24. Finalmente

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"Non ti vorrai mettere contro i tuoi figli?! Fai già abbastanza schifo!" Dissi alzando il tono della voce
"Cosa volete per credermi?! Qualcosa in cambio?!" Chiese Ade esasperato
"Mh... fammici pensare... soldi!" Urlò Isaac e io sorrisi falsamente
"Devi far fuori dai giochi i dottori del terrore> imposi
<piccola mia... non é così facile...>
<oh andiamo! Hai ucciso quello che doveva essere nostro padre!>
<lo so... ma lui era un mio scagnozzo... dovrete mettere questi ai loro colli" ci mostrò 6 siringhe
"Qua dentro ci sono dei microchip... voi iniettateli nei loro colli e io avrò il controllo su di loro" afferrai 3 siringhe lasciando le restanti a mio fratello
"Per quanto riguarda la tua richiesta mi caro Isaac, vedrò cosa posso fare" ci salutò e tornammo nel mondo dei vivi
"Non so se essere mega contento di ciò o deluso pienamente.."
"Neanche io.."
"Wow però... sono il figlio di una divinità... figata..."
"Beh..."
"Jasmine ma che problemi hai?!" Urlò Allison
"Tranquilli... non é successo nulla" iniziò a ridere mio fratello e io gli diedi una gomitata
"Non ridere... é una cosa seria..." sussurrai
"Beh... abbastanza..." sussurrò di tutta risposta
"Sappiamo come uccidere i dottori del terrore" esclamai con un sorriso a 32 denti
"Cosa?" Stiles era a dir poco confuso
"Si hai capito bene! Sappiamo come farli fuori!" Sorrise Isaac e insieme mostrammo le siringhe che ci aveva dato mio... ehm... Ade.
"Ok... con queste? Dove le avete prese?" Domandò Scott
"Mh... non so se possiamo dirlo..." mugugnai e una voce familiare nella mia testa sussurrò un *Sí* che sentí anche Isaac, lui si girò verso di me, sgranò gli occhi e iniziò a ridere
"Oh ma wow! Ora ci spii?!" Chiesi sapendo a chi appartenesse quella voce
"Beh diciamo di sì..."
"Oh Dio mio!!" Mi voltai di scatto, misi una mano sul cuore come per tenerlo dentro al petto e chiusi gli occhi cercando di regolarizzare il respiro
"Mi farai prendere un infarto così!" Urlò Isaac che aveva perso alcuni attimi della sua vita per quello spavento, Ade, che aveva la mano destra sulla mia spalla, sorrise con un ghigno quasi malefico
"Ma che cazzo! Lui chi é?! E come ha fatto ad apparire dal nulla?!" Urlò Liam, Ade non era riconoscibile, aveva preso le somiglianze di un quarantenne alto, muscoloso, barbuto, occhi chiari e capelli biondo-cenere.
"Lui..." sospirai
"Piacere, sono il padre di Isaac e Jasmine!" Sorrise porgendo la mano a Scott, tutti si irrigidirono e, sgranando gli occhi, ci guardarono in cerca di spiegazioni
"Tu devi essere il Vero Alpha" continuò Ade aspettando che Scott stringesse la sua mano
"Come?!" Chiese guardandomi
"Oh andiamo! Dillo! Sanno mantenere un segreto! E non continuare a considerarti nostro padre!" Sbroccai io sbuffando e stringendo le braccia sotto al seno
"Nolan... mio caro... cosa ti ha impedito di rinnovare il tatuaggio?" Chiese con gentilezza Ade
"Come... Come fa a saperlo?!" Chiese stringendo la mano della divinità
"Oh al diavolo! Lo dico io se non ti muovi!" Urlò Isaac annoiato
"Piacere Ade, padre di Jasmine e Isaac, re degli inferi" si riavvicinò a me e Isaac posando le sue braccia sulle nostre spalle... quasi mi faceva schifo il suo tocco... tutti scoppiarono a ridere tranne Nolan che mi guardò serio
"Siete lupi mannari, cacciatrici e Banshee e non credete a ciò?!" Chiese divertito Ade
"Okok... anche se credessimo a questa buffonata, cosa vuoi?" Chiese Stiles cercando di trattenere le risate
"Porta rispetto umano!" Urlò mio padre, chiamiamolo così, tingendo gli occhi di nero e Stiles indietreggiò, non prima di un rumoroso ringhio da parte di Scott
"Che voi mi crediate o no, so come aiutarvi con i dottori del terrore" spalancò le braccia facendo cenno ad Isaac, con la testa, che spiegò tutto
"Noi non uccideremo nessuno!" Alzò i toni Scott
"Oh caro Scott, ti meriteresti un posto in paradiso, vicino alla mia famiglia, ma purtroppo vedono i lupi mannari come dei mostri degli inferi" sorrise leggermente mio padre.

Dopo qualche ora passata a discutere, tornammo a casa tutti insieme, Ade si smaterializzò sotto lo sguardo attento di tutti, avevo spiegato per filo e per segno tutto ciò che riguardava Nolan al diretto interessato e decidemmo di fare il tatuaggio, quel pomeriggio.
Strozzalupo, lacrime, una macchinetta e tanta pazienza... mio fratello che ci guardava a braccia conserte non era d'auto... controllava ogni movimento di Nolan, controllava dove si posava il suo sguardo, c'è nel senso, mi stava facendo un tatuaggio! All'altezza del seno! Dove avrebbe dovuto guardare se non li?! Vabbè... dopo 90 lunghi minuti sotto lo sguardo attento di Isaac, Nolan si tolse i guanti di lattice neri, mise la macchinetta nell'apposita valigetta, coprì il tatuaggio con la crema e poi con una specie di cerotto e uscimmo dalla stanza.

"Allora?"
"Che c'è Lidya?" Chiesi vedendola sorridere
"Mi dovresti dire due cosette..." continuò facendo spuntare quelle fossette che adoravo
"Oh... si beh fa ancora male, lo strozzalupo mi indebolisce nonostante faccia meno effetto a me e, beh, Isaac continua a seguire Nolan con lo sguardo..." iniziai a ridere e lei mi guardò alzando un sopracciglio
"Giusto il tatuaggio... allora mi dovevi dire tre cose..." sorrise imbarazzata
"Cioè?"
"Beh... la prima, come ci si sente ad essere la figlia di una divinità?!"
"Sinceramente, si, é una cosa sconvolgente, potrei addirittura finire nei libri di epica... ma sapere che quell'uomo, diciamo, abbia abbandonato me e mio fratello e che solo ora sia venuto ad aiutarci, mi fa venire il voltastomaco" feci una faccia alquanto schifata
"Beh... come darti torto... seconda cosa, ieri sera sei rimasta sola con Brett, vi abbiamo trovati dietro casa, tu sopra di lui..." mi diede una gomitata per spronarmi a parlare
"Si ehm... lui... io... ci siamo messi a guardare le stelle e mi ha confidato una cosa che non volevo sapere diciamo, ci siamo abbracciati, in quel momento ha iniziato a farmi male il petto, Isaac ha sentito il mio dolore, le tenebre si sono impossessate di me e l'ho baciato..." raccontai tutto d'un fiato
"Wow amica mia..." squillò Allison arrivando dietro di me
"Eh già... comunque ieri mentre Nolan ti faceva il tatuaggio, Brett mi ha chiesto come potesse incontrarti di nuovo e io gli ho risposto con il nome di un pub, un orario e un giorno.." sorrise la biondo-fragola... non ci credevo... aveva organizzato un appuntamento tra me e Brett e sinceramente non volevo farmi vedere da lui dopo quello che era successo la sera prima, me ne vergognavo a morte...
D'un tratto Lidya fissò lo sguardo alle mie spalle, spalancando la bocca, mi girai e vidi tre magnifici ragazzi che camminavano verso di noi insieme a Mason e Liam
"Ehi lupetta" Liam mi salutò tutto sorridente
"Ehi Liam" risposi
"Ragazze" Mason si inchinò facendoci scappare una risata
"Mio cavaliere" sorrise Allison
"Loro sono dei nostri vecchi amici" Mason indicò i tre ragazzi con la testa
"Piacere Jasmine" sorrisi e si presentarono anche le mie amiche
"Piacere! Io sono Simon, lui è Klaus e lui Stephan" sorrise un ragazzo alto, moro, occhi scuri, muscoloso e, a prima vista, simpatico; gli altri due erano leggermente diversi tra loro: Klaus occhi chiari, capelli biondi, alto e muscoloso, Stephan invece occhi scuri, capelli biondi, alto e muscoloso.
"Comunque ti stavo dicendo, ho detto a Brett di venirti a prendere domani a casa tua alle 8, ok?" Iniziò Lidya
"Cosa?! No, no, no! Lei con Brett non ci esce!" Liam mi prese la mano tirandomi a se
"Che c'è Liam? Sei geloso della tua lupacchiotta? Ma non eri tu che fino a ieri la insultavi?" Lidya sfidò Liam assottigliando gli occhi, spingendo Liam a stringermi ancora di più tra le sue braccia e appoggiare la sua testa sulla mia
"Lei non esce con Brett. Ok?" Non riuscivo a vedere la sua espressione, ma sentivo puzza di rabbia e gelosia nell'aria
"Perché no? Hai paura che la porta a letto?" Continuò Lidya
"Non sarebbe male..." sussurrai con malizia ricevendo un colpo col mento da parte di Liam
"Ahi! Scherzavo!" Mi massaggiai la testa e mi staccai da Liam
"Puoi darmi ascolto per una volta?! Non uscirai con Brett!"
"Non ci vedo niente di male... inoltre noi due non stiamo insieme, tu ti scopi chi ti pare e io non posso uscire con un ragazzo?!" Ero incazzata e in tutto questo i tre ragazzi erano ancora lì, ad assistere. Vidi Liam andarsene pieno ti rabbia, a pugni stretti e notai alcune gocce di sangue cadere a terra; iniziai a correre per raggiungerlo, mi parai dinanzi a lui, gli afferrai i polsi e lo portai negli spogliatoi
"Liam! Guardami! Sono Jasmine! Calmati! Calmati Liam ti prego!" Continuava a ringhiare, aveva le iridi gialle e, non sapendo che fare, gli afferrai le guance, mi avvicinai velocemente e lo baciai; rimanemmo in quella posizione per un po', finché non sentii il suo corpo rilassarsi, appoggiò le sue mani attorno alla mia vita e mi spinse ad un armadietto, intrappolandomi tra quell'ultimo e il corpo di Liam
"Uh uh... chi abbiamo qui... Liam Dumbar e Jasmine Lahey... quindi te li fai proprio tutti..." mi staccai da Liam, mi voltai e c'era...

UPS...
🔥💔🔥

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