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Ciao, io sono Elena, una ragazza di 13 anni, frequento la terza media (e quindi esami!) e come seconda lingua faccio spagnolo. Sono abbastanza alta e in forma poiché faccio ginnastica artistico-ritmica a livello agonistico, allenandomi quasi tutti i giorni, ho i capelli corti e castani molto scuri, occhi marroni e con occhiali quadrati neri. A me piace molto ascoltare la musica quando sono sola e i miei cantanti preferiti (comprese le band/ boyband) sono:
- 5 sos (Second Of Summer);
- Alvaro Soler;
- Ariana Grande;
- Blackpink;
- BTS;
- Enrique Iglesias;
- Harry Styles;
- Liam Payne;
- Louis Tomlinson;
- Måneskin;
- Niall Horan;
- One Direction;
- Shakira;
- Stray Kids (SKZ)
- Tomorrow By Together (TXT)
- VCHA
- ZAYN.
Ma partiamo dall'inizio.
La mia scuola elementare, G. Carducci, è abbastanza grande, a forma di quadrato/rettagolo e con una struttura a parte, ovvero la palestra, che però si collega alla scuola attraverso un corridoio che spunta nella mensa. Entrando dal portone principale si arriva a una scaletta da dove tutti entrano, ma dalla quale non tutti escono; da lì si vede il giardino che le classi usano per il "dopo mensa", ovvero l'intervallo dopo il pranzo, per chi mangia in mensa, altrimenti si rientra dopo quella pausa, ma talvolta viene usato anche per l'intervallo nel quale si mangia la merenda che ci portiamo a casa. Il cortile nel corso della mia permanenza in quella scuola è cambiato, per la precisione lo hanno rifatto l'anno scorso. Prima c'erano degli alberi che circondavano la parte interna di cemento. La nostra stagione preferita era l'autunno, ma non perché ricominciava la scuola, ma perché cadevano le foglie e, da questi alberi grandi mentre cadevano potevamo prenderle al volo. Infatti c'era un gioco che va fatto appunto in autunno e che piaceva a tutti. Quale? Quello di prendere al volo le foglie e alla fine vedere chi è riuscito a prenderne di più. E indovinate quante ne prendevo? Esattamente: nessuna. Ora, invece, al posto del quadrato di cemento c'è un campo da basket con tanto di gradinate, anche se lo usavamo di più per giocare a calcio; con all'interno un piccolo percorso dove dovevi mettere prima due piedi, poi uno,...quindi simile alla campana, che invece era all'esterno del campo. Al posto degli alberi alti vi sono degli alberi più bassi con i quali quel gioco non si può più fare, con l'erba finta, cosa che prima non c'era perché avevamo quella vera. In quel momento arriva la mia amica Noemi. Lei fa ginnastica artistica ed è per questo che andiamo molto d'accordo.
- Hey Noe, come stai?
- Hey Elena, io sto bene. Tu invece? Come va con la ginnastica? Oggi di quale delle due hai allenamento?
- A ginnastica tutto bene. Oggi devo portare tutti gli attrezzi di ritmica perché domenica ho la gara e gareggio palla e cerchio. E a te come va la ginnastica?
- Benissimo! Ieri finalmente ha imparato la rovesciata avanti!
- Bravissima! Io invece sto iniziando a collegare le due discipline con la palla provando a lanciarla, fare rondata flick salto avanti vado in spaccata e riprendo la palla. E ti assicuro che è il collegamento più difficile tra tutti quelli che stiamo provando e per ora lo faccio solo io.
- Grande! Oggi ruote?
- Ovvio!
Iniziamo a fare le ruote e ad un certo punto Noemi dice una cosa come se prima se la fosse dimenticata.
- Ah Elena, mi sono ricordata che tra cinque giorni compi 11 anni. È una data che tutti i ragazzi attendono per poter sapere chi sono realmente.
- Già, me lo stavo quasi dimenticando.
- Questo lo vedo...
- Noe! Vabbe, continuiamo?
- Mi sembra ovvio.
- Voi non continuate un bel niente!
Ecco è arrivata. Lei si chiama Alice ed è la mia peggior nemica e sta semore con le sue amiche e viene da noi per romperci le scatole come sempre.
- Cosa vuoi, Alice?
- Lo sai benissimo. Voglio soltanto dirti che sei una sfigata, come sempre d'altronde. Oggi che farai, compiti e finta musica come al solito?
- Oggi no, poiché devo andare agli allenamenti di ritmica. E comunque quella non è "finta musica" come la chiami tu, loro sono bravissimi e posso capire se non ti piace molto questo genere, ma dire queste cose mai.
- Se lo dici tu... Dai ragazze andiamo, non stiamo qui a perdere tempo con una sfigata come lei. Ah quasi dimenticavo, tra quanto tempo compirai 11 anni? Aperando che tu sia quella che sei ora.
- Per tua informazione li compio tra 5 giorni e ovviamente spero che sia più forte di quello che dimostro ora.
- Io spero che la vera te sia quella che sei ora. Ragazze andiamo, non perdiamo altro tempo con questa sfigata.
- Si si vattene pure Alice, tanto non ho paura di te!
- Dovresti averne invece.
Finamente se n'è andata! Non ce la facevo più ad averla vicino. Io e Noemi continuiamo a fare le ruote e le verticali finché non suona la campanella di fine intervallo. Saliamo in classe e ci viene detto che la maestra di geografia mancava e che dovevamo venire divisi. Però c'era un grosso problema: sia io che Alice eravamo da sole perché le nostre compagne divise insieme a noi erano assenti. Il problema non è tanto questo, il vero problema era che se venivamo divisi bisognava essere almeno in due perché non potevamo stare da sole. Ecco, mo devo stare per due ore con la mia peggior nemica che poteva farmi qualunque cosa? A quanto pare si. Però c'era un altro problema: in quale classe andavamo?
- Scusa, ma io e Alice dove andiamo? Perché noi non saremmo insieme, ma le nostre compagne mancano, quindi dobbiamo per forza stare insieme...
- Quindi mi state dicendo che devo stare due ore con lei!?
- Si Alice. Voi due non andrete in nessuna classe. Andate in biblioteca a leggere o iniziare a fare i compiti che vi hanno dato, se sapete che questo pomeriggio non avete molto tempo per farli.
- Ok...
- Se proprio siamo obbligate...
Io e lei andiamo in biblioteca e lei non ha nessuna voglia di fare i compiti.
La biblioteca è circondata da alcuni scaffali con i libri, solitamente divisi per generi, ma qui sono divisi per classe, così ogni classe sa già dove cercare e se uno sa già che il suo livello è leggermente più alto rispetto a quello degli altri compagni, può benissimo prendere un libro della classe successiva alla sua. In mezzo ci sono dei banchi con le rispettive sedie, proprio come se fosse una classe, e uno può sedersi dove vuole. Hanno messo i banchi l'anno scorso, prima infatti c'erano solo le sedie. Infatti ora la usiamo anche per il prescuola e per il doposcuola.
Io e Alice entriamo nella biblioteca e lei prende subito un libro e si siede iniziandolo a leggere. Ed è anche interessata! Strano, lei odia leggere. Avrà trovato il genere di libri che le piace. Io mi vado a sedere su un banco molto lontano dal suo e inizio a fare i compiti, dato che questo pomeriggio non ho il tempo per farli poiché devo cambiarmi per andare a ritmica alle 18.00. Ok il tempo ce lo avrei anche, ma la palestra è abbastanza lontana da casa mia e a piedi ci metto sulla mezz'oretta. Tanto da fare abbiamo solo matematica, scienze e storia. Matematica riesco a finirla in fretta, il che è abbastanza strano dato che ci metto sempre un po'. In un'ora riesco a studiare sia scienze che storia, facendo gli schemi sul quaderno corrispondente. Non avendo più nulla da fare, mi alzo per prendere un libro da leggere e ce n'è uno che attira la mia attenzione:
Ha la copertina dorata e sembra brillare. Strano, non l'ho mai visto, e si che io ho letto moltissimi libri della biblioteca. Appena mi avvicino, inizia ad illuminarsi ancora di più (come se fosse possibile) e io lo prendo. Rimango abbastanza scioccata dal titolo del libro, perché si chiama "Guida per combattere la Regina - Prescelta". Strano, non conosco nessun libro con questo titolo, né tantomeno qualcuno che si chiama "Regina". Non ci do molto peso e, tornando al mio banco, passo per sbaglio accanto ad Alice e intravedo il titolo del suo libro. Non che riesca a leggere molto, ma da quel che ho visto, si chiama "Guida per diventare la Regina e distruggere la Prescelta".

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Spazio autrice

Heyyy! (come se qualcuno stesse leggendo)
Per ora vi piace la storia? Vi ho lasciato un po' di suspense? Tranquilli che la cosa è voluta, anche perché altrimenti verrebbe troppo lungo (come se non lo fosse già).

La saga di Elena ~ Elena e la magiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora