San Valentino...

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[Pov di Elsa]

-Ti odio!!

-Elsa, lasciami spiegare!

-No, Jack! Tu sei il mio migliore amico! Allora perché mi stavi prendendo in giro insieme a Eugene e Hiccup!!! Io mi fidavo di te!!

Urlo a Jack. Vi spiego cosa é successo... Siamo a casa di Jack con il gruppo. Sono andata in cucina per prendere un bicchiere d'acqua. Ritorno e sento i ragazzi pronunciare il mio nome, poi mi guardano e ridono. Ecco come é andata.

Incavolata esco di casa senza cappotto e senza ombrello, anche se piove. Inizio a correre, sento la pioggia fredda scivolarmi sulla faccia e inzupparmi i capelli. Le gambe mi bruciano per lo sforzo fatto e le lacrime mi rigano il volto già bagnato.

Sento una voce chiamarmi; é bassa e gentile, Jack.

-Lasciami da sola, Jackson...

-Elsa, lasciami spiegare...

-Ho detto lasciami da so-

Lui mi afferra il braccio, mi fa girare. Incornicia il mio viso con le sue mani e appoggia le sue labbra sulle mie. Rimango scioccata, poi piano piano chiudo gli occhi e appoggio le mani sul suo petto, rispondendo al bacio. Le sue mani scivolano sulle mie braccia, per poi posizionarsi sulla mia vita. Le mie braccia salgono sulle sue spalle e in seguito nei suoi capelli, tirandoli e giocandoci un po'.

La sua mano, che intanto é scivolata sulla mia schiena, mi spinge di più verso il suo corpo e le mie mani dietro la sua nuca lo spingono ad appassionare il bacio. All'interno del mio corpo stanno esplodendo fuochi d'artificio a raffica. Le sue labbra, dolci e fredde, si muovono in perfetta sincronia con le mie.

Le sue mani mi sollevano, lascio scappare un piccolo strillo e aggancio le mie gambe intorno alla sua vita. Sorride, e in quel momento vengo pervasa da una felicità immensa. Rido. Lui si unisce a me. Mi rimette per terra e lui appoggia la sua fronte alla mia, separando le nostre labbra per riprendere aria.

-Non ti stavamo prendendo in giro, Elsa. Stavano prendendo in giro me. Dicevano che non avrei mai avuto il coraggio di confessare i miei sentimenti per te. Cosí mi avevano detto di portarti fuori e di dichiararmi. Poi ti hanno guardato e si sono messi a ridere perché ero rosso come un pomodoro.

Spiega, Jack.

-Oh mio Dio, Jack mi dispiace di averti urlato addosso. Mi dispiace tanto, ho frainteso, perdonami.

-Accetto le tue scuse solo se...... Diventi la mia ragazza.

Lo guardo, sorrido e rispondo.

-Jack, non mi piacerebbe essere la tua ragazza...

La sua faccia si rattrista e sta per andarsene, quando aggiungo

-... sarei onorata di essere la tua ragazza.

Il suo sorriso ritorna e mi abbraccia, forte, sussurrandomi nell'orecchio

-Grazie, per avermi reso il ragazzo più felice della terra... Ah! Auguri di buon San Valentino.

-Non c'è di che... e grazie, anche a te.

Rispondo. Ci stacchiamo, e camminando mano nella mano, ci avviamo verso casa.

Arrivati a destinazione, entriamo e gli altri ci guardano.

-C'è qualcosa che dovremmo sapere?...

Chiede Anna.

-Solo che San Valentino, fa davvero una strage di cuori...

Jelsa One-Shot (ITA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora