Vanessa Amber POV
Ormai è una settimana che non sento Aaron Ryan, la nostra nottata nello chalet mi provoca ancora emozioni così forti che, per sicurezza, tengo l'assorbente tutto il giorno.
<Non so come tu faccia, io non ci riuscirei> mi dice Susan Chanel, seriamente stupita.
<Perchè tu porti il perizoma> le risponde Lily, arrossendo.
<Sei diventata esperta eh, briccona!> e Lily arrossisce ancora di più.
Loro battibeccano, ma io sono giù perchè tutti amoreggiano tranne me: Susan Chanel è diventata quasi la ragazza di mio fratello, Lily si vede con Harreeh, persino il mio fratellino minore Josh ha una fidanzatina.
Vorrei parlarne con qualcuno, ma non ho migliori amici gay e se ne facessi menzione a mio fratello, dovrei raccontargli tutto e sarebbe un guaio, lui è iperprotettivo nei miei confronti.
A casa, mio padre mi convoca nel suo studio.
<Vanessa Amber, come sai sono l'uomo più ricco di New York ma non essendo a New York ma a Los Angeles, ho bisogno di buone relazioni qui. Per questo stasera parteciperò ad una serata di gala offerta dal Sindaco di Los Angeles in favore degli youtuber più poveri. Ho a cuore le cause umanitarie nonostante io sia l'uomo più ricco di New York, e tu che sei una ragazza semplice, mi capisci>
<Papà, mi rendi felice dicendo questo>
<Sfortunatamente, Rose Miranda ha un fastidiosissimo problema di ragadi anali che non le permetterà di presenziare, tuttavia l'etichetta prescrive che non possa andare senza una compagna, ho bisogno che tu venga con me, so che sei una ragazza semplice e odii gli eventi mondani, ma come premio, sotto l'abito lungo, potrai tenere le tue amate Vans>
<Papà, lo farò per te, è bellissimo che tu mi abbia pensato!>
<In realtà avevo pensato di pagare una accompagnatrice, ma poi sarebbe stato un peccato non sfruttare la serata, Rose Miranda è molto noiosa a riguardo. Ti ho fatto confezionare un vestito per l'occasione>
Corro in camera, vedo il vestito e me ne innamoro: è lungo fino ai piedi, con un po' di strascico.
È rosso fuoco di seta, con un sobrio scollo a cuore senza spalline.
Penso che mi stia d'incanto, e dopo averlo provato ne ho la conferma.
La serata di gala è una noia mortale, i ricchi sono quasi tutti anziani, gli argomenti sono per lo più cataratta, artrite, posologia del viagra. Moltissimi di questi sono accompagnati da ragazze giovani, che mi guardano malissimo.
Al bagno una, dall'alto in basso mi dice <Tutte le fortune alle ragazzine, e magari ti paga pure bene>, io le canticchio la musica di Pretty Woman e lei si incazza, facendomi cadere la borsetta nel lavandino.
<Ops. Scusa, speriamo non ti abbia pagato in contanti>
Sto per tirarle una gomitata appena sotto al seno, quando entra Susan Chanel.
<Vanessa Amber?! Cosa fai qui> dice, pulendosi il rossetto sbavato.
<Sono qui con mio padre!>
La tizia di prima sbuffa dicendo <Daddy, non sai nemmeno la terminologia>
<Se non la pianti ti mollo una sverga nei denti> le ringhio contro, Susan Chanel si frappone.
<Calma, non metterti con loro, sei una ragazza semplice, tu> poi si fa più vicina e mi guarda furbetta <C'è anche Aaron Ryan in giro>
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Trash Love - Teenfiction interattiva
Roman pour AdolescentsStufe di teenfiction con tanti cliché? Bene, abbiamo fatto di peggio, abbiamo fatto una teenfiction con TUTTI i cliché. E se ne manca qualcuno, ditecelo!