Ritorno nella mia stanza, sentivo le urla di mia madre arrabbiata con qualche povero cameriere, tutto doveva essere perfetto a queste feste, altrimenti avrebbe perso la faccia davanti alle altre mogli trofeo.
Chiudo la porta facendo attenzione a non fare rumore, sentivo i miei muscoli rilassarsi dopo tutta la tensione provata in precedenza, non era successo niente.
Questo forse era ancora più spaventoso, non si era comportato come al solito, questo strano senso di falsa tranquillità mi faceva venire i brividi.
Cerco di non pensarci e mi siedo sul letto poggiando la schiena contro al muro, prendo un libro dal comodino e scorro le pagine fino al capitolo 6, era il mio libro preferito "l'ospite".
L'avevo letto così tante volte che ricordavo ogni imperfezione, una lettera stampata male, una piccola macchia di cioccolato, un piccolo strappo che mi faceva arrabbiare ogni volta che lo vedevo.
Mi perdo nella lettura e non sento il tempo scorrere e i rumori esterni, il sole inizia a scomparire dietro all'orizzonte e gli invitati cominciano ad arrivare.
Sento le palpebre diventare sempre più pesanti, le parole si confondono nelle pagine mentre la mia coscienza scivola nell'oblio.
Oscurità è ciò che appare davanti ai miei occhi, poi iniziano a comparire delle forme sfocate che non riesco a identificare, cammino in avanti cercando di capire cosa avevo di fronte.
Sembravano alberi...
Appena la mia vista ritorna chiara mi ritrovo in un mondo innevato, alberi e piante erano coperti di neve candida, appena sollevo lo sguardo noto un cielo senza stelle, nero come l'inchiostro.Ero tornato in quell'incubo, sento il mio respiro accelerare e condensarsi in piccole nuvole, era tutto così reale che mi sembrava di sentire il freddo penetrarmi nelle ossa.
Un pensiero mi fa sobbalzare, e se lui fosse qui?..
La mia mente torna al ricordo di quei due pezzi di ghiaccio indimenticabili e preso da un'istinto incontrollabile mi inoltro nella foresta.
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L'ombra che ci unisce
FantasyJaden sin da piccolo ha continue crisi di paralisi notturna, profonde occhiaie e nessun amico o legame. Crede che le sue notti resteranno per sempre un incubo dal quale è impossibile scappare, ma lentamente qualcosa inizia a cambiare. tutto inizia...