Morgaine aveva ceduto ed era entrata nel Cobra Kai, ma Johnny aveva cacciato Kreese, che, a quanto pareva, aveva combinato dei casini.
Quel giorno si allenatori con le testate. Era particolarmente divertente, ma faceva parecchio male. Aisha era la migliore con quella tecnica e a pochi sadici piaceva provate le sue testate, Eli era uno di loro.
Mentre si allenava, Piper stava con Moon. Si erano messe insieme solo dopo una settimana, conferma che a Moon non era mai interessato tanto Eli.
«Ti vedo pensierosa» osservò Tory, mentre bevevano.
«Nah, solo che odio vivere con mia madre» affermò l'altra, chiudendo la borraccia azzurra.
«Capisco» annuì l'amica, poi tornarono ad allenarsi.
Dopo l'allenamento, Morgaine si fermò per un po' a parlare con suo zio. Le mancava terribilmente vivere con lui, ma finché c'era sua madre poteva vederlo solo nel dojo. Avevano deciso che quell'anno le avrebbero pagato l'affitto di un appartamento di Encino, tanto a diciassette anni poteva vivere da sola.
«Quando starò nell'appartamento, mi porterai la Boor?» chiese a Johnny, ridendo per nascondere la serietà di quella domanda.
«Vediamo eh» rise suo zio. Lo abbracciò, voleva tornare a vivere con lui. Lui all'inizio rimase rigido, non si aspettava quel gesto, ma poi si sciolse e strinse Morgaine, che ormai era praticamente sua figlia.
«Comunque mi ha detto Miguel che stasera esci con sua mamma...cazzo zio, sei un rimorchiatore!» ricordò, sorridendo lieta al pensiero. La mamma di Miguel era una brava donna, non le dispiaceva affatto.
«Eh, vedi tuo zio eh» la assecondò lui, per continuare a parlare.Per quella sera aveva in previsione una festa da Moon. Piper non faceva altro che parlare di quanto la sua ragazza fosse fantastica, ma lei non la sopporto a più. Voleva divertirsi con la sua migliore amica, non sentirsi raccontare dell'unica persona che le stava veramente antipatica in quella città. Di Sam non si fidava, ma Moon la detestava proprio. Odiava le persone così false. Ma non disse nulla e lasciò che Piper continuasse i suoi monologhi annuendo ogni tanto. Quando ne ebbe abbastanza di sorridere e annuire si rifugiò in doccia. Voleva piangere, sentiva come se a nessuno importasse veramente di lei e, finché Yasmine non fosse tornata, avrebbe dovuto accettare di stare così. Si rannicchiò in un angolino della vasca, con le ginocchia al petto le la schiuma sparsa su punti del suo corpo. Pianse, da sola, senza conforto. Pianse tutti i suoi sentimenti così quella sera sarebbe stata allegra.
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Arrivarono in anticipo alla festa, così Piper sarebbe rimasta di più con Moon, anche perché il giorno dopo lei e i genitori di Morgaine sarebbero andati via dalla Valley. Mentre le due si divertivano, Morgaine si rifugiò in giardino a sistemare un tavolino con qualcosa da bere e uno stereo. Non aveva la minima voglia di stare lì.
Iniziò ad arrivare gente. Ecco Eli, Aisha, gli altri del Dojo e altri ragazzi che non conosceva. Morgaine prese Eli sotto braccio e uscirono a passeggiare. Erano le uniche persone che non si sentivano a loro agio in quella casa.
«Pensiamo a divertirci stasera, che ne dici?» propose lui, quasi come se ci credesse davvero.
«Si, proviamo» acconsentì Morgaine. Allora tornarono in casa. Eli andò a sedersi sul divano con gli altri del Dojo, mentre Morgaine vide una faccia familiare.
«Ethan?» chiese al ragazzo.
«Morgaine?» ricambiò lui.
«Si, mi spiace per il pattinaggio...» balbettò lei, felice di aver trovato qualcuno che non fosse tra i suoi soliti amici.
«Ah, fa niente...ti va di prendere un drink?» le chiese.
«Secindo te?» acconsentì.
Si avviarono nel punto dove erano serviti i drink e scelsero il loro preferito, poi si avviarono in giardino dove stavano facendo un gioco alcoolico. Tory e Sam si stavano sfidando. Morgaine riconobbe in prima fila Miguel e Robby, entrambi preoccupati per le ragazze sui panchetti. Morgaine prese Ethan per la mano e tornarono dentro: non voleva vedere suo cugino.
Vide Eli alzarsi ed avvicinarsi a Piero, come se volesse provarci con lei. Ma arrivò Moon e le due si baciarono, scoraggiando il ragazzo che tornò a sedere. Congedò Ethan per un secondo e raggiunse l'amico. Ethan, da quel che vide, andò a parlare con degli amici.
«Eli, se vuoi fare ingelosire Moon ti bacio io. Non sopporto più quelle due» propose. Non voleva che Piper stesse con quella falsa. Eli annuì, si spostarono ben in vista alle ragazze e si baciarono. Le labbra di lui erano morbide e i suoi movimenti per niente impacciati. A Morgaine piaceva quella sensazione, ma doveva tenere a mente che aveva un ragazzo. Sempre se stavano ancora veramente insieme. Quando si accorsero che in bacio non suscitava reazioni, si staccarono e andarono ognuno per la sua strada. Non vedendo Ethan, Morgaine raggiunse la cucina, dove si riempì un grosso bicchiere di vodka lemon per più volte. Stava odiando quella serata.
Sentì qualcuno toccarle il braccio e si girò lentamente.
«Ah...Aisha...» salutò, vagamente brilla. Aisha le tolse il bicchiere di mano.
«Vieni, andiamo a mangiare, mh?» propose l'altra, prendendola per il braccio e trascinandola verso un tavolo con pizzette, patatine e dolci. Morgaine mangiò e sentì la testa che smetteva di girarle, piano piano tornò in sé.
«Tutto bene?» si informò Aisha.
«Si, ma odio questa festa» commentò lei. Voleva andarsene, ma doveva aspettare Piper.
«Guarda, andiamo di là, sta succedendo qualcosa».
Demetri stava parlando si Eli con un microfono. Morgaine si avvicinò all'amico piuttosto turbato e gli appoggiò la mano sulla spalla.
«Eli lascialo stare, ok?» cercò di dare una mano. Lui annuì, ma senza togliersi lo sguardo omicida dalla faccia. Ma poi, Demetri sferrò il colpo di grazia, rivelando a tutti un problema medico che Eli aveva sempre nascosto. Così tra Cobra Kai e Miyagi do si accese un principio di rissa. Si guardavano male, pronti a prendersi a botte da un secondo all'altro, ma poi le sirene della polizia interruppero tutto. Morgaine recuperò velocemente Piper, prendendola per un braccio e trascinandola verso la macchina per andarsene. Entrarono velocemente e guidarono verso la strada per fare il giro lungo e allontanarsi il più possibile da quella casa. Mentre uscivano dal parcheggio videro una figura che scappava correndo. Morgaine riconobbe Miguel.
«Entra!» gli ordinò, fermandosi un secondo. Quello obbedì ed entrò velocemente.
«Abbiamo perso Tory» esordì, buttando la testa tra le mani, quasi disperato.
«Sono sicura che sa come cavarsela» cercò di rassicurare lui e se stessa.
«Ho baciato Sam» ammise lui, sempre più disperato. Morgaine sussultò. Sam stava con Robby. Non sapeva cosa dire.
«Era solo un bacio, non vuol dire nulla. Io ho baciato Eli...» ammise.
«Chi è Eli?» si intromise Piper.
«L'ex della tua ragazza» spiegò.
«Della mia ex ragazza» precisò la riccia.
«Che vuol dire?»
«Che oggi era l'ultimo giorno insieme. Sai no? Relazione estiva»
«Fanculo Piper»
Scesero Miguel a Receda. Morgaine si accorse di Robby e Sam entrate in casa di suo zio. Robby era solo un opportunista. Girò la macchina e guidò verso casa.
«Perché ti sei arrabbiata per quel che ho detto?» chiese Piper.
«Perché per te mi sono riappacificata con Moon, l'unica persona in cui non vedo del buono, Piper. Moon sembra così dolce, ma è una stronza. E tu mi dici che era solo una cosa estiva? Ho rinunciato a divertirmi con te per renderti felice!» spiegò, cercando di mantenere un tono calmo.
Piper la guardò.
«Mi dispiace Mor...io sono stata egoista...» si scusò, con tono sincero. Anche Morgaine sapeva che era sincera.
«Fa niente...ormai è successo. Ma la prossima volta dimmelo, ok?» ridacchiò, sentendosi particolarmente stupida ad arrabbiarsi per qualsiasi cosa succedesse in quel periodo.
Arrivarono a casa, ma non parcheggiarono. Girarono la macchina e arrivarono sulla spiaggia. Fecero quel che facevano a Miami. Scrissero sulla riva i loro desideri più grandi e lasciarono che il mare le inghiottisse per realizzarle.
"Vorrei non litigare mai più con Morgaine" scrisse Piper.
"Vorrei il meglio per tutti coloro che amo, compreso Robby" scrisse Morgaine. Un'onda inghiottì subito quelle scritte. La luna crescente illuminava quella sera di settembre, mentre Morgaine avrebbe voluto restare lì in quel modo tutta la vita. Il vento le scompigliò il capelli e lei si sentì rinascere. Le sue labbra si arricciarono in un sorriso. Andava tutto bene.
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•Cool Kid•
Fanfiction•TRAMA🌺 Sempre perfetta per tutto e per tutti, questa è la vita che deve condurre Morgaine. Ma la distanza dai genitori le darà il permesso di liberare un po' il suo vero essere. Vedrete da vicino la vita dei Cool Kids della West Valley High e sc...