Capitolo 1- Giulia♥️

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È mattina. Mi sveglio e per un po' rimango a fissare il soffitto. Poi mi ricordo.
- AAAH ME NE ERO SCORDATA!!!
Salto giù dal letto e corro in bagno, non chiedetemi perchè ho un calendario lì. Eh si, avevo ragione. Oggi è proprio quel giorno. Ah si, beh forse non lo sapete ma oggi e l'anniversario mio e di Flavio. Mi lavo la faccia e torno in camera. Mi guardo nello specchio incastrato nell'anta di legno incisa a mano da Flavio: gli piace provare cose nuove, ma so che non vorrebbe e non potrebbe mai cambiare me. Sono decente, credo. Prendo un vestito dall'armadio, è azzurro con il corpetto di pizzo e la gonna a pieghe di seta. Ha anche una cintura alta di pelle nera, con una cinghia color oro. Mi calza a pennello. Torno in bagno e mi pettino. Flavio è sempre stato un grande ammiratore dei miei capelli. Li adora, non so perchè gli sembrano così speciali. Ogni volta che ha tempo si mette lì a sedere vicino a me e li pettina. Mi dice sempre che potrebbe stare lì per ore. Ripensandoci, gli piacerebbe se li tenessi sciolti. Me li sistemo sulle spalle e sospiro. Sono quasi pronta. Mascara, un po' di blush, ed ecco fatta la magia. Scendo le scale e lo trovo lì che mi aspetta. Sembra nervoso, così mi avvicino sorridendo e gli do un bacio. Lui arrossisce un po', ma poi mi prende per i fianchi e approfondisce il bacio. Lui è sempre così, all'inizio è timido, ma poi, beh, in realtà è un pò pervertito. Solo poco eh. Diciamo il giusto. Usciamo di casa e ci avviamo per il vialetto di ciottolo bianco che ha tanto faticato per curare. Div
Ceva che non faceva in tempo a finire di strappare tutte le erbacce che ne erano già cresciute delle altre. Non mi accorgo che lui rimane un attimo indietro, allora mi volto e lo vedo che raccoglie una rosa rossa. Ce ne sono molte nel nostro giardino. Mi fissa stupito un attimo e poi dice:
- ehm.. è per te.. scusa se non ne ho comprato uno prima...
- oh ma dai Flavio, lo sai che non mi dispiace, lo hai coltivato tu, con la tua passione e il tuo amore, mi fa più piacere di un semplice fiore comprato al mercato.
Dico arrossendo un po'. Lui ridacchia, mi porge il fiore, e mi prende sottobraccio. Ha un sorriso che arriva da un orecchio all'altro e gli occhi che brillano. Penso abbia una sorpresa per me. Saliamo in macchina, che lui ha fatto lavare. Sto aprendo lo sportello quando vedo che Flavio apre la portiera dietro. Io ridacchio ed entro. Vedo che anche lui viene dietro accanto a me e stavo pe chiedergli chi dovesse guidare, ma lui dice, con voce trionfante,
- può andare, prego.
Guardando meglio noto che c'è anche un autista, e mi appoggio alla spalla di Flavio, che si lascia sfuggire un sospiro innamoraro. Senza accorgermene mi addormento, e al mio risveglio trovo Flavio che mi fissa con aria dolce, mentre gioca con una ciocca dei miei capelli. All'improvviso sento che l'autista fa un cennoe Flavio all'improvviso si risveglia dal suo strano stato di adorazione. Esce dalla macchina, e io lo seguo. Mi prende la mano e iniziamo a camminare per un marciapiede fino a quando arriviamo in una grande piazza dove trovo un immenso luna park, che però sembrava ancora in costruzione. Flavio sussurra "cavolo, ho sbagliato posto." E prendendomi in braccio corre più veloce che può dicendomi:
- e-ehm.. tu non hai visto nulla, ok?
- ma certo, stupidino.
Io ridacchio un po' e appoggio la testa al suo petto. Dopo un po' arriviamo davanti ad un cinema. Finalmente decide di lasciarmi andare e cammino di nuovo sulle mie gambe. Entriamo nell'imponente sala e scopro che Flavio aveva preso due biglietti per il mio film preferito. Un'altra prova di quanto mi conosca bene <3. Finito il film andiamo a pranzare in un ristorante lì vicino. La loro specialità era la pizza e beh io la amo ovviamente. Dopo aver mangiato a sazietà lui decide di commettere l'errore più grande della sua vita e mi porta a fare shopping. Ecco. Potete immaginare. Lui pieno fino al collo di buste e io che scorrazzo in giro tipo manco Heidi. Comunque poi torniamo verso la macchina, e pensavo fosse finita la giornata, ma lui mi porta verso quel luna park di prima, che era finito e apparentemente era tutto per noi quella sera. Quella notte abbiamo fatto di tutto (si vabbè non pensate male però anche voi eh) siamo stati dentro le bolle di plastica a camminare sull'acqua manco Gesù ai suoi tempi d'oro, poi ovviamemte le montagne russe non potevano mancare, e ancora il tiro con l'arco, i gonfiabili (non vi mettete a lamentarvi che sono per bambini, è stato divertente) il camion delle caramelle, e tanto tanto altro. Tornammo a casa sfiniti ma felicissimi, io stavo ancora ridendo perché Flavio mentre tentava di gonfiare un palloncino ci ha starnutito dentro e quello è esploso. Solo a pensarci mi viene da ridere. Ci mettiamo sotto le coperte insieme, io accoccolata sul suo petto, e lui che immancabilmente gioca con i miei capelli. È stato il giorno più bello del mondo, onestamemte.

Film mentali per gente triste e single (tipo io)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora