ah quei occhi...

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vedo questa donna molto agitata entrare nella mia pasticceria,si avvicina e mi chiede con voce molto stridula un caffè con l'aroma di vaniglia. Portando il caffè noto che la donna mi stava fissando con occhi sbarrati,io mi avvicino le porgo dolcemente il caffè,faccio per andarmene ma la signora mi chiama,io tutto stupito ritorno chiedendomi tra me e me cosa volesse,arrivato lì noto che le sue morbide labbra toccano la tazzina di caffè e fa' un sorso,fa per allontanarla ma gli cade tutto il caffè sopra la sua gonna di Chanel. Corro per andarle a prenderle un fazzoletto,ritornando vidi che la sedia dove prima era seduta  quella affascinante signora,era vuota. Mi chiesi per ore e ore <chi fosse> <perché mi aveva richiamato> così tanti pensieri che passo velocemente il tempo è arrivò l'ora della chiusura. Spegnando le luci e abbassando la serranda,sento questo calore sul collo,molto spaventato mi girai e vidi di nuovo questa signora,non esitai neanche un minuto per chiederli il suo nome, con voce dolce e serena mi disse <Laura>.

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