Iniziai a riempirlo di messaggi pieni di "Luca dove sei?"
"Come stai?"
"Oi mai sei arrabbiato con me?"
Lui non rispondeva, non rispondeva alle chiamate ne mie ne di mia mamma.
Mia mamma mi prese e mi portò a scuola con la macchina.
Arrivati a scuola Luca non c'era e nessuno lo aveva visto, non era mai accaduto che lui senza preavviso saltasse scuola e non mi avvisasse.
Tutto ciò mi risultava fin troppo strano, Luca non avrebbe mai fatto una cosa simile.
La mia testa era piena di mille pensieri, magari non si è svegliato, magari è scappato , magari ha la febbre.
Arrivata la sera non ci furono sue notizie, nemmeno un messaggio , nulla;
Mi misi a piangere e andai a dormire per far passare in fretta questa brutta giornata pensando e sperando che il giorno dopo potesse risultare migliore.
Così non fu.
Mi svegliai e mia mamma non mi diede il buongiorno, si mise sul mio letto, con un biglietto e con gli occhi lucidi.
"Letizia devo dirti una cosa"
"..."
"Luca dopo averti accompagnato a casa ha lasciato la città e ha messo questo bigliettino nella nostra cassetta della posta""Cara Leti,
Come posso farti capire che ti amo più di ogni altra cosa al mondo?
Purtroppo la mia vita non sarà mai quella giusta, sarà sempre piena di intrecci che porteranno sia me che te a condurla in un modo errato...
Sei ciò che più mi dispiace lasciare di questa città,
Ma sappi che se lo faccio è per renderti la vita migliore, per lasciar spazio a qualcuno che davvero ti meriti.
Il tuo peso cara Leti è perfetto, il tuo viso è splendido e tu sei la ragazza più unica che ci sia sulla terra,
Grazie per avermi cambiato e fatto capire cosa davvero devo farne della mia vita.
Ti amo, non Dimenticarmi mai.
Il ragazzo del bigliettino nero."Da lì a poco mi misi a piangere, ero sconvolta.
Luca era andato via, l'unico uomo che avrei voluto nella mia vita, colui che mi aveva fatta sentire una vera donna, non c'era più.
Le nostre strada così si divisero,il nostro amore non si indebolì, perché Luca sarà sempre la ragione per cui sono ancora viva.
Torna ti prego.
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CAMPIONE
Historia CortaDa piccolo tutti mi chiamavano campione, ora voglio toccare il cielo rendendo fiero mio padre.