Si svegliò. Era sul divano, sentiva un peso su di sé. Si passò una mano sugli occhi e si accorse che Eli stava dormendo, tenendola abbracciata da dietro. Si ricordò cosa era successo, perciò lo spostò piano, si rivestì e preparò la colazione. Non riusciva a credere a cosa fosse successo. Doveva assolutamente parlare con Yasmine. Non riusciva a capire cosa provasse per quel ragazzo. Si versò del caffè in una tazza e preparò un avocado toast. Guardò il ragazzo che dormiva beatamente sul divano e lo trovò adorabile, con la bocca leggermente schiusa. Finì la sua colazione e pulì piatto, tazza e posate.
Si ricordò che sarebbe dovuta passare a prendere il fratellino di Tory, perciò le scrisse per chiederle la delega, dato che altrimenti non lo avrebbero lasciato andare con lei.
Andò in bagno e si infilò sotto la doccia calda. Magari l'avrebbe aiutata a chiarire i suoi sentimenti, ma erano troppo complessi per capirli da sola.
Si asciugò, si rivestì e tornò in cucina. Eli era in piedi dietro all'isola, con solo le mutante addosso.
«Ehy...» salutò imbarazzata.
«Buongiorno» sorrise lui.
«Dormito bene?» aggiunse ironico.
«Ah Ah...» rimase al gioco lei.
«Eli...quello che è successo, significa qualcosa?...» chiese, andando dritta al punto.
«Non...non lo so...» rispose lui, sorseggiando del succo di arancia che aveva preso senza chiedere.
«Cioè tu sei arrivato parlandomi di Moon, poi ti ho baciato, poi...Ah...non capisco...» si torturò. Non sopportava quei pensieri.
«Non lo so nemmeno io... pensiamoci, poi ne parleremo. Ora prepariamoci, Rico ci aspetta» si sbrigò l'altro, infilandosi la felpa che indossava il giorno prima.Morgaine rimase in silenzio durante tutto il viaggio. Non sapeva cosa dire, aveva quasi paura di parlare. Quindi, prima di scendere, Eli la guardò e le prese una mano tra le sue.
«Morgaine, non ti preoccupare. Quello che è successo è colpa del momento: non sappiamo cosa proviamo l'uno per l'altra, ma ormai è successo e non ci possiamo fare niente. Se non proverai nulla, non me la prenderò. Ti voglio bene, ricordatelo» le disse, per poi lasciarle un bacio sulla guancia che le fece tornare il sorriso.
«Ti voglio bene anche io» ricambiò, per poi asciugarsi delle lacrime che le erano scese per colpa delle emozioni contrastanti che provava.
Entrarono nella stanza del tatuatore. Eli raggiunse il suo amico e lo invitò a sistemargli il tatuaggio sulla schiena.
«Morgaine, ne vuoi uno anche tu?» le propose.
«No, i miei mi ucciderebbero» rise, cercando di staccare lo sguardo dalla schiena di lui. Vedeva la sua pelle e le tornavano in mente le sue mani calde, le labbra bagnate sul collo, i loro ventri che si scontravano. Pregò che Rico si sbrigasse, mentre congedò i due con la scusa di dover andare in bagno.
Entrò nella stanzetta con la toilette e pianse. Pianse tutto ciò che non capiva. Forse le era sempre piaciuto quel ragazzo, forse era soltanto un desiderio, un altro mezzo per battere Moon in quella stupida sfida che si era preposta, forse non voleva provare sentimenti perché presto se ne sarebbe andata. Non voleva andarsene: stava bene lì, si sentiva accettata per davvero.~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~
Yasmine passò a pranzo da lei, dopo una chiamata di emergenza. Morgaine aveva cucinato qualcosa di leggero: sapeva che l'amica era fissata con il mangiare sano.
«Allora, che succede?» le chiese, curiosa di conoscere ogni dettaglio.
«Non dirlo a nessuno, ok?» si assicurò prima di parlare.
«Giuro» sorrise Yasmine, sempre più curiosa.
«Ho fatto sesso con Falco» confessò, spaventata dalle conseguenze.
«Non so perché. Ero sola, è venuto qua, poi eravamo sul divano ed è successo. Non so cosa provo per lui, credo niente. Ma cazzo Yas, non capisco nemmeno cosa provo, non capisco più nulla» proseguì, spiegando tutta la confusione che aveva nel petto. Il viso allegro di Yasmine si fece serio nel sentire le sue parole.
«Una volta è successo anche a me, poco prima he tu ti mettessi con Kyler...» ammise, timorosa della reazione.
«E come hai capito?» chiese calma Morgaine. Non le importava proprio nulla di cosa era successo prima della sua relazione con Kyler.
«Mi sono resa conto che non provavo nulla, era successo tutto a causa della circostanza e mi era solo piaciuto...hai capito cosa» raccontò, con il sorriso che le tornava sul volto. Morgaine annuì. Il problema è che le tornavano in mente i due baci che gli aveva regalato. E se avessero significato qualcosa?
«Io... l'ho baciato altre due volte...» ammise, a Yasmine poteva raccontare i suoi segreti.
«Quando e come?» le chiese.
«La prima volta al dojo: mio zio lo aveva insultato e ci stava male, così l'ho baciato. La seconda volta alla festa di Moon, quando volevo farla lasciare con Pie perché ero gelosa» raccontò ancora, rivedendo quei momenti per l'ennesima volta.
«E hai provato qualcosa?»
«Non credo, non lo so» si disperò ancora. Forse semplicemente non voleva capire.
«Fai una cosa allora: prova a baciare un altro ragazzo e vedi se magari è solo attrazione fisica o ti è piaciuto davvero»
«Lo farò. Quanto prendi a consulenza?» scherzò, per cambiare argomento. Yasmine le era stata molto di aiuto.
«Senti, devo prendere il fratello di Tory a scuola, stai con me o ti diverti?» le chiese. Non voleva provare la sua migliore amica della libertà.
«Credo che resterò, mi manca stare sole io e te» sorrise Yasmine, disponibile. Morgaine sentì la felicità farsi strada dentro di lei.Poco prima delle quattro, si avviò con l'auto di Yasmine alla scuola del bambino. Appena lo vide uscire gli si avvicinò.
«Tesoro, Tory ti ha detto che sei con me?» gli chiese, per essere sicura. Lui annuì, così lo prese per mano e lo accompagnò all'auto di Yasmine.
«Oggi siamo fortunati, Yas ha la macchina» gli sorrise, notando che era piuttosto timido.
«Con Tory andiamo sempre a piedi» alzò le spalle.
«Hai fame? A casa ho il gelato, ti piace?» gli chiese. Era in ansia, non sapeva esattamente come si dovesse comportare.
«Mi piace il gelato. Ma Tory mi viene a prendere, vero?»
«Certo che viene» risero le ragazze.Appena arrivate all'appartamento, riempirono tre ciotole di gelato, una per uno. Lo aveva comprato alla nocciola, tanto piace a tutti quel gusto. Appena finirono, il bambino si mise tranquillo a fare i compiti, così le due poterono divertirsi. Nel tempo che lui concluse, si misero lo smalto, fecero una maschera al viso, sistemarono le sopracciglia e fecero stretching.
«Ho finito tutto» annunciò il bambino, portando a Morgaine libri e quaderni da ricontrollare.
«Yas, guarda come scrive bene!» si complimentò lei.
«Megli di me» ammise Yasmine.
Aveva fatto tutto benissimo e in maniera accurata, così lo ricompensò con una razione in più di gelato. Non lo fece proprio per ricompensa, voleva solo evitare che rimansesse in congelatore troppo a lungo. Dal giorno successivo ci sarebbe stata la frutta a merenda: il gelato non era abbastanza salutare, non voleva che il bambino si ammalasse: Tory aveva già troppe cose di cui occuparsi per la sua età.
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•Cool Kid•
Fanfiction•TRAMA🌺 Sempre perfetta per tutto e per tutti, questa è la vita che deve condurre Morgaine. Ma la distanza dai genitori le darà il permesso di liberare un po' il suo vero essere. Vedrete da vicino la vita dei Cool Kids della West Valley High e sc...