"Buon Natale!" esclamò Sofia entrando nella sala comune.
Urlò.
vide la testa di Harry sospesa in aria.
"Hai un mantello dell' invisibilità!" esclamò Sofia.
"Fico vero!" esclamò Harry
"chi te l'ha mandato?" chiese Sofia "non lo so, c'era solo un biglietto" ripose il ragazzo passandole un pezzo di carta... 'Questo me l'ha affidato tuo padre prima di morire. giunto il momento che torni a te. Fanne buon uso.
Buon Natale'In quel momento arrivarono i gemelli Weasley e Harry nascose il mantello.
"Sofia questo è da parte di nostra madre" disse Ron arrossendo passandole un pacchetto morbido.
All'interno c'era un maglione verde smeraldo con una 'S' argento "ma è bellissimo" rispose indossandolo.
"Quelli di Harry e di Sofia sono più belli dei nostri, però' disse Fred tenendolo aperto perché lo vedessero.
"Naturalmente, mamma ci mette più impegno se non sei della famiglia"
"E tu, Ron, perché non ti sei messo il tuo?"chiese George.
"Su, dai, mettilo anche tu, sono bellissimi e caldi"
"Io odio il color melanzana" piagnucolò Ron sconfortato, mentre se lo infilava dalla testa.
"Sul tuo non c'è nessuna lettera" osservò George.
"Segno che mamma crede che tu non ti dimentichi come ti chiami. Ma neanche noi siamo stupidi... sappiamo benissimo che ci chiamiamo Gred e Forge!" dissero facendo ridere Sofia.
"Che cos'è tutto questo chiasso?"
Percy Weasley infilò la testa dentro la stanza con aria di disapprovazione.Forse perché era natale sorvolò sul fatto che Sofia non poteva stare lì.
Si vedeva che anche lui aveva cominciato a scartare i suoi regali, perché, come i fratelli, si era buttato sul braccio un maglione bitorzoluto, che Fred afferrò subito.
"P come Prefetto! Infilatelo anche tu, dai, ce li siamo messi tutti! Anche Harry e Sofia ne hanno avuto uno"
"Ma io... non... voglio..." bofonchiò, mentre i gemelli gli infilavano a forza il maglione dalla testa, mandandogli gli occhiali di traverso.
"Oggi, levati dalla testa di sederti al tavolo dei prefetti!" disse George.
"Il Natale si passa in famiglia"
E lo trascinarono via di peso, in quattro, approfittando che aveva le braccia imprigionate nel pullover
Un pranzo di Natale come quello Sofia non lo aveva mai visto, a casa sua non era mai stato così.
Un centinaio di grassi tacchini arrosto, montagne di patate arrosto e bollite, vassoi di oleose salsicce alla cipolla, zuppiere di piselli al burro, salsiere d'argento con salse dense e saporite alla carne e al mirtillo, e montagne di petardi magici disposte a intervalli lungo la tavola.
Quando Sofia, con l'aiuto di Adrian, fece scoppiare un petardo magico, quello non si limitò a fare bum!, ma sparò come un cannone avvolgendoli in una nuvola di fumo blu, mentre da dentro schizzavano fuori un tricorno da Contrammiragli, e una miriade di topolini bianchi vivi. Intanto, alla Tavola delle autorità, Silente aveva barattato il suo cappello a punta da mago con una cuffia a fiori e stava ridendo a crepapelle di una storiella che il professor Vitious gli aveva appena letto.
Ai tacchini seguirono i dolci di Natale flambé.
Harry guardava Sofia sorseggiare tranquilla il sangue da un bicchiere che non le aveva mai visto.
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Sofia McKay e la pietra filosofale
Hayran KurguLIBRO 1 "Insomma potrei farmeli amici, la mezzo-vampira potrebbe squarciare gole per me" disse facendo sbarrare gli occhi a Daphne. "Non credo lo farà mai" sibilò astiosa Sofia "e tu chi sei per dirlo!?" Disse Draco scocciato "piacere Sofia Lucia Mc...