Sono Sophie e ho 16 anni vivo a Los Angeles con i miei genitori. La maggior parte del mio tempo lo passo in ospedale, sì, proprio così, in ospedale, questa parola all'inizio spaventava anche me ma ormai è come una seconda casa.
Ho una grave malattia fin da quando ero piccola, quelle poche volte che andavo a scuola i miei compagni di classe erano convinti che se mi stavano accanto potevo infettarli con la mia malattia, ma i miei genitori mi continuavano a dire che ero una bambina normale, come tutte le altre, solo che ogni giorno dovevo fare delle visite al cuore e qualche esame del sangue per vedere il mio andamento circolatorio.
Imparai a convivere con la mia malattia e nonostante tutto ho vissuto la mia vita al massimo. I dottori mi comunicarono che la mia malattia al cuore stava peggiorando e che mi avrebbe portata fino alla morte, tutta colpa del fumo, un paio di anni fa provai a fumare una sigaretta e da quel giorno continuai per un paio di mesi, poi però dovetti smettere perché quelle sigarette mi stavano portando alla morte.
Mi misi a fumare, per amore, non riuscivo a trovare un ragazzo che mi volesse stare veramente accanto. Trovavo solo ragazzini che non volevano stare con una persona malata, quindi persi le speranze. Ora il mio percorso sta per finire mancano solo cinque mesi alla fine, alla fina di una vita passata negli incubi, una vita passata in un cazzo di lettino di un ospedale avvolta da respiratori e da medici con la speranza di rivedermi anche domani.
Chi devo baciare per svegliarmi da questo incubo? Non so ne chi, ne quando.
I giorni passavano in fretta, ogni secondo che passava per me erano secoli, non ce la faccio più, ogni volta che mi sdraio sul letto per addormentarmi rischio di cadere in un sonno profondo, anzi, infinito.
Spesso mi sdraio sul pavimento guardando il soffitto della mia camera e mi soffermo a pensare al mio ultimo giorno, a cosa farò prima del mio ultimo respiro, prima del mio ultimo sguardo, ma chi guarderò? Questo non lo so, l'unica cosa che so certamente è che devo godermi questi giorni, e il migliore dei modi per farlo sarà proprio andare al centro commerciale a comprare un vestito tutto nero con uno strascico e la schiena scoperta per una festa in discoteca che ci sarà tra un paio di giorni, non ve ne ho parlato? Scusatemi mi era sfuggito di mente, è una semplice serata dove si balla, si beve e si ci diverte, sarà una serata splendida perché ci saranno un sacco di ragazzi a cui potrei anche interessare.
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se solo ti avessi incontrato prima
Romanceuna storia d'amore tra una ragazza di 16 anni e un coetaneo incontrato ad una festa in discoteca, la ragazza, affetta da una grave malattia, vive i suoi ultimi mesi di vita ormai rimasti nel migliore dei modi e lui decide di accompagnarla e protegge...