Pochi secondi dopo aver bussato alla porta sento la sua voce profonda dire solo una parola.
-Avanti-
Avvicino la mano alla maniglia e la abbasso aprendo la porta, entro all'interno e senza neanche guardarmi attorno la richiudo alle mie spalle.
Sollevo lo sguardo e osservo mio padre seduto dietro alla sua scrivania, la sua attenzione per il momento non era rivolta a me, ma ad alcuni fascicoli che stava consultando, probabilmente riguardavano i vari ospiti della festa.
La stanza era uguale a come la ricordavo, ci ero entrato anche mentre stavo pulendo, ma ogni volta che mio padre era dentro di essa cambiava completamente facendomi venire i brividi.
Faccio alcuni passi avanti e mi fermo davanti alla scrivania stando in silenzio, non mi sarebbe stato d'aiuto disturbarlo, non volevo attirare la sua attenzione o ancora peggio la sua ira.
Negli anni avevo imparato alcuni metodi per poter andare avanti, non parlare senza essere interpellato era uno di essi.
-La festa di questa sera è molto importante-
Dice all'improvviso e vengo distolto dai miei pensieri, non rispondo visto che non mi aveva posto alcuna domanda e aspetto che finisca di parlare.
Un'altra cosa da tenere a mente era di non interromperlo, mai.
-Non devono avvenire incidenti, di nessun genere-
Posa i documenti su cui stava lavorando e solleva lo sguardo su di me, il mio corpo viene attraversato da brividi di terrore, non avevo mai incontrato degli occhi freddi come i suoi, continua a parlare.
-Le regole sono quelle di sempre, così come le punizioni, la stanza dei giochi è sempre pronta ad accoglierti-
Sorride in maniera agghiacciante e deglutisco a vuoto, annuisco lievemente per fargli capire che avevo compreso, lui riabbassa lo sguardo e ritorna a consultare quei documenti.
-Adesso vattene, sei sempre la solita creatura inutile..-
Ascolto quelle parole ma non reagisco, le avevo sentite fin troppo spesso uscire dalle sue labbra, mi giro ed esco dalla stanza, non sapevo come ma ero sopravvissuto.
Per ora...
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L'ombra che ci unisce
FantasyJaden sin da piccolo ha continue crisi di paralisi notturna, profonde occhiaie e nessun amico o legame. Crede che le sue notti resteranno per sempre un incubo dal quale è impossibile scappare, ma lentamente qualcosa inizia a cambiare. tutto inizia...