𝟔 - 𝑰𝒏𝒔𝒊𝒄𝒖𝒓𝒆𝒛𝒛𝒆.

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7 Gennaio 2021
Ore 9:00
Appartamento di Christopher

“ Chris... Dentro... ”

Succedeva sempre così.

« S-Sei sicuro..? »

Almeno tre volte a settimana, per più ore al giorno.

“ Dio, fallo e basta! ”

Succedeva che in quelle due settimane di relazione, Christopher e Liam neanche avevano minimamente immaginato o messo in conto l'ipotesi che fossero così tanto dipendenti l'uno dall'altro, più fisicamente che mentalmente.
Era una strana reazione reciproca, quella che accadeva tra loro; ma ogni volta che capitava stessero vicini per più di venti minuti...

“ Continua... Non ti fermare...”

... Inevitabilmente finivano col ritrovarsi senza vestiti, ansimanti e privi di energie, riversati tra le lenzuola sfatte di un letto divenuto troppo piccolo per tutti e due, proprio come in quello stesso momento.

Ma era proprio quella stessa fisicità ad avvicinarli, renderli complici delle loro stesse provocazioni, tenere accesa e viva quella fiamma di passione che, da sola, sembrava abbastanza forte da reggere in piedi la loro storia.

Ma fino a quando la sola mera passione avrebbe potuto bastare?

“ Vai al lavoro? ”

« Sì.
Oggi torno tardi. »

Chris si era appena seduto sul bordo del proprio letto, quando aveva lasciato scorrere i boxer scuri oltre le cosce toniche per indossarli.
Raccolse i jeans dal comodino facendo lo stesso, prima di alzarsi in piedi per infilare la cintura in cuoio facendone tintinnare la fibbia in metallo quando venne stretta.

“ Mi lasci già da solo...
Dove sono i miei soldi sul comodino, scusa? ”

Ah, a proposito.
Nonostante stessero insieme, nulla era assolutamente cambiato nei loro atteggiamenti.

« Ah vero, avevo dimenticato fossi un escort. »

“ ... Ti soffoco col cuscino.”

Si comportavano come facevano da amici, con la sola netta differenza che vi fosse reciproca gelosia, maggiore desiderio di ricercare intimità con l'altra persona, e...

« Ti amo. »

... E anche quello.
Anche quelle due parole che Chris aveva tanto faticato ad ammettere a sé stesso fino a qualche giorno prima; quando durante l'ennesimo giro di obbligo o verità col gruppo, Luke aveva chiesto a Liam di rivelare il vero circa i propri sentimenti per Chris.
E allora lui l'aveva guardato negli occhi per un secondo, distogliendo successivamente lo sguardo imbarazzato.
E lì, gliel'aveva detto.
Gli aveva detto di amarlo.

“ Anch'io... ”

E Chris quella volta aveva percepito tutto lo stomaco aggrovigliarsi, i nervi tremare sotto l'epidermide calda, il battito cardiaco accelerare a quelle due semplici parole che erano state dette con appena un filo di voce a saturarne la vivida importanza.
E se ne era reso conto proprio in quel momento.
Lui Liam l'amava da sempre.

“ Però non andartene già, dai...
Cosa faccio qui da solo? ”

Il più piccolo si era rigirato tra le lenzuola, mettendosi a sedere a gambe incrociate, raccogliendo un lembo di tessuto bianco per coprirsi in parte le morbide cosce nivee e lisce, fin sopra all'addome glabro e marchiato da segni visibili.
I capelli scuri decisamente disordinati che ricadevano in folte ciocche sulla fronte velata di sudore.
Le lunghe ciglia che contornavano un paio di occhietti ancora semi-lucidi, prova tangibile delle ore passate a velarsi di piacere.
Le morbide labbra forate sulle quali era appena stata passata la lingua.
E lì, sul naso perfettamente dritto si posavano a macchia d'inchiostro tante piccolissime lentiggini, come fossero stati chicchi di caffè in una schiuma di latte.

𝑫𝒖𝒔𝒌 𝒕𝒊𝒍𝒍 𝒅𝒂𝒘𝒏 - [Bᴀɴɢᴄʜᴀɴ x Lᴇᴇ Kɴᴏᴡ (AU)]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora