Capitolo 1

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Hey (no non sto cercando di flertare con voi) comunque io sono Giulia ho 18 anni e maremma cane non so fare le presentazioni 😃👍🏻
dicevo
- MA PORCA DI QUELLA PUTT
scusate questa è mia sorella Viola che sta cercando di cucinare dei pancake ma come potete capire.. bhè con scarsi risultati
- Oooo fra calmati
si questa è Sara che cerca di calmare la Viola.. o almeno ci prova

Vabbè vado un po' a vedere cosa combinano queste, scendo al piano di sotto della villetta che condivido con le mie sorelle, e vedo Viola con la faccia piena di farina che si alza da terra perché si era caduta, e Sara che nel frattempo rideva come una pazza prendendola in giro, Viola si alza con un' aria del tipo
- IL PRIMO CHE VEDO LO MANDO A FANCULO
La mandai a fare una doccia perché direi che gli serviva e andai  a preparami, ah, non vi avevo detto che oggi è il primo giorno di scuola e ciò vuol dire nuovi compagni, e magari anche fregni (capite cosa intendo) perciò bisognava prepararsi bene, andai in bagno mi piastrai i capelli mi misi mascara, correttore, un po' di fard per dare un senso alla mia faccia e un rossetto molto chiaro.
Anche le mie sorelle erano pronte quindi partimmo per la scuola fermandoci prima ad un bar per fare colazione perché con i pancake alla fine è finita male, prendemmo un cappuccino e una brioche e ci sedemmo al tavolo, mentre chiacchieravano o meglio GOSSIPPAVAMO  facendo colazione vidi un gruppetto di ragazzi nel tavolo accanto al nostro e mentre cercavo di capire chi fossero uno di loro mentre rideva si girò verso la mia angolazione e non mi levò più gli occhi di dosso.. si ok era carino ma ero parecchio in imbarazzo soprattutto quando vidi che i suoi amici lo chiamavano ma lui non si girava  e perciò uno di loro gli diede un colpetto dietro il collo e poi lui
- Cerdric che fai
- Che vuoi sembravi paralizzato
il terzo ragazzo di quel gruppetto un certo Guido mi pareva si aver capito che si chiamasse disse
- che c'è Flavio hai trovato ľ anima gemella
mentre loro due ridevano
quello che penso si chiamasse Flavio disse
- dai ragazzi andiamo a scuola che è meglio
Mi girai verso le mie sorelle che mi guardavano del tipo: ti piace ehhh
dopo aver fatto un sorrisino da ebete le mandai a quel paese e poi andammo a scuola
Non sapevamo dove era la classe quindi la Viola ci disse
- restate qui io vado in giro a guardate se la trovo
Viola girò ľ angolo e si ritrovò in un corridoio immenso ma non si era accorta che c'erano delle scale quindi cadde (già per la seconda volta in un giorno povera viola) mentre lei stava cadendo un ragazzo stava salendo le scale e vedendo lei corse e la prese appena in tempo, qualche secondo dopo lei si ritrovò in braccio a lui (tipo come si prendono le spose) e cominciarono a guardarsi, lui poi disse
- eii tutto apposto
- mi fa solo un po' male il piede ma tutto bene.. g-grazie
- ah scusami non mi sono neanche presentato io sono Cedric
- io Viola
- bel nome
- grazie
- ma cosa facevi qui?
- sto cercando la mia classe sono nuova insieme alle mie sorelle in questa scuola e bhè non riusciamo ad orientarci
- anche io sono nuovo e quest'anno c'è solo una classe quindi ti ci posso  accompagnare io
- te ne sarei molto grata
fate per camminare ma poi lui si rende conto che stai zoppicando quindi dice
- metti il braccio intorno al mio collo e arreggiti a me
- non ti preoccupare ce la faccio grazie

Allora lui vedendo che sei testarda ti riprende in braccio e metre tu li dici di metterti giù lui comincia a ridere
mentre andate verso la classe lui continua a sorridere guardandoti e anche te lo guardi con un mezzo sorriso poi lui ti porta ad un banco ti aiuta a farti sedere e si siede vicino a te, parlate fin quando iniziano le lezioni poi vi placate perché il professore vi richiama
*nel frattempo anche io e la Sara siamo andate in classe non siamo mongole*
io e la Sara ci eravamo messe accanto già in posizioni perfette per parlare durante le lezioni che in posizioni tattiche per copiare, ma dalľ altra parte della classe c'erano due ragazzi accanto che continuavano a disturbare la lezione perciò il professore disse alla Sara di scambiarsi con un certo Flavio che poi venne accanto a me prendendo il posto della Sara, ci misi un po'a capire che era lo stesso ragazzo di stamattina.
Lui si sedette poi il professore uscì dalla classe per fare roba e mi disse con voce roca
- ciao sono flavio
io gli risposi presentandomi ma poi incominciarono le lezioni.
ma pensai MAZZA CHE BONO OOO

Intanto c'erano la Sara e Guido (amico di Flavio e da quel che ho capito anche di Cedric) che parlavamo come due macchinette, la Sara mi raccontò che era molto ma molto simpatico e che condividevano le stesse passioni, mi disse che lui gli aveva dato il suo numero e che si sarebbero sentiti in videochiamata per giocare insieme, e me ne resi conto dal fatto che mentre stavo beatamente cercando di dormire la Sara rideva e parlava come una disagiata.
Allora visto che non riuscivo a dormire mi alzai e andai ad origliare alla porta della stanza della Sara sentivo, una voce al telefono che diceva
- ma se continuiamo a giocare domani e ora parliamo un po'?
riconobbi subito la reazione di mia sorella capivo dalla sua voce che era contenta e forse lui gli piaceva anche
Parlarono per molto e la mattina seguenta la Sara mi disse che gli aveva detto che..

e se ti dicessi che ti amo... Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora