29. rialzarsi per ricominciare

45 16 3
                                    

《Pronto?》

《Parlo con Daniele?》

《Sì, chi parla?》

《Sono dell'ospedale di Roma》

《Cos'è successo?》Chiede Daniele allarmato.

《Michelle Davis e Jace Brown, sono stati..》esita《investiti. Qualcuno ha dato l'allarme e siamo corsi sul posto. Non hanno riportato ferite mortali》spiega il medico.

《Stiamo arrivando subito》dice Dani e attacca.

《Porc...》comincia Dani.

《Ehi calma! Che succede?》Chiedo, cercando di mantenere la calma.

《Jace...Michelle...loro...》comincia.

《Che diavolo sta succedendo?》Chiedo mentre un lacrima mi riga il volto.

《Sono stati investiti》dice mentre comincia a correre.

《C - cosa?》balbetto sotto voce, mentre le lacrime non vogliono cessare.

《Piccola, non piangere. Stanno bene, hanno detto. Ora andiamo》dice e annuisco.

Cominciamo a correre, ho ancora le guance rigate dalle lacrime.

Il vento mi soffia in volto, rabbrividisco al contatto dell'aria fresca con il mio viso bagnato.

Prendiamo un taxi in modo da arrivare il più veloce possibile.

Quando saliamo non parla nessuno e a me va bene così, adesso sono così..così arrabbiata. Non posso crederci che i miei migliori amici siano in ospedale in questo preciso istante. 

Voglio piangere, voglio versare lacrime fino ad non averne più.

Voglio affogare nelle mie stesse lacrime, ma non riesco a versarne neanche una.

Guardo fuori il finestrino e vedo che tutti continuano con le loro vite come se stesse accadendo niente.

Sento Daniele pronunciare il mio nome. Ma non ho intenzione di girarmi e rispondergli. Troppe cose mi passano per la testa e non riuscirei mai a formulare una frase di senso compiuto.

Quando il taxi si ferma realizzo che siamo arrivati e scendo.

Con Daniele entriamo nell'ospedale, individuato un infermiere lo fermiamo.

《Ci scusi. Ma sa per caso dove si trovano Michelle Davis e Jace Brown?》Chiede Dani.

Ci sono così tante stanze, così tante persone che soffrono, così tante vite che che lottano, così tante persone che vedono il dolore giorno dopo giorno.

《Certo. Sono nell'ultima stanza del corridoio》dice l'infermiere. 

《Grazie》

Ci dirigiamo verso l'ultima stanza che dovrebbe essere la 85.

Entriamo e vediamo due letti con sopra Jace e Michelle.

Effettivamente non hanno riportato ferite gravissime, però le hanno e non sono poche.

《O Mio Dio, Michelle》inizio《Mi hai fatto prendere un colpo》

《Stellina mia, sto bene. Tranquilla, sono solo due lividi》dice carezzandomi i capelli.

《Apprezzo la tua ironia, però hai fili collegati d'appertutto》dico.

《Lo so, ma io sto bene davvero》dice.

《Jace, tu invece come stai?》Chiedo andando verso di lui.

《Sto come un ragazzo appena investito》dice ridacchiando.

My victory is youDove le storie prendono vita. Scoprilo ora