Capitolo 10- Velocizziamo il processo

108 29 5
                                    

"Cosa ti è preso?"

"Senti Blaise se hai intenzione di farmi il terzo grado arrivi proprio nel momento sbagliato" "Sono tuo amico me lo dovresti dire che ti prende. Ultimamente sei strana..." Ti guarda preoccupato "Se hai bisogno di qualcosa io ci sono. Hai capito?" Gli fai cenno di sì con la testa, apri la porta dell'ufficio di Silente ed entri. 

"Buongiorno signorina" "Buongiorno a lei professore". Ti indica una sedia. Ti siedi. "Desidera una tazza di tè?" "Perché no". Riempie due bicchieri con del tè e uno te lo porge. Sta per fare il primo sorso ma lo fermi. "Non vorrei sembrare scortese ma non è che potrebbe invertire le due tazze. Sa, non è carino estrapolare le informazioni col Veritaserum. Credevo lei fosse ad un livello più alto; è da sempliciotti ottenere la verità con qualche goccia di Veritaserum nel bicchiere". Lo fissi negli occhi con aria di sfida. "Ha ragione signorina ho versato un po' di quella pozione nella sua tazza e apprezzo il fatto che tu mi sopravvaluti ma" si alza dalla sua sedia "la vera domanda è perché sai così tante cose sul Veritaserum. Me lo sa spiegare?" "Semplice curiosità signore". Silente resta perplesso. Tuttavia, non ti stacca mai gli occhi di dosso. "Non è carino neanche usare la legilimanzia ma, anche se ci provasse, sono una buona occlumante. Non riuscirebbe a trovare un bel niente. E' una battaglia persa in partenza. Non crede anche lei?" "Lo credo, sì. Ma" "No!" dici alzandoti dal tuo posto girando per la stanza "Ora è il mio turno di fare domande. Perché così tanta curiosità nei miei confronti? Mi dica la verità!" "Solo domande mia cara e ora può andare". Saluti ed esci. 

Non mi ha neanche messa in punizione. Sembrava più furbo da come lo descriveva mio padre. Diceva che era il secondo mago più potente di tutti i tempi e che il suo intuito è particolarmente sviluppato. Il che, prima dell'episodio di adesso, mi faceva preoccupare. Ora, invece, credo sia solo un anziano che dovrebbe andare in pensione perché non sa più come fare il suo lavoro. Sembra quasi tonto. Non voglio però commettere lo stesso errore di mio padre sottovalutandolo. Lo terrò d'occhio. Nel frattempo continuo col mio piano. Prossimo passo avvicinarsi ancora di più ad Harry Potter. Alla fine della giornata chiamerò mio padre per il rapporto.

Stavi camminando per i corridoi quando rammenti le parole di Blaise e per un attimo ci rimani male. Stavi mentendo a tutti. - Pensa quando lo scopriranno - ti dicevi. Ormai non potevi fermarti, potevi solo continuare a recitare e una volta aver preso Harry saresti scomparsa nel nulla come quando eri arrivata. Mentre eri immersa nei tuoi pensieri sbatti addosso a qualcuno.

 Mentre eri immersa nei tuoi pensieri sbatti addosso a qualcuno

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

"Scusami non ti avevo visto. Non volevo" dici imbarazzata "Non ti preoccupare. Ti sei fatta male?" "No no assolutamente" rispondi. Lui non ti levava gli occhi di dosso quasi brillavano guardandoti. Eri una ragazza molto attraente ma avevi una carattere di merda e a volte veniva fuori. "Sono Cedric Diggory e tu?" "Penelope Lodge" dici accennando un sorriso. "Ti andrebbe domani dopo le lezioni di venire a fare una passeggiata al Lago Nero con me?" *Con te? Con un tassorosso? Con un Diggory? Delphini Riddle stai cadendo proprio in basso!* pensi. "Non saprei" "Per favore. Solo una passeggiata. Promesso" "D'accordo" fai te. Era tardi e dovevi ancora chiamare tuo padre così lo saluti e vai verso i dormitori. Appena entri noti che c'erano bicchierini di plastica per tutto il corridoio. C'erano popcorn e patatine sbriciolati ovunque e in sottofondo una musica ad altissimo volume. Segui il suono della musica e noti che proviene proprio dalla tua stanza e quella di Pansy. Appena entri cerchi di capire cosa stava succedendo. Mentre camminavi pestavi i vetrini delle bottiglie di birra sul pavimento. "Scusate sapete dirmi dov'è Pansy" dici a dei ragazzi del settimo anno che non avevi mai visto prima. Loro ti indicano il bagno. Lì vedi Pansy che sta vomitando in ginocchio sul gabinetto. "Pansy tutto bene?" "Sono solo un po' ubriaca". La fai sedere appoggiata alla parete e le porgi un bicchiere d'acqua. "Non vorrei arrabbiarmi con te ma, chi sono loro e perché sono qui?" indichi il gruppo di ragazzi all'ingresso "La verità è che non lo so neanche io. All'inizio era una festa solo me, Blaise, Terence, Theodore e Draco. Ma poi è arrivata Astoria e ha portato ancora più gente" "Ma adesso lei dov'è? Non l'ho vista quando sono entrata" "E' uscita poco fa con Draco, probabilmente sono in camera sua a fare cose". Per un attimo le viscere ti si ristringono. 

Non avevo sceltaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora