Trappola

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Toni's pov
Mi sveglio prima di tutte. Mi alzo a sedere e vedo che non sono l'unica ad essersi svegliata. Nella parte del letto dove la notte prima c'era Cheryl ora c'è uno spazio vuoto. Mi alzo dal letto prendendo una sua felpa dal armadio ed uscendo in giardino in punta di piedi per non svegliare nessuno. Vedo dalla finestra la mia ragazza che sta camminando in giardino. Sul tavolo della cucina delle fette biscottate e un barattolo di marmellata. Prendo un coltello dal cassetto vicino al lavandino e spalmo la marmellata di ciliegie su due fette biscottate. Facendo attenzione a non far cadere il tutto, mi dirigo da lei.
Toni: -Cher- lei si volta di scatto.
Cheryl: -ti sei seriamente svegliata alle sei?- mi chiede controllando il telefono. Sorrido per quel soprannome mordendomi il labbro.
Toni: -sai che non dormo quando non ci sei. Ti ho portato la colazione comunque- le porgo la fetta biscottata.
Cheryl: -grazie- sorride e mi bacia. In quel sorriso però noto un'ombra di preoccupazione.
Toni: -che succede?-
Cheryl: -mi spieghi perché devi andare da questa spia?-
Toni: -te l'ho già detto, mi sono stancata di avere paura di questo tipo-
Cheryl: -potrebbe essere pericoloso- è così carina quando si preoccupa per me.
Toni: -tranquilla. Andrà tutto bene. Sweet e gli altri mi staranno vicino. Fangs e Jug ti proteggeranno-
Cheryl: -però ha detto di venire da sola-
Toni: -cosa cambierebbe? Può farmi del male in ogni modo, meglio essere attrezzati-
Cheryl: -non potrebbe essere una trappola?-
Toni: -andrà tutto bene davvero. Fai di nulla un dramma-
Cheryl: -va bene, sai che mi preoccupo-
Toni: -lo so, però non c'è bisogno- dico iniziando a mangiare la mia fetta biscottata. Dopo qualche altro minuto arrivano anche le altre ragazze, già vestite. Josie, Tina e Ginger se ne vanno per prime, mentre Betty e Ronnie rimangono a parlare della situazione.
Veronica: -sei sicura Toni? Non pensi sia meglio andare dallo sceriffo come dice Cheryl?-
Toni: -già andrò ad incontrarlo con tutta la gang, se vado anche dallo sceriffo ha detto che ci saranno guai ancora più seri-
Betty: -va bene, noi andiamo che dobbiamo incontrarci con i ragazzi. Cheryl dopo dimmi come va-
Cheryl: -certo cugina. Ciao- se ne vanno lasciandoci sole. Non mi dispiace, però questo silenzio è abbastanza teso.
Cheryl: -quella è una mia felpa?- mi guarda sorridendo.
Toni: -sì, molto comoda devo dire-
Cheryl: -ti sta bene- mi osserva con occhio critico.
Toni: -tua madre non è ancora tornata?-
Cheryl: -no, però noi dobbiamo andare a scuola- rientriamo in casa. Passare quei momenti con lei, solo noi due, mi rende davvero felice. Lei prende l'auto e io la moto, visto che non posso lasciarla lì. Lascio Cheryl un attimo, andando da Sweet Pea e gli altri.
Toni: -ciao-
Sweet Pea: -ciao sorellina, come va?-
Toni: -bene, pronto per oggi?- dico guardandomi intorno nella speranza di vedere questa spia.
Sweet Pea: -siamo tutti pronti, vero Jones?-
Jughead: -esattamente. Non lo perderemo questa volta- vedo Cheryl che si avvicina.
Cheryl: -allora barboni, statemi a sentire. Se a Toni dovesse succedere qualcosa, non potete immaginare che guai vi farò passare-
Sweet Pea: -non agitarti Pel di Carota. Non conosci i Serpents-
Cheryl: -e tu non conosci me, lucertola. Andiamo Toni- saluto la mia gang con un cenno del capo, mentre Cheryl mi trascina per mano verso l'entrata.
Toni: -perché li hai attaccati?- dico ridacchiando.
Cheryl: -perché devono capire che se ti succede qualcosa, la mia rabbia non avrà fine. Toni, non posso perderti- mi prende le mani guardandomi dritto negli occhi.
Toni: -farò del mio meglio per non farmi del male, ma è arrivata l'ora di porre fine a questa storia, ok?- annuisce. Mi prende il viso tra le mani e mi dà un bacio a stampo per non rovinare il trucco. La solita monotonia della scuola inizia a stancarmi. Non succede mai nulla di interessante, però se le uniche cose che devono succedere sono delle minacce da parte di un tipo sconosciuto, allora preferisco guardare la finestra e continuare ad annoiarmi. Le due ore di matematica e fisica trascorrono lente come non mai, mentre storia ed arte, passano velocemente. Molti possono credere che non studio, non sto attenta alle lezioni e non prendo appunti, però ascolto e ricordo ogni parola dei professori. Finalmente arriva la pausa pranzo, anche perché oggi ho mangiato solo quella famosa fetta biscottata.
Toni: -Cher, ti dispiace se oggi mi siedo con loro? Dobbiamo ancora perfezionare alcune cose riguardo il piano-
Cheryl: -certo, va bene- mentre mi siedo, Sweet sorride ad un messaggio.
Toni: -chi è?-
Sweet Pea: -nessuno-
Fangs: -è Olivia- risponde al posto dio beccandosi una gomitata nelle costole.
Toni: -che dice?-
Sweet Pea: -nulla di che- sbircio il suo telefono, un ammasso di cuoricini e parole dolci. Non credevo Olivia una persona sdolcinata e carina, ma a quanto pare l'apparenza inganna.
Jughead: -perfetto. Allora noi staremo sul tetto di quell'edificio abbandonato. In caso di attacco o cose del genere, scendiamo con la scala che sta sul lato destro. Fangs controllerà Cheryl-
Toni: -non dovevi andare anche tu?- dico interrompendolo.
Jughead: -abbiamo cambiato piano, meglio se la maggior parte di noi si concentra a Greendale. Toni tu cerca di mantenere un atteggiamento spaventato, non deve capire che ti senti al sicuro-
Sweet Pea: -se tutto dovesse andare in fumo, c'è Betty che rimarrà in macchina a debita distanza e chiamerà lo sceriffo-
Jughead: -esattamente. Tranquilla Toni, abbiamo un piano, le nostre difese sono impenetrabili-
Toni: -bene, preparatevi ragazzi-
Fangs: -contaci, se la vedranno brutta- mi giro un attimo per vedere Cheryl e la trovo a chiacchierare con Betty e Ronnie. Per stanotte sono abbastanza in ansia, anche se so che i Serpents hanno una grande esperienza in questo tipo di piano. Devo stare tranquilla, prenderemo questa spia è tutto andrà finalmente bene. All'uscita di scuola aspetto Cheryl per salutarla e rassicurarla un'altra volta, però non vedendola vado alla moto tornando a casa.
Decido di mettermi una tuta abbastanza larga, visto che forse dovrò correre, perciò devo stare comoda. Prendo il mio coltello che non uso ormai da molto e lo metto nella tasta interna della giacca. Quel tipo potrà essere armato, però spero non arriveremo a tanto. Mi sdraio sul letto leggendo un libro. Leggo raramente, in quelle giornate dove devo catapultarmi in un altro mondo per non farmi sommergere da tutti i problemi che mi assillano. Dopo due ore mi scoccio e per scaricare la tensione, inizio a prendere a pugni il sacco da box, fermandomi dopo una ventina di minuti oer non stancarmi troppo. Assurdo quanto il tempo passi velocemente quando si aspetta con ansia qualcosa. Prendo tutte le mie cose e dopo aver fatto un respiro profondo esco dalla roulotte prendendo la moto. Arrivo a Greendale esattamente all'una come ci eravamo messi d'accordo. Un sassolino cade davanti a me, segno che tutti sono appostati. Mi appoggio al palo della luce guardandomi di tanto in tanto intorno. Dov'è?
Beep-beep. con le mani tremanti prendo il telefono dalla tasca. Un suo messaggio.
: -vi avevo avvertite-
Toni: -di che parli?-
: -non fare la finta tonta, so che i tuoi amichetti sono appostati intorno al drive-in- deglutisco. Decido di fare comunque la finta tonta.
Toni: -non capisco-
: -non so di cosa parli tu, ma io so solo che due dei miei soci sono davanti alla casa della tua ragazza-
Toni: -non osare toccarla- sulla schermata mi appare una chiamata da parte di Cheryl.
Toni: -pronto?-
Cheryl: -Toni-
Toni: -Cher, che succede?- chiedo a voce alta. Non risponde.
Toni: -Cher!- linea interrotta.
Toni: -cazzo, Sweet, Jug andiamo!- corro verso la moto non aspettando neanche una loro risposta. Ha iniziato anche a piovere.  Cerco di andare il più veloce possibile. Non sento altre moto vicino a me, dove sono tutti gli altri? Le lacrime stanno per uscire. Le ricaccio con forza indietro. Già piove, con le lacrime non vedrei più nulla. Mentre freno, rischio di scivolare e cadere, però riesco a mantenere l'equilibrio.
Toni: -Fangs-
Fangs: -Toni-
Toni: -che è successo?-
Fangs: -non lo so-
Toni: -come non lo sai?!- lo scuoto. Sta tremando.
Toni: -Fangs, cos'è successo?- prende grandi boccate d'aria.
Fangs: -hanno sparato. Ho provato a fare qualcosa, però qualcuno mi ha preso per le spalle. Sono stato cinque minuti buoni a dimenarmi. Ho provato a rincorrerlo ma aveva una moto con sé-
Toni: -hai sentito Cheryl? Dov'è?- fa spallucce. Stringo i pugni e richiamo Cheryl. Contatto irraggiungibile. Devo sapere cosa sta succedendo. Busso. Nulla. Busso con più forza. Sento dei tacchi riecheggiare dentro la casa. Come mi aspettavo apre Penelope.
Penelope: -sei impazzita ragazzina?-
Toni: -scusi l'ora signora Blossom, sa per caso dov'è Cheryl?- mi sento un sacco in imbarazzo.
Penelope: -da sua cugina Elisabeth-
Toni: -grazie mille, scusi il disturbo- mi rivolge un'occhiata disgustata e mi chiude la porta in faccia.
Fangs: -allora?-
Toni: -come fa ad essere da lei se Betty sta a Greendale e perché tu non sai niente?-
Fangs: -cerchiamola domani-
Toni: -no-
Fangs: -Toni sta diluviando, dove vai?-
Toni: -da Betty-
Fangs: -aspetta- non gli faccio finire la frase che già parto verso la casa della cugina di Cheryl. Prima di arrivare la chiamo.
Betty: -Toni?-
Toni: -sei a Greendale, giusto?-
Betty: -certo, credevo lo sapessi-
Toni: -la madre di Penelope ha detto che sta a casa tua-
Betty: -aspetta, chiamo mia madre- mentre aspetto che mi richiami, accosto davanti casa sua. Appena il telefono mi squilla aceto subito la chiamata.
Toni: -allora?-
Betty: -si, ha detto che è da me, le ho detto che adesso vieni- per fortuna.
Toni: -ottimo, grazie- la madre di Betty mi apre con un sorriso un po' teso, a quanto pare non è abituata ad avere ospiti del South Side in casa.
Toni: -salve, non mi tratterò a lungo, voglio solo parlare con Cheryl-
Alice: -non ti preoccupare, fai con comodo, Cheryl è in camera di Betty al piano di sopra- salgo le scale e appena apro la porta mi ritrovo stritolata da due braccia.
Cheryl: -Toni, mio dio-
Toni: -come sei arrivata qua?-
Cheryl: -ho sentito dei spari sul retro, perciò ho preso la macchina più in fretta che potevo e sono venuta qua, cos'è successo, quando la linea è caduta ho pensato al peggio-
Toni: -la spia ha scoperto il nostro piano. Non so come ma lo ha fatto-
Cheryl: -dio mio Toni, che spavento, stavo per chiamare lo sceriffo e richiedere una fottuta squadra di soccorso per Greendale-
Toni: -so che ti ho fatto preoccupare a morte e mi dispiace. Però sono qui adesso e va tutto bene- lei abbassa lo sguardo. Mi sdraio completamente su di lei, con la fronte ad un centimetro dalla sua.
Toni: -un bacio me lo dai almeno?- dico facendo il broncio. Alza gli occhi al cielo però si sporge verso di me e mi dà un bacio a stampo. Dopo qualche minuto le squilla il telefono che prende con mani tremanti.
Cheryl: -pronto, mamma?- la guardo stranita, perché la sta chiamando?
Cheryl: -sei sicura? La nonna sta bene? Ok, domani dopo scuola vengo-
Toni: -cos'è successo?- si gira verso di me con le lacrime agli occhi.
Cheryl: -a quanto pare la nostra spia ha iniziato il vero attacco-

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