-"Guarda quei campi laggiù"- mi diceva sempre papà. Io guardavo,giuardavo...ma nulla; l'unica cosa che vedevo era una distesa,una dopo l'altra,di case che si affiancavano in modo molto monotono.
Mio padre era un uomo a dir poco fantastico,sapeva vedere oltre ogni cosa,ogni persona; non si limitava mai a guardare solo le cose concretamente visibili,che esistone realmente,ma immaginava un mondo suo,un mondo migliore per tutti: vedeva quel qualcosa che bastava per essere sempre felice,quel qualcosa che ogni giorno faceva in modo che lui facesse il suo dovere al massimo,contro ogni suo principio; insomma quel poco che bastava per vivere una vita serena al meglio.
La vita gli ha riservato,però,un brutto destino...........
-"Papi mi insegni a guardare i campi??"-stupidamente,gli chiedevo sempre; lui mi guardava e rideva ma una di quelle risate che ti riempiono il cuore di felicità,quelle risate soffici e gentili. A quel punto mi raccontava sempre questa storia:
"Tanti anni fa,il mondo era pieno di colori sgargianti,di gente che rideva per il gusto di farlo,c'era gente che si agitava in modo buffo per far ridere la gente,per il gusto di vedere un sorriso compareire sul loro fiso chiaro. Tutti riuscivano a vedere oltre le cose,a immaginare e sognare cose che non esistevano,oltre l'immaginabile. Con il passare del tempo le persone si annoiavano sempre più,erano sempre stanche e svogliate: si erano chiusi in loro stessi e non riuscivano più a sognare,vedere le cose più belle,che si potevano trovare anche a due passi da loro.....non riuscivano più ad apprezzare quello che vedevano. Come si fa a vedere oltre se non riesci nemmeno a cogliere le cose belle nelle piccole cose,parole,comportamenti??"
Io sorridevo confusa. Ero piccola e non capivo molto cosa volessero dire quelle parole; ma ora lo so e lo capisco sai.....
In certi momenti mi incanto a guardare fuori dalla finestra e pensare all'impossiblile,perchè ogni cosa,se lo vuoi veramente,può essere possibile.....
Ora li vedo "quei campi laggiù"; io li vedo,sento il loro profumo,la loro freschezza.....con quell'erba alta,che ti sfiora le mani e ti fa sentire libera. Gli alberi alti e prosperosi che lasciano uno spazio d'ombra per sdraiarsi a guardare il cielo azzurro con piccole nuvole sparse che assomigliano tanto a piccole pecorelle smarrite.
Io immagino cose che non esistono,cose fantastiche. Sai perche??.....
.....perchè è l'unica cosa che mi ricorda com'era il mio babbo,come si comportava,che carattere aveva.....