Un nuovo obbiettivo per Anthony

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Arrivano le nove e dieci ,ormai il sole è luminoso in cielo, e Anthony e ancora steso con gli occhi chiusi oltre che gonfi ,con i lividi, e sanguinanti, come molte altre parti del suo corpo, tra le foglie e i rami di un cespuglio sul ciglio della strada, alle porte della città di New York.
Tutti passano, ma nessuno si ferma, nessuno lo vede nessuno se ne accorge ,qualcuno lo vede, ma non si ferma per paura ,per timore di un possibile morto vittima della mafia e della criminalità, tranne uno: John Anderson, un uomo alto e robusto ,con degli occhiali da sole e un cappello con visiera, un vestiario che ricorda un falegname ,un uomo che abita da solo in mezzo alle foreste ,con una camicia a quadroni rossi e bianchi, abbastanza attillata per mostrare i pettorali.
John si era fermato lì perchè doveva urinare tra gli alberi e i cespugli della campagna che si trovava al lato della strada .Nel momento in cui stava urinando, gira la testa verso destra e nota le scarpe di Anthony.
Alzata la zip ,si reca velocemente da lui, lo prende dalle gambe e dalle braccia e lo trasporta in macchina, una Ford F-Series IV del 1961.
John è passato di lì perchè deve andare a New York a prendere sua figlia Florinda, che ha appena concluso la giornata scolastica.
John prende la figlia ,che però non si accorge ancora della presenza di Anthony dietro l'auto.
John poi ritorna a casa, che guarda casa è nel quartiere di Little Italy ,New York, a 4 isolati di distanza da casa Landolina. John abita a Little Italy perchè è qui ha conosciuto sua moglie, Teresa Saponaro, figlia di Giovanni e Antonia, immigrati pugliesi, arrivati 18 anni prima nelle case popolari di Little Italy.
John posa Anthony sul letto ,dopo averlo portato in braccio per ben 3 piani.
È qui che Florinda guarda per la prima volta Anthony,per lei è come un cielo stellato,una visione celestiale :si è innamorata.
Arrivano le undici e quarantatré, e Anthony finalmente si risveglia dallo svenimento.
Si risveglia in un letto, sotto le coperte, e con le ferite che sono state tamponate, alcune più "gravi"con delle fasce ,e altre con delle semplici tamponature.
Anthony allora dice :-"ma unni mi trovo?"
Florinda è nell'altra stanza e lo sente, ma non ha il coraggio di andare di persona nella stanza di Anthony per spiegarli cosa è successo.
Anthony allora,incuriosito e allo stesso tempo spazientito, scende dal letto ,dieci secondi dopo aver riaperto gli occhi. Apre la porta, e vede John.
Subito gli grida:-"e tu cu si?"
John si gira e risponde:-" dai Anthony, siediti che ti spiego tutto". Anthony comincia a spazientirsi:-" ma insomma ,vuoi dirmi unni cazzu sunnu?"
John allora spiega che l'ha trovato poche ore prima in un cespuglio, lo ha preso e portato con sé nella sua casa. Anthony a questo punto, si guarda le mani ,le braccia il busto e le gambe ,e capisce che è sono stati loro a curare le ferite che aveva, e quindi dice:-"oh allora scusatemi,anzi grazie di avermi curato".
John risponde con un :-"non preoccupati, ma il merito è stato di mia figlia e di mia moglie". Subito dopo ,si apre la porta della camera di Florinda: è lei che finalmente ha trovato il coraggio di mostrarsi ad Anthony.
Il ragazzo vede quindi, finalmente Florinda, una ragazzina di dodici anni, bionda di capelli, occhi celesti,e con degli occhiali rotondi per la vista,un modo di vestire che ovviamente doveva rispecchiare la seria famiglia Anderson qual'era.
Anthony a questo punto ,con una faccia stupita ,e con degli occhi fissi sulla ragazza ,dice subito:-"oh ,quindisei tu chi mi hai curato ,grazzi".
Florinda risponde con una timidezza tale da farle tremare le gambe e farla sudare:-"ma figurati non c'è bisogno che mi ringrazi".
Sono già le dodici e diciotto ,ed Anthony ,dopo aver conosciuto Florinda, si ricorda della sua famiglia ,e avvisa John ,Florinda e Teresa ,che deve perforza andarsene.
Florinda allora, ne approfitta,e dice:-" Anthony ti accompagno se vuoi". Anthony non se lo fa ripetere due volte ,e subito dice :-"certo che voglio Florì, annamu ,annamu".
John però ,da vero padre, avverte Anthony:-" stalle vicino, non lasciarla in nessun caso".
Anthony allora, "gonfiando" anche i pettorali che non aveva ,risponde:-"Non ti preoccupare Jo, Florinda jè pi buone mani cu me".
Anthony allora, assieme a Florinda ,scende le scale del portone ,ed escono dalla palazzina, incamminandosi quindi verso la casa di Landolina.
Anthony però ,all'incrocio prima dell'isolato dove c'è la sua casa ,incontra un gruppo di cinque ragazzi ,tutti più o meno diciassette diciott'anni,tutti figli di immigrati siciliani e campani ,con facce poco raccomandabili. Florinda quindi , preoccupata alla visione del gruppo , chiede ad Anthony se potessero cambiare lato, sempre quella strada ,ma a sinistra.
Anthony però non accetta ,con un'area abbastanza strafottente,e prendendo Florinda dalla mano ,continua a camminare verso il lato destro, sempre dritto.
Il più grande del gruppo, è Gennaro Landi, diciotto anni figlio di Giuseppe Landi,e di Rosa Pepe, immigrati a Little Italy da Salerno, Campania. Gennaro ha capelli corti ,biondi ,occhi celesti ,ironia della sorte esattamente come Florinda, magro con un'altezza pari ad Anthony o poco più. Egli ,appoggiatosi al muro,con la gamba destra ,butta giu anche quella ,e si incammina verso i due ragazzini. Anthony rallenta la camminata, Florinda invece, con voce silenziosa manco stesse in una biblioteca, consiglia ad Anthony di andarsene.
Anthony però continua a non ascoltare ,e si ferma proprio davanti a Gennaro, faccia a faccia.
Gli altri dietro gridano frasi come:-" picchialo forti a staiu picciriddu", "spezzali i gambe", "Vai Gennà , accussì g pgliam èssa", e altre frasi di questo tipo.
Anthony però, ad un certo punto ,sembra voler porre una domanda a Gennaro:-"lavorate cu quàlchi boss?"
A questa domanda Gennaro si gira e guarda il resto della banda ,iniziando a ridere forte.
Poi all'improvviso ,il salernitano si avvicina ad Anthony e gli risponde:-"si ,pcchè tu a chi cazz appartièn?"
Florinda comincia adirittura a piangere e grida verso Anthony ,tirandolo anche dal braccio sinistro, ma Anthony non si schioda da lì ,perché ormai è diventata una sfida. Landolina infatti risponde a Gennaro dicendo :-" iu appartengo a Luca Caruso, figghiu ri Masiddu Caruso, e chistu vuol diri chi vi pozzu far ammazzari pi pochi secondi, quinni levati avanti ai cugghiuna, pezzo ri mmedda".
Gennaro , dopo questo frase , si tira indietro come se avesse visto un apparizione celestiale, abbassa la testa e si scusa per il comportamento assunto:-"Scusàm Antò, ra partè mia , e è lorò,ciaò Antò e ciaò à fidanzàt toja" dopodiché si gira e se ne va assieme al suo gruppo.
Anthony torna quindi a camminare tranquillamente,dopo essersi fatto rispettare, anche grazie al suo amico Luca e per aver sfruttato sia la sua popolarità poco raccomandabile, e sia quella del padre Tommaso. Si continua quindi a camminare verso casa Landolina, ma dopo aver sentito la parola fidanzata pronunciata da Gennaro nel momento del saluto, Anthony ne parla con Florinda:-"Flò ,hai sentito cosa ha detto Gennaro prima?Chi nuatri dui sembriamo ziti".

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