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Fumiaki, prima di ricevere la lettera di Kageyasu, aveva già programmato le spese mensili, senza sapere che avrebbe avuto due coinquilini, e che avrebbe potuto contare metà del denaro.

24 febbraio 2020, lunedì, 11:43 am

Fumiaki segue da casa le lezioni, tra un panino ed una coca-cola, il nuovo modo di fare lezione non gli dispiaceva poi così tanto.
"Non ci voleva proprio questa epidemia cinese.." disse l'insegnante attraverso il computer ".. la comunità cinese non è poi così affidabile, gira voce lo abbiano creato in laboratorio. Cosa ne pensate?" rivolgendosi agli studenti.

pov's FK
Cosa ne penso? Che dovrei pensare? So solo che non posso girare a zonzo alle 4am. Se lo dicessi sarebbe capace di annullare il mio primo 30.

"Penso che il governo sarà in grado di trovare una soluzione per circoscrivere i contagi." disse una ragazza con i capelli tinti di rosso.

Poverina, non ha la minima idea di come gestiscano davvero le cose lì. Quando mio padre tornava a casa, mia madre era solita chiedere lui se avesse trovato una via più semplice, per sviare la fatica del suo ruolo, e lui contento sbatteva sul tavolo una quantità immensa di banconote, palesemente avute in cambio di qualche stronzata secondo lui. Una decisione politica può essere di poco valore? Non si sarebbe presentato con tutto quel denaro altrimenti. Mio padre è un truffatore bell'e buono, su questo non ci piove. Quando assistevo ai suoi racconti, seguiti da risate sguaiate e puzza di alcol, non ero compiaciuto, proprio per niente.
Nonostante fossi troppo piccolo per star dietro a discorsi complicati come quelli, percepivo ci fosse qualcosa fuori posto, ad iniziare dal comportamento dei miei compagni di classe delle medie: sguardi obliqui e isolamento. Chiaramente ero io quello isolato; i loro genitori dipingevano mio padre come un corrotto, un truffatore, e non avevano mica torto,
ma io che colpa ne avevo?
Qui nasce il mio disprezzo per mio padre e per il mondo della politica, eppure anche il mio profondo interesse per la legge, mi piacerebbe diventare avvocato, buffo no?
Solo l'idea che quello si sia fatto strada in quel modo suscita in me vergogna e disgusto, anche per il sistema stesso che glie l'ha permesso. Motivo per il quale il mese scorso ero scettico nei confronti di questa epidemia, senza conoscere le notizie del mondo, la mia vita è limitata a Tokyo e Osaka, quando Kageyasu mi scrive. Giungo alla medesima conclusione ogni volta: devo comprare quel telefono.

"Fumiaki, tu cosa ne pensi?" interpellato tutto a un tratto dall'insegnante.
Aprì il microfono sul computer, avvicinò quello delle cuffiette alla bocca e rispose "Qualunque provvedimento sarà ben accetto, fuorché non approfittino della loro posizione" spense poi il microfono, e la telecamera. Udì la risposta di assenso e abbandonò la lezione andando a farsi una doccia.

Qual è il bello dell'università? Posso decidere come e quando assistere alle lezioni, a distanza anche meglio.
Chissà se ad Osaka continuano a frequentare in presenza..

Esuberante Fumiaki fece una doccia, indossò una tuta sottomarca, ciabatte Ikea, occhiali da sole rubati al padre, e senza dimenticare il portafogli, con i capelli ancora umidi, lasciò l'appartamento.
La sua improvvisa uscita era motivata da due impegni:
-1 pagare la rata per completare il pagamento del computer
-2 comprare il tanto atteso telefono

Protagonista della sua vita non è lui stesso, ma i soldi.

𝘀𝗼𝗺𝗲𝘁𝗵𝗶𝗻𝗴 𝗹𝗶𝗸𝗲 𝘁𝗲𝗮𝗺𝘄𝗼𝗿𝗸Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora