Sono in camera mia, come quasi sempre, che sto bevendo un té al limone con la cannuccia di plastica, quando mi arriva un messaggio da Kuroo. So che è di Kuroo prima di guardare il telefono, a dire la verità. Lo so perchè... Ho messo le notifiche personalizzate al suo contatto. Detto sembra ancora più stupido. Ma cosí sono sicuro che la notifica arrivi dal mio primo ed unico amico. Prendo il telefono in mano e leggo il messaggio "Ehii, ti va di venire a casa mia domani? Dato che non ho tanti compiti da fare e che non c'è a casa mia mamma, siamo liberi" faccina che sorride "E poi sarebbe bello se passassimo insieme il pomeriggio" dita incrociate. Mentre leggo il messaggio, mordicchio pensieroso la cannuccia di plastica bianca, dalla quale un attimo prima stavo semplicemente sorseggiando la bevanda. Mmm... Non so bene se accettare o no... Ho in bocca il gusto di plastica della cannuccia: prendo il cartoncino e lo butto nel cestino con una smorfia. Non ci sarebbe motivo di dargli buca, in realtà, ma sono comunque in dubbio... Non sono mai andato a casa di nessun altro. Esco dalla mia stanza per chiedere consiglio alla mamma, dato che ormai sembra essersi affezionata a Kuroo. Scendo le scale furtivamente, in un modo che mi fa ricordare un gatto che cammina su un tetto in cerca di qualcosa. La mamma ha un grembiule addosso e le mani sporche di pan grattato: sta preparando le melanzane al forno, che io adoro. "Kuroo mi ha chiesto se domani mi va di andare a casa sua" dico in un fiato "Beh, certo che puoi andare" si gira a guardarmi curiosa e allegra: un giorno ho sentito che lo diceva al papà, quando pensava che io non sentissi "Sono felice che Kenma abbia trovato qualcuno che si prenda cura di lui, un amico che gli vuole bene", quindi, sí, in pratica sapevo già cosa mi avrebbe risposto. "Però...sono indeciso se andare o meno, in realtà..." "Perchè non dovresti andare? Vai pure, non c'è problema! E poi é bello passare del tempo con i propri amici, no? Se ti ha chiesto è perchè vorrebbe che andassi" mi dice lei con tono di chi se ne intende "Emm... Va bene, allora ci vado" le rispondo: mi ha convinto.
"Ok, va bene" scrivo di rimando a Kuroo. "Perfetto, a domani, gattino". Dalla prima volta che mi ha chiamato così, ha preso ad usarlo come un vero e proprio soprannome."Ciao, gattino!" Kuroo mi fa entrare in casa sua, che, a differenza della mia, è grande. Andiamo al piano di sopra, dove si trova la sua camera. Mi fa segno di entrare, quindi varco timidamente la soglia della sua camera e scopro che è molto diversa da ciò che mi sarei aspettato. Le pareti sono ricche di scaffali in legno pieni di manga e libri vari e di poster di anime che per la maggior parte non conosco, non essendone appassionato. Ciò che mi attrae subito, però, è il ripiano di uno scaffale in particolare sulla sinistra con una fila di light novel chiamati "No game, no life". Ne sono incuriosito e ne prendo uno in mano per vedere di cosa si tratta. Dal titolo e dalla copertina direi che parla di videogiochi, quindi potrebbe adattarsi alle mie preferenze: anche io ho bisogno dei videogiochi per vivere, dato che non ho amici. No, non avevo amici... "Sei stato subito attratto da NGNL, vedo" Kuroo ride divertito "Non ho da che stupirmi, in effetti" mi si avvicina "Sì... No Game No Life..." mi giro verso il ragazzo dagli occhi neri. "Kuroo, noi siamo amici, vero?" "Sì, certo che siamo amici..." me lo dice, ma il punto in cui i suoi occhi guardano si muove in continuazione "Perchè questa domanda, comunque?" il suo sguardo acchiappa di nuovo i miei occhi e posso vedere meglio i suoi scuri e profondi "No, niente, scusa, mi è venuta così" alzo le spalle. Non so perché gli ho fatto quella domanda. Kuroo si riprende e svia nuovamente la conversazione verso il libro che ho in mano "Se ti interessa , posso prestarti la prima light novel. Quella é la terza. Se poi ti piacciono ti do anche le altre" Kuroo mi si avvicina e mi prende il libro dalle mani, dandomene un altro della stessa serie. Facendolo, mi tocca la mano sinistra con una carezza. Mi sento accaldato. "Ecco, è questo il primo dei dieci" "Grazie... Ero solo curioso. Mi ispirava il titolo" faccio come per posare il libro al suo posto, un po' riluttante "Ehi, prendilo pure, davvero" Kuroo mi spinge il libro di nuovo in mano. Il calore sulle mie gote si ravviva nuovamente. "E se andassimo insieme in fumetteria? Se ti va, ti posso far vedere anche altri manga che ci sono lì che parlano di videogame. Non sono tanto il mio genere, ma penso che a te potrebbero piacere. Per esempio, fra quelli c'é la light novel di SAO, che qui non ho, ma di cui ho visto l'anime. Solo se ti va, eh" "Ok, va bene, non sono abituato ad andare in fumetteria"
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L'inizio di quello che siamo diventati
FanfictionQuesta storia, basata sulla fantasia, si ispira solo in parte alla storia reale dei personaggi di Haikyuu, per questo non sarà corretta e coerente alla trama reale (nota: é adatta anche a chi non ha mai visto l'anime o letto il manga). Questa fanfi...