La mia storia con te

-15 Per un pugno di Can

Il senso di colpa è una delle emozioni più complesse ,perché si delinea in modo evolutivo rispetto alle emozioni di base e ha il ruolo di inibire atti considerati immorali.Bisogna pensare prima di compiere un azione,prima di agire altrimenti ci si gira intorno ,e a furia di girare si affonda nella terra come una vite.Ci resti incastrato nel senso di colpa ,non ti lascia ,non ti da via d'uscita ,ti viene a cercare come un cane ,e prima o poi ti serve il conto.

Confessò tutto a Ron e Alba che sopraggiunse anche lei dopo la sfuriata della Cherie.Era un peso troppo grande da poter portare da sola ,condividere quel tormento con i suoi amici fu in parte una leggera liberazione.

Norah:"E questo è tutto..."

Ron:"Nero',ma perché non hai chiesto a me i soldi?"

Norah:"E dove li avresti presi sentiamo....hai investito tutto in quest'agenzia...dovevo agire in fretta in quel momento mi è sembrata l'unica soluzione"

Alba:"Norah,ti rendi conto in che guai ti sei messa?Devi ingannare letteralmente una persona,è immorale oltre che illegale,...insomma stiamo parlando di Can Yaman"

Norah:"Lo so ....sono consapevole,ma cosa posso fare?Posso solo andare avanti e sperare che non mi scopra".

Alba si avvicinò, l'abbraccio e chiuse gli occhi,pur sapendo che Norah stava sbagliando del tutto,pensò infondo che le sue ragioni fossero nobili.
Sapeva di quanto il Casale e i nonni fossero importanti per lei.
Accarezzò i suoi capelli e in un sospiro profondo le disse:

Alba:"Giuro che ti ammazzerei,ma ti conosco so che per te è stato difficile,per non parlare del ricatto assurdo di Paki"

Ron:"Esatto....ad ogni modo qualsiasi cosa noi siamo qui per te".

Le due settimane prima del concorso passarono velocemente, Norah passò la maggior parte del tempo in sala prove scoprendo dal maestro che i nomi dei partner erano anonimi.
Una sera tra un giro,un arrastre e un barrida' ,Can approdò in sala dopo aver passato tutto il pomeriggio in palestra.
Aveva una scatola rossa con un fiocco color oro tra le mani,che nervoso stringeva le dita con forza dietro la schiena.

Ozgur:"Ok Norah,hai veramente raggiunto un ottimo livello in poco tempo"

Norah:"La ringrazio maestro ,è stato tutto merito suo .....Can?!"

Can:"Hai finito?Andiamo ti porto a mangiare qualcosa"

Norah:"Si ....ho davvero tanta fame"
rispose ancora col fiatone

"Vado a darmi una sistemata e arrivo"

Corse in bagno ,cambiò i suoi vestiti,si rinfresco' il viso ,sistemò i capelli e aggiusto' il trucco.
Prese il telefono dalla borsa,si mordicchio' l'interno della bocca ,batté con forza e inquieta il telefono nella mano ,indecisa di avvertire la Cherie.Era costretta a farlo ,il gioco doveva avere inizio,con il peso nel cuore piggio' la tastiera e inviò l'sms.

Can si fermò sulla strada principale,quella difronte al ponte sul Bosforo.Prese dei panini al chiosco situato a pochi chilometri ,chiusero le portiere e si sdraiarono sul cofano anteriore.

Norah:"Che bello il ponte da qui,sembra lo stesso cielo di Mirarocca ,quello che vedevo tra le vigne di mio nonno"

Can:"A Roma giusto?"

Norah:"Esatto,...ma non siamo stati sempre li sai?Mio nonno è americano,nonna invece italiana,mia mamma è cresciuta in America,ha conosciuto mio padre all'università.
I miei nonni dopo una crisi economica emigrarono in Italia,e dopo la mia nascita anche io e mia madre"