25. Non é un addio, é un arrivederci

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Mi staccai da Liam, mi voltai e c'era... un ragazzo familiare, dove l'avevo rivisto?
"Darwin sta zitto!" Darwin, Darwin, Darwin, chi era? Eppure mi sembrava molto familiare...

*FLASHBACK
Lidya e Allison mi hanno lasciata sola, hanno detto che andavano a cercare gli altri, si sta avvicinando un ragazzo a me, ha un drink in mano, una camicia bianca e dei jeans neri
"Ehi! Cosa ci fai qui da sola?" Mi chiede porgendomi il suo drink che solo ora identifico grazie al forte odore: vodka alla menta.
"Uhm?"
"Cosa fai qui da sola? Sembri anche ubriaca" Pff... io non posso ubriacarmi, c'è si, ma solo con grandi quantità
"Io non sono ubriaca" ok sto barcollando, il ragazzo indica 4 bottiglie di Sambuca e 3 di Limoncello... ok...
"Ehm... sì... forse ho bevuto un po'..." sorrido
"Piacere bambola, sono Darwin" il ragazzo mi porge la mano e io la stringo
"Piacere, sono Jasmine, sei carino..." inizio ad accarezzargli il petto, me ne sto pentendo, ma sono ubriaca
"Mh... anche tu..." il ragazzo mi prende un polso e mi trascina nel bagno del piano inferiore
"Cosa vuoi fare?" Mi chiede con malizia, io mi avvicino e faccio scoccare un bacio dal quale Darwin non si stacca, mi appoggia al lavandino del bagno e sfiora con le sue dita ogni centimetro del mio corpo
"Occupato!" Urla Darwin dopo che qualcuno ha bussato alla porta, sento dei passi allontanarsi e Darwin congiunge di nuovo le nostre labbra, ma qualcuno interrompe tutto bussando di nuovo
"Non rispondere... aspettiamo che se ne vada e poi usciamo.." sussurro all'orecchio del ragazzo e lui annuisce.

Sono tornata in sala dove vedo Lidya e Allison in lontananza, Darwin se ne è andato, c'è, in realtà è andato a bere... mi avvicino alle ragazze che stanno parlando e vedo un tipo molto affascinante.

*FINE FLASHBACK
Oh Dio... il ragazzo della festa! Era proprio lui!
"Ehm... non so di cosa tu stia parlando sinceramente..." risposi facendo la finta confusa e cercando di rallentare i battiti del mio cuore così che Liam non capisse che stessi mentendo
"Oh andiamo... ci siamo incontrati alla festa di Lidya!"
"Ehm... no guarda, non ero io" continuai
"Certo, certo... ma scommetto che vorresti baciarmi di nuovo" stava chiaramente cercando di far innervosire sia me che Liam
"Cosa?!" Esplose il mio lupacchiotto
"Non ti ho mai baciato! E non ci tengo minimamente!" Sbroccai
"Povera... non ti ricordi nulla? Posso crederti, eri completamente ubriaca.."
"Lei non può ubriacarsi! Stai raccontando un sacco di cazzate!" Liam iniziò ad infuriarsi, stava per stringere i pugni, ma io afferrai in tempo la sua mano, unendola alla mia
"Andiamocene Liam... è un cojone che si inventa le cose..." sussurrai al suo orecchio e ci voltammo uscendo dagli spogliatoi.

"Quindi uscirai con Brett?" Domandò Stiles quando fummo tutti seduti per pranzare
"Uhm si"
"NO!" Mi interruppe bruscamente Liam
"Ma la pianti?! Si Stiles, esco con Brett per colpa di Lidya" la fulminai con lo sguardo
"Io non la sopporto più! Tu non uscirai con Brett! Ok?!"
"Liam! Ma lasciala in pace! Farà quello che vuole! E inoltre non state insieme" mi difese Scott
"Grazie..."
"Ehi Liam! Ciao Mason!" Arrivò Simon insieme ai suoi amici
"Ehi Simon! Loro sono i miei amici, Simon, Klaus e Stephan" Mason presentò i ragazzi che fecero un cenno con la mano quando venivano nominati
"Piacere io sono Scott, loro sono i miei amici, Stiles, Isaac, Allison, Malia, Lidya, Jack, Jackson, Lucas, Edward e Jasmine" annuimmo anche noi quando Scott ci nominò
"Oh si... Jasmine e Lidya le abbiamo conosciute questa mattina" rispose Stephan facendoci sorridere.

Tornai a casa esausta e appena entrai in camera mia un Ade selvatico si materializzò sul mio letto, aveva il fiato corto e goccioline di sudore sulla fronte, aveva le sembianze umane, rivestiva le vesti del quarantenne della sera prima
"A cosa devo questa brusca apparizione?" Chiesi appoggiando lo zaino a terra
"Devi... devi venire con me" cercava di riprendere fiato mentre lo guardavo confusa
"Che intendi?"
"Devi venire con me... negli inferi... un mio nemico é giunto nel mio regno e ci sta dichiarando guerra... ha aggiunto alla guerra anche dei suoi discendenti ancora vivi che daranno la caccia a tutta la mia famiglia, fidati se ti dico che tu e tuo fratello siete più in pericolo qui che all'inferno" non capivo se mi stesse prendendo in giro o fosse serio
"Per quanto?"
"Per sempre... potrai tornare sulla terra, nel mondo dei vivi, così come riesco a fare io, ma ci serve il tuo aiuto, so che può essere difficile da mandare giù, ma dovrai venire con me" mi guardò negli occhi, le sue pozze azzurre si scontrarono con le mie lucide e piene di lacrime pronte ad uscire, dovevo lasciare tutto
"Quando dovremo partire?" Chiesi smorzando i singhiozzi
"Stasera"
"Cosa?! Non... non può essere vero! Io qui mi sono rifatta una vita dopo quello che ho passato, ho degli amici fantastici, una vita grandiosa, poi arrivi tu e rovini tutto! Non ti è mai importato di noi ed ora tutto un tratto spunti in camera mia in cerca di aiuto?!" Esplosi, lacrime salate solcarono il mio viso, le mie urla attirarono Isaac
"Jasmi- ehi.." mi si avvicinò e mi mise una mano sulla spalla
"Che succede?"
"Io... vuole che-"
"Isaac... dovete salutare i vostri amici e venire con me" Isaac scoppiò a ridere pensando fosse una presa in giro
"Bella questa! Allora, siate seri"
"Isaac.... è serissimo" sussurrai, lui si girò spalancando gli occhi e mi guardò in volto
"Che cosa vuol dire?" Chiese
"Dovrete venire con me per una guerra, salutate i vostri amici, vi verrò a prendere questa sera alle 9" detto questo sparì, scoppiai a piangere e Isaac mi strinse a se
"Dimmi che è tutto uno scherzo... Jasmine, dimmi che mi state prendendo in giro..." sussurrò sui miei capelli, scossi la testa e ricambiai il suo abbraccio
"Mi dispiace per tutto... probabilmente se non fossi arrivata qui non avresti dovuto lasciare tutto... è tutta colpa mia Isaac e non dire che non è vero"
"Jasmine... non fartene una colpa... non puoi saperlo, magari sarebbe successo lo stesso... se non fossi piombata qui, io non avrei più rivisto la mia sorellina"
"No, è tutta colpa mia, se non avessi accettato di partecipare a quella stupida gara, la mamma sarebbe ancora viva, non ti avrei sconvolto tutti i piani e non avrei fatto soffrire nessuno"
"Non dirlo Jasmine... ti prego..."
"Ma è la verità!"
"No... salutiamo tutti e andiamocene da qui"
"Tu vuoi veramente andartene?! Vuoi veramente sottostare ad un uomo che non si è mai preso cura di noi e che si definisce nostro padre?! Un padre non è considerato tale solo perché ha legami di sangue con i propri figli, ma anche perché li ha cresciuti, formati, li ha visti crescere, li ha aiutati, li ha puniti!" Una lacrima mi bagnò la fronte, era la seconda volta che vedevo Isaac piangere e ovviamente per colpa mia...
"Basta ti prego..." sussurrò, appoggiai la testa sul suo petto e mi feci cullare dai battiti del sul cuore
"Chiamiamo tutti... li saluteremo uno ad uno" disse poi
"Isaac... me ne andrò solo io, è colpa mia, tu non lo meriti, meriti di rimanere con i tuoi amici, io non conto, me ne andrò da sola" mi staccai dal suo corpo, indietreggiai fino alla porta
"No! Perché dici questo?!"
"PERCHÉ È LA VERITÀ ISAAC!"
"Non mi interessa, andremo-"
"NO! HO DETTO CHE ANDRÒ SOLO IO! TI RISPARMIERÒ ULTERIORE DOLORE..."
"Quindi tu credi che andandotene non mi farai soffrire... beh ti sbagli! Anzi, probabilmente mi sentirei peggio che andandomene con te e lasciare tutto, sei un pezzo di me Jasmine, abbiamo un legame speciale, no, non intendo quello legato ai nostri poteri, siamo fratello e sorella, non esiste legame più forte e magico di questo" continuai a piangere incessantemente, gli corsi incontro e gli saltai in braccio, mi aggrappai al suo collo e lo abbracciai con tutta la forza che avevo in corpo
"Andiamo..." continuò.

"Ehi! Perché ci avete chiamati?" Chiese Scott mettendosi seduto sul divano accanto a Stiles, numerose lacrime bagnarono i miei zigomi e se ne accorsero tutti i presenti
"Dobbiamo salutarci..." dissi malinconica
"Dobbiamo dirvi addio..." continuó Isaac
"Non é un addio, é un arrivederci! Lo prometto" lo corressi
"Cosa intendete? Non sto capendo" disse Liam
"Dobbiamo andare negli inferi... potremo venire sulla terra per qualche visita... partiremo questa sera alle 9" spiegò Isaac
"Jasmine, é vero?" Mi domandò il mio lupacchiotto prendendomi le mani tra le sue, annuii leggermente e la tristezza lo pervase
"Non mi lasciare Jasmine... ti prego" sussurrò, di istinto lo abbracciai e all'unisono dicemmo due parole dal valore inestimabile
"Ti amo" assurdo vero?! Era tutto nato per far ingelosire Scott e alla fine ci innamorammo l'uno dell'altra, buffo, inoltre lo venivamo a sapere troppo tardi, quando ormai il tempo stava per finire... questo é il destino, che sia scritto o no, non sai mai come andrà a finire, anche le scelte migliori portano ai risultati peggiori, non siamo nella Disney, non c'è un lieto fine per tutti...
Mi staccai e lo guardai negli occhi, nei suoi occhi pieni di tristezza e malinconia.

Salutammo tutti e giunsero presto le 9, vedemmo apparire Ade nella sua forma normale, ci guardò, salutó tutti e poi si avvicinò a me ed Isaac
"Andiamo" ci porse la mano, Isaac la stava per stringere, ma sussurrai una cosa
"É colpa mia, non devi" lo spinsi dall'altra parte della stanza e mi smaterializzai con Ade ritrovandomi negli inferi
"Perché lo hai fatto figlia mia?"
"É tutta colpa mia, non tornare a riprenderlo" le lacrime non volevano smettere di uscire
"Tranquilla"
"Come farò senza i miei amici?! É la seconda volta che cambio vita!" Ade mi posó una mano sulla spalla destra e mi guardò con il suo sguardo profondo, mi abbracció accarezzandomi la chioma corvina e mi baciò la testa
"DIMENTICA PER RINIZIARE..."

Tan, Tan, Tann
🔥❤️🔥

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