Capitolo XIII

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Fu così che Severus, conscio del sentimento per la ragazza, decise di suggellare quella promessa: con una rosa, delle dolci parole ed un bacio sulla torre più alta del castello, come ad enfatizzare la grandezza di ció che in quel momento provava.

-Herm sbrigati o faremo tardi alla cerimonia!- con voce tuonante Ginny stava richiamando la propria amica.
-Arrivo!- Hermione tutta di fretta uscì dal bagno del dormitorio femminile.
Quel giorno si sarebbe tenuta la cerimonia di premiazione per il conseguimento del diploma.
Gli ultimi mesi erano stati faticosi per tutti, compreso per le persone più studiose come lei.
Bene o male tutti erano riusciti a superare i M.A.G.O., chi più sicuro e chi più disperato come Ron.

La giornata si prefiggeva piacevole, baciata da un caldo sole estivo che già da più di qualche ora si era alzato, scaldando l'aria circostante. Per l'evento Hermione si era vestita con un tubino elegante, color cipria, da cui partiva sul décolleté uno scialle dello stesso colore, ricadendole morbidamente sulle spalle. Un paio di décolleté abbinate al vestito e dal tacco medio, slanciavano la sua figura.
Morbidi boccoli cadevano delicatamente su un lato della spalla, semi raccolti.

Uscirono dal dormitorio, intente ad andare verso l'entrata principale del castello.
Ginny aveva un passo spedito, seppur stesse indossando i tacchi, provocando ancora più rumore nel corridoio.
Hermione cercava di tenere il passo con non poche difficoltà.

Ad un tratto la ragazza si sentì trascinare da un lato, ed emise un piccolo gridolino, subito smorzato da una mano che le aveva prontamente tappato la bocca.
Era Severus che, guardandola, le aveva fatto il gesto di tacere con l'indice ritto sopra la bocca.
Appena Hermione si rilassó, lui le scostó la mano dalla bocca. Nel frattempo il rumore di passi di Ginny si affievolirono, segno che la ragazza si era allontanata, ignara di ció che era appena accaduto.
Cercando di parlare a bassa voce gli disse irata -ti sembra il modo di prendermi per caso?!-
Lui non rispose. Ma il suo viso abbassato, lo sguardo scettico ed il sopracciglio alzato come a manifestare una certa malizia, fecero imbarazzare la strega, al punto tale che le guance cominciarono ad imporporarsi.
Il potion master appoggió le mani sui fianchi della ragazza.
-Granger, se la stessa attitudine per gli abiti l'avessi avuta in pozioni...forse a quest'ora non ti staresti accontentando di una semplice A nella mia materia-
Hermione sorrise appena, abbassando compiaciuta lo sguardo. Lo rialzó e gli rispose -beh, Professor Piton, penso sia comunque un gran traguardo. In fin dei conti non capita tutti i giorni che un grifondoro riceva da lei un voto simile- detto questo la ragazza avvicinó il proprio viso a quello del professore, baciandolo a fior di labbra. Concluse con un semplice -a dopo- per poi incamminarsi lungo il corridoio.

Tutto ció era accaduto mentre la sua amica aveva raggiunto il cortile principale. Appena Ginny si voltó verso il corridoio, arrivó Hermione che, trafelata, le disse -certo che non ti ho mai vista correre in questo modo!-

Il cortile antistante l'entrata principale del castello era gremito di persone. Ginny raggiunse la propria famiglia, abbracciando Molly. Hermione cercava con lo sguardo i propri genitori e li trovó intenti a parlare con Arthur Weasley. Sicuramente stava chiedendo loro quali fossero gli usi abituali di un qualche strumento babbano.
Andó incontro a loro, abbracciandoli.

Il Professor Silente superó la folla di persone, segno che la cerimonia stava per iniziare. Quindi tutti i presenti andarono a sedersi sulle comode sedute, predisposte davanti al leggio del preside.
Nel frattempo tutti i professori arrivarono nel cortile e, superando studenti e genitori, si posizionarono dietro il preside.
Hermione, alla vista di Severus senza il classico frock coat ma solo con una semplice camicia nera, perse un battito. Successivamente il cuore cominció a batterle freneticamente.
Le gambe stavano tremando, sarebbe riuscita ad andare verso la platea per la consegna del diploma?

-Buongiorno a tutti!- Silente aprì la cerimonia con il suo discorso -è un vero piacere potervi accogliere tutti qui ad Hogwarts- e continuó -un altro anno è passato e con esso molti di voi percorreranno strade differenti a partire da oggi-
Fece una piccola pausa e riprese -quest'ultimo anno è stato particolare, come ben sappiamo- abbassó la testa, guardando da sopra gli occhiali a mezzaluna sia Harry, sia Hermione e poi tutto il resto del pubblico -ma è grazie al coraggio di chi ha osato affrontare l'oscurità, che oggi siamo qui a poter apprezzare giorni lucenti e sereni- e sorrise, poi divenne subito serio -rammento che il male non è stato del tutto sconfitto, seguaci di Voldemort vagano in cerca di vendetta, ma dopo l'ultima battaglia potremmo dire con certezza di essere diventati più forti e il resto dei nemici assai più vulnerabili-
Mentre il preside proseguiva con il discorso, il cielo cominció gradualmente ad incupirsi. Gli spettatori, dapprima presi dal suo discorso, poi vennero attirati dal cielo minacciosamente plumbeo che si stava formando. Anche l'anziano mago alzó gli occhi al cielo, bloccandosi d'improvviso.
Hermione ed Harry si guardarono subito a vicenda, qualcosa diceva loro che quel colore del cielo non presagiva nulla di buono.
Nessuno riuscì a chiedersi cosa stesse accadendo, che tre nuvole nere piombarono dal cielo sui presenti. Cominciarono tutti ad urlare impauriti. Hermione, prontamente, spinse i suoi genitori verso Molly e Arthur che, dopo qualche secondo di smarrimento, richiamarono la famiglia a se e si smaterializzarono.
Le tre nubi si dissolsero, al loro posto erano apparsi tre mangiamorte, di cui una ben riconoscibile: Bellatrix.
Quest'ultima ghignava con sguardo feroce, mentre faceva scorrere la bacchetta lungo il proprio collo fino al mento.
Cominciarono ad uscire dalle bacchette una serie di maledizioni senza perdono.
Harry ed Hermione sfoderarono le proprie bacchette, dirigendosi verso la platea dei professori, a difendere loro e Silente.
In quel momento Bellatrix si voltó verso di loro e cominció a dire -Bene bene, chi non muore si rivede!-
Harry fu il primo a controbattere -con che coraggio ritorni, quando Voldemort è stato ridotto in cenere?-
A quel punto la mangiamorte andó su tutte le furie -tu!!! Moccioso!!! Come osi pronunciare il nome del nostro Signore?!- gli occhi, a quel punto, parevano iniettati di sangue -ma farai la stessa fine, se non peggio!!!- puntó la bacchetta verso di lui -crucio!-

Silente, peró, aveva preventivamente alzato una barriera protettiva con un protego.
L'anziano disse solamente -Severus, è ora!-
Harry ed Hermione si guardarono interrogativi, ma entrambi non videro più nulla. La ragazza sentì solamente un braccio prenderle la vita e smaterializzarsi.

Inter Lineas | Part.2 | SeverusxHermioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora