Non mi dire che noi... (Epilogo)

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Londra, Marzo 2000

- Ecco a te - affermò Jack, porgendo l'ultimo firmato libro al ragazzo
- Grazie mille signor Walker -

Appena finì di firmare tutti i libri, Jack si stiracchio.
Ora sarete un po' confusi, ma torniamo un po' indietro.

Vi ricordate quel libro che Jack aveva iniziato a scrivere molto tempo fa?
Quel libro, dopo aver finito di scriverlo, Jack lo pubblicò e ora stava ottenendo un enorme successo. Il libro s'intitola "Polvere di stelle".
Esso parlava parla dell'amore di un ragazzo verso una ragazza italiana, che ricambiava il sentimento. Per la storia, Jack, ovviamente, si è ispirato alla sua storia con Giulia. Ma com'è finita la loro relazione?

- Come sta il mio scrittore preferito? - una donna svegliò Jack dai suoi pensieri.
- Molto bene, invece come sta la mia astronoma preferita? - domandò con tono scherzoso Jack
- Molto bene, sono un po' stanca - affermò Giulia.

Giulia, quando si trasferì in Inghilterra, ebbe un'ottima carriera universitaria. Dopo la laurea, ella iniziò a lavorare in un organizzazione che collaborava con la NASA e un'anno fa si era sposata con Jack.

- Anch'io, che ne dici se prendessimo qualcosa al bar? - domandò Jack
- Con piacere Mr. Walker - scherzò Giulia.
I due si diressero in un bar vicino alla libreria e si sedettero in un tavolo.
- Salve signori, allora ditemi cosa volete? - chiese un cameriere.
- Si, io prendo una tazza di caffè - ordinò Jack
- Io una tazza di tè -
- Va bene, arrivano subito -

Il cameriere si allontanò con le loro prenotazioni.
- Ho sentito i miei l'altro giorno - 
- Cosa ti hanno detto? -
- Sono molto felice del successo che sta avendo il libro e mi hanno detto anche che Clara è stata accettata all'Ópera di Parigi e... Ma mi stai ascoltando? -
- Si ma ho un gran mal di testa -
- Mi sono accorto che in quest'ultimo periodo sei strana - affermò Jack
- In che senso? -
- Beh, sbalzi d'umore, strane voglie di cibo e sempre emicranie. Non sarà il lavoro sperò -

Giulia rimase in silenzio, non sapeva come spiegare a Jack perché aveva questi sintomi.
- No non si tratta del lavoro si tratta di un'altra cosa -

Ella prese la sua borsa e iniziò a cercare qualcosa, sotto lo sguardo sospettoso di Jack. Giulia uscì dalla borsa una scatolina e la passò a Jack.
- È questo cos'è? -
- Aprila-

Jack l'apri e quando scopri quello che c'era dentro voleva urlare dalla gioia, ma era in un posto pubblico.
- Non mi dire che noi...? -
- Si diventeremo genitori -
- O mio dio, non so cosa dire -
- Non dire niente e abbracciami -
Jack abbraccio sua moglie, era l'uomo più felice del mondo.
- Non puoi capire quanto io sia felice. Sono stato fortunato ad averti incontrato. Ti amo così tanto -
- Ti amo tanto anch'io -

Marito e moglie si sedettero e aspettarono l'arrivo delle loro prenotazione, felici che tra 9 mesi nel loro cuore ci sarebbe stato spazio per un bambino o una bambina .

Siamo arrivati alla fine di quest'avventura. Sperò che vi sia piaciuto e vi ringrazio per le letture, siete fantastici. Ora, se c'è la farò, metterò anche il cast che ho scelto per questa storia, però, come vi ho già detto precedentemente, siete liberi di scegliere voi i personaggi.
Grazie mille.
P.S. ho messo la canzone che secondo me è adatta per questo capitolo

𝑷𝒐𝒍𝒗𝒆𝒓𝒆 𝒅𝒊 𝒔𝒕𝒆𝒍𝒍𝒆Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora