Fallo

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Toni's pov
Ormai so chi è il capo di tutto il mio rapimento. Me lo ha detto anche quel tipo: Penelope Blossom in persona. Non pensavo odiasse sua figlia tanto da voler uccidere la sua fidanzata. In questo momento dovrei rimpiangere di essermi messa con Cheryl, maledirla ed essere furiosa con lei, però per me è tutto il contrario. Oggi sarà il mio ultimo giorno sulla Terra? Perfetto. Ho vissuto questi due mesi con la persona che amo di più in assoluto e anche se non ci parliamo da due settimane, i miei sentimenti verso di lei non sono cambiati.
: -preparati, ancora qualche minuto ed arriverà- a quanto pare la morte mi spaventa più del previsto. Anzi, forse non tanto la morte quanto la paura di perdere lei. Chissà se si dispererà per me, oppure si dimenticherà di tutta la nostra relazione in pochi giorni. Cerco di non pensare all'evento imminente, concentrandomi sullo scorrere dell'acqua. L'acqua limpida. Inspiro ed espiro profondamente, godendomi l'aria fresca.
: -è arrivata, non girarti- non sono mai stata brava in questo tipo di cose. Non riesco a resistere agli impulsi. Devo colpire qualcosa? La colpisco. Devo dire qualcosa? La dico. Devo girarmi? Lo faccio. Devo farlo per Cheryl, devo resistere.
: -ben arrivata-
: -hey amore- sento il tipico schiocco delle labbra.
: -non girarti, ti ho avvisata- annuisco per fargli capire che ho ricevuto il messaggio.
: -allora? Come si è comportata in questi giorni?-
: -guarda- posso scommettere che sta facendo vedere il dito che accidentalmente gli ho morso.
: -perché lo ha fatto?-
: -ma che ne so-
: -hey- si sta rivolgendo a me.
: -perché lo hai morso?-
Toni: -se dico la verità, la mia testa esploderà?-
: -esploderà in ogni caso. L'unica cosa che cambierà è che se me la dici allora avrai ancora qualche minuto per goderti la vita-
Toni: -voleva violentarmi-
: -ma che dici?- esclama il ragazzo che mi ha tenuto in ostaggio questi giorni.
: -è vero?-
Toni: -perché dovrei mentire? Non ho nulla da perdere-
: -fa nulla, faceva parte del piano. Tu invece puoi ancora goderti la libertà- che privilegio...
: -direi che è ora di far venire anche la tua amichetta-

Cheryl's pov
Beeep-beeep. Mio Dio, ma cosa vuole ancora quel barbone di Jughead? Prendo spazientita il telefono. Non è Jughead.
: -vuoi incontrare la tua fidanzatina?-
Cheryl: -fai domande idiote-
: -allora posso farla fuori, visto che non vuoi vederla?-
Cheryl: -dov'è?-
: -sai, mi piacciono particolarmente gli indovinelli. Facciamo così: il posto dove la fiamma voleva spegnersi e dove ora il destino della sua anima gemella è a repentaglio- ci metto un po' a riflettere, anche se quando la soluzione appare nitida nella mia mente, capisco di quanto questo indovinello è in realtà semplice. Amante degli indovinelli, ma incapace di farli a quanto pare. La risposta è ovvia: la fiamma rappresenta me, l'anima gemella Toni. Il luogo dove volevo farla finita? Ancora più ovvio, lo SweetWater River.
Cheryl: -dieci minuti e sono lì-
: -non così in fretta. Prima di venire, devo dirti una cosa che sarai obbligata a fare-

Eccolo, lo vedo, lo SweetWater River. Come sempre l'atmosfera è la stessa: nebbia, aria fredda. Gli alti alberi sembrano dei demoni che non aspettano altro che risucchiarmi l'anima. Ho sempre questa sensazione quando vengo qui. Ripeto ormai per la millesima volta il piano. Stringo più forte che posso il volante ed esco dall'auto. Conto ogni passo che mi separa dalla riva. Uno. Sto sudando freddo. Tre. Mi manca l'aria. Sette. Inizio ad intravedere tre sagome. Dieci. Una di loro è seduta su un masso. Tredici. Quella figura è Toni. Esattamente quella Toni, la mia ragazza. Venti. Finalmente arrivo alla riva.
Cheryl: -madre?-
: -Cheryl. Che bello vederti-
Cheryl: -come sei uscita di prigione?-
: -sai com'è. Qualche soldo qui, qualche favore là. I poliziotti sono molto generosi e devo dire che ci sanno fare-
Cheryl: -Toni- la chiamo.
: -non è ancora il momento-
Cheryl: -cosa vuoi da noi?-
: -cara, ti ho avvertito. Quando hai arrestato tua madre, la mia rabbia non ha fatto altro che crescere-
Cheryl: -se vuoi abbandonerò Riverdale, però non farle del male-
: -no, no. Non voglio che tu sia in un'altra città a goderti la vita. Voglio che tu sia qui. A soffocarti tra le tue lacrime e ricordandoti che la persona che ami non c'è più-
Cheryl: -ti prego, no- le lacrime iniziano a scorrermi lungo le guance.

Toni's pov
Cheryl è qui, a qualche passo da me ed io non posso alzarmi e correre ad abbracciarla. Penso che questa sia la tortura più dolorosa che sia mai esistita. Sento che continuano a parlare. Questa donna è completamente pazza. Dice cose assurde, da maniaca. Da una vera e propria serial killer.
Cheryl: -ti prego, fammela abbracciare almeno-
: -no. È la mia vendetta- la sua vendetta? Per cosa? Per averla denunciata?
Cheryl: -madre, ti prego- nessuna risposta.
: -allora? Cosa hai da dire tu?- si intromette nel discorso il ragazzo, che a quanto pare è anche il fidanzato di Penelope.
Toni: -Cher, non ti preoccupare, starò bene- ma che cosa dico? Non starò bene. Ho una pistola puntata alla testa. Se faccio anche un solo movimento sono finita. Sento Cheryl tirare su col naso, sta piangendo, del resto come me. Cerco di non darlo a vedere, però ormai tutto il mio viso è bagnato. Osservo le lacrime che cadono nell'acqua, rompendone l'immobilità.
: -penso che sia arrivato il momento Jack-
: -agli ordini- sento una mano che mi preme la spalla.
: -alzati ma non voltarti- perché no? Perché non posso vedere per l'ultima volta la mia ragazza? Faccio come mi dice. Stringo i pugni tremando.
Cheryl: -no, vi prego-
: -suvvia Cheryl, non fare così- come dovrebbe fare? Saltare di gioia? Mi vengono in mente le parole di mio padre. Toni, le principesse non piangono. Non sprecare il tuo tempo a piangere. Fai quello che hai sempre voluto fare. Fai quello che ti senti di fare, fallo finché puoi, così nella vita non rimpiangerai nulla.
: -scusatemi, ma devo fermare questo momento- aspetta, Penelope non si scuserebbe mai. Fallo. Mi giro.
Toni: -tu-

Before the sparkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora