Il corpo di ricerca

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Qualche settimana dopo aver chiuso la breccia nel distretto di Trost la vita del ragazzo Eren Jeager, accusato di essere un gigante, è messa in pericolo.
Il comandante supremo è colui che dovrà decidere la sorte del ragazzo... andrà in mano al corpo di gendarmeria che lo vivisezionerà oppure andrà in mano al corpo di ricerca che lo terrà in vita utilizzandolo come arma finale dell'umanità contro i giganti?
Grazie alla dimostrazione del corpo di ricerca che il ragazzo è un'arma essenziale, l'unica cosa che potrà salvare l'umanità, il comandante supremo sceglie di risparmiare la vita del giovane.

Dopo essere stato affidato al corpo di ricerca Eren viene portato nella loro base.
Mentre il comandante Erwin gli mostra dove saranno i suoi alloggi si imbattono nel capitano Levi:
Erwin: Levi, buongiorno volevo comunicarti che da oggi Eren sarà sotto la tua custodia, sai già cosa fare giusto?
Levi: Si, lo so. In caso il moccioso si trasformi in gigante e perda il controllo devo ucciderlo.
Eren: Eh?! Uccidermi perché?! Io sono dalla parte dell'umanità!
Levi: Questo noi non lo sappiamo perciò in caso tu possa essere un nemico dell'umanità è il mio compito eliminarti.
Erwin: Va bene, adesso vieni con me Eren, ti faccio conoscere la squadra di Levi, tu dovrai stare sotto il loro controllo.
Il comandante Erwin ed Eren si allontanano:
Erwin: Devi scusarmi Eren, ma questa è una delle condizioni che ci hanno imposto per tenerti in vita.

Qualche giorno dopo l'arrivo di Eren i suoi compagni del 104 corpo di cadetti hanno scelto quale corpo far parte.
Armin e Mikasa, amici di infanzia di Eren, Sasha, Connie, Jean, Ymir, Historia, Reiner e Bertholdt hanno scelto di far parte del corpo di ricerca.
Nella base del corpo di ricerca Eren si imbatte nei suoi amici d'infanzia con i quali parla delle esperienze avute in quei pochi giorni nel corpo di ricerca:
Mikasa: Eren! Come stai cosa ti hanno fatto? Ti hanno fatto qualcosa vero? È stato il nanetto? Giuro che gliela farò pagare.
Eren: No Mikasa, calma va tutto bene, non mi hanno fatto niente tranquilla.
Mikasa: Oddio menomale! *lo abbraccia*
Levi li guarda da lontano, con uno sguardo insolito, come se fosse geloso, ma perché dovrebbe esserlo?
Levi: *Eren... moccioso, cosa mi stai facendo?*

Ho bisogno di te... {Ereri}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora