Capitolo 19.2: Sui tuoi passi

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La scena che mi si para davanti, è una scena che non vorresti vedere mai

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La scena che mi si para davanti, è una scena che non vorresti vedere mai. Una donna che si sta consumando di dolore, per un figlio scappato da casa. Non so cosa significhi essere amato dalla propria madre, ma se solo per un istante, avessi avvertito quello stesso affetto che dimostra la Signora Nesrin per suo figlio, avrei di certo perdonato totalmente mia madre, per i suoi errori. «Perché fa cosi? È scappato di nuovo!» urla piangendo disperata. Ascolto Sanem, mentre prova a tranquillizzare la donna, dicendole che l'ultima volta che il bambino aveva provato a scappare, fu ritrovato in spiaggia a giocare. Le dice di non preoccuparsi e che i bambini fanno così. Anche mio padre interviene, provando a rassicurare la donna. «Abbiamo guardato dappertutto e non è da nessuna parte. Sono preoccupata anch'io, non è mai andato cosi lontano!» dice la Signora Mihriban. Alle parole di Mihriban, le gambe della Signora Nesrin, cedono sotto il peso della preoccupazione e l'ansia per suo figlio. Deniz, accorsa insieme a gli altri dopo aver ascoltato le urla disperate, prova a sorreggerla, ma inutilmente. Si accascia a terra, portando con sé Sanem, che si inginocchia sul prato di fronte a lei, per assicurarsi che stia bene e calmarla. «Avete fatto la denuncia alla Polizia?» chiede Bulut. «L'ho fatta, l'ho fatta! Ma non possono far nulla finché non saranno trascorse ventiquattro ore! Come posso aspettare ventiquattro ore?!» chiede disperata la Signora Nesrin. Rigiro tra le dita della mano l'Hard Disk e nel frattempo penso a come aiutare questa povera madre preoccupata. «Non può aspettare di certo!» interviene mio padre allarmato. «Ragazzi, organizziamoci adesso. Organizzeremo delle ricerche!» aggiunge in fretta. Mi guarda negli occhi con il suo sguardo pieno di fiducia. «Can, questa è roba per te!» mi dice e alle sue parole, il ricordo di questa stessa mattina torna a galla. Non c'è tempo da perdere.

«Sanem, io penso di sapere dove sia» esordisco. Sanem si rialza e di scatto si volta verso di me, in attesa che dia delle spiegazioni. Sono tutti sorpresi delle mie parole e cosi, senza attendere oltre spiego cosa credo sia successo. «Questa mattina abbiamo fatto una piccola chiacchierata» dico a tutti i presenti, rivolgendomi alla Signora Nesrin in particolare. Ha il diritto di sapere cosa sia successo. «Quando ha detto che voleva diventare un marinaio e viaggiare in tutto il mondo, gli ho detto qualcosa» proseguo, sentendo su di me gli occhi di tutti. «Gli ho detto che c'è un porto dietro la foresta, gli ho spiegato tutto ciò che bisognava fare per iniziare a viaggiare. Sicuramente è nella foresta» dico con voce sommessa e dispiaciuta. Se solo avessi saputo cosa avrebbe provato a fare, non avrei di certo detto nulla al piccolo Caner. Bulut, immediatamente mi incita ad andare a controllare. A quel punto prendo in mano le redini della situazione, rispondendo che innanzi tutto, bisognerà dividersi a gruppi di due, portare con noi dell'acqua, qualcosa da mangiare per Caner e una coperta per avvolgerlo nel caso inizi a far troppo freddo. «Le ricerche di Caner, potrebbero durare fino a sera» dico infine rivolgendomi a tutti i presenti. Annuiscono tutti e così mi rivolgo alla Signora Nesrin, ancora preoccupata per suo figlio. «Signora Nesrin, lei attenda al villaggio. Non si preoccupi, troveremo Caner» le dico determinato, cercando di rassicurarla. Chiedo che qualcuno rimanga alla tenuta, nel caso possa farsi vivo. Denize si offre volontaria e lentamente prova a portare via la Signora Nesrin, che piange disperata. «Amici, prendete tutti il numero della Signora Nesrin. Segnalate anche la minima informazione, va bene?» esordisce papà. Mihriban ci dice che provvederà lei ad inviarlo a tutti noi. Tutti iniziano a dividersi a gruppi e ad organizzarsi secondo le mie indicazioni. Muzo ci avvisa che andrà con CeyCey e la Signora Mihriban gli raccomanda di stare attenti, poiché la gente del villaggio, vocifera che questa foresta sia abitata da un orso. CeyCey, a quelle parole, inizia ad accasciarsi al suolo e immediatamente viene sorretto da Muzo, che non mostra alcuna preoccupazione. Vanno via insieme alla svelta, seguiti poi dalla coppia Deren e Bulut.

GOCCE D'AMBRA (SOSPESA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora