Confusione. Ecco cosa c'è nella mia testa, confusione. Solo confusione. Osservo Ygit che mi guarda preoccupato, così sposto i miei occhi su Can. È strano, arrabbiato e vorrei poter leggere nei suoi pensieri per poter capire qualcosa. Cosa sta succedendo? Perché sono qui insieme?Cerco di trovare una spiegazione a così tanta tensione. I nostri sguardi continuano ad incontrarsi e sono sempre più confusa davanti a tutto questo silenzio. Un silenzio assordante che mette quasi i brividi. Dopo aver osservato Can ed Ygit ancora per qualche secondo, decido di avvicinarmi per cercare una risposta alle mie domande. «Cosa devi dirmi? Cosa devi confessarmi?» chiedo ad Ygit, nella speranza di capirci qualcosa. Mi risponde con una voce strana, quasi rotta dall'agitazione. «Sanem... possiamo parlare un po' da soli?» chiede. Annuisco mentre continuo a guardarlo con un misto di curiosità e preoccupazione. Questa tensione non mi convince e i loro sguardi non fanno presagire niente di buono. Calma Sanem, calma...Adesso vedrai che la situazione verrà chiarita... Non c'è niente di cui preoccuparsi
Do un'occhiata a Can, che gli fa segno di entrare in casa ed io continuo a capirci sempre meno. Sono preoccupata e il mio stomaco inizia a chiudersi per il nervosismo. Ho una strana sensazione addosso e non riesco a liberarmene. Devo parlare con Ygit, lui è mio amico e sono certa che mi dirà tutto. Dopo aver guardato Ygit per qualche secondo, decido ad entrare in casa, mentre nella mente si affollano dubbi e pensieri che non so se riuscirò a risolvere. Entro in casa di Can, decisa a scoprire cosa stia succedendo. Resto in piedi ad attendere Ygit mentre mi torturo le mani per l'ansia. Lo vedo entrare. È strano, sembra agitato, nervoso e non capisco perché. Ma che sta succedendo...?
Lo vedo muoversi a scatti e poi, dopo aver appoggiato il suo cellulare su un mobile dietro di lui, mi guarda negli occhi e mi chiede di sedermi. «Ygit, cosa sta succedendo!?» gli chiedo preoccupata mentre lui, sempre più agitato, avvicinandosi alla porta d'entrata per chiuderla, mi ripete di sedermi. Sono preoccupata. Da quando lo conosco non credo di averlo mai visto così nervoso, quasi impaurito. Lo osservo per un secondo e infine, assecondo la sua richiesta sedendomi in attesa di spiegazioni. «In quest'anno, abbiamo superato un sacco di cose. Abbiamo iniziato una nuova vita da zero» dice, ed è vero. Sono cambiata tanto in questo anno e forse, anche grazie a lui sono riuscita a ritornare a galla da quell'abisso di sofferenza. Mi è stato vicino, mi ha sorretto ed io ho sorretto lui, in un anno difficile per entrambi e di questo, non lo ringrazierò mai abbastanza. Non lo interrompo, lo lascio parlare restando ad osservarlo con attenzione. «In questo anno, i miei sentimenti di amicizia per te sono cambiati. Con te, grazie a te, sono cambiato anche io. Voglio dire, non so come sia successo, ma... Mi sono innamorato di te» dice e, a quelle parole, sgrano gli occhi avvertendo il mio respiro sempre più corto e il mio cuore perdere un battito. Non può essere. Non può essere innamorato di me, noi siamo solo amici e lui lo sa. Avrai sicuramente capito male Sanem, vedrai che ora si spiegherà, tutto verrà risolto.
Cerco di convincermi di non aver davvero sentito quelle parole. «Scusami!?» chiedo. Lo guardo incredula sperando di essermi sbagliata, di aver sentito male, mentre lui sempre più convinto, continua a parlare. «Voglio stare con te per tutto il resto della mia vita. Ti amo. Ti amo più di ogni altra cosa! Lascia che te lo dimostri!» prosegue. No, no e ancora no. Non può essere. Non ci credo, non voglio crederci. Ygit non può essere innamorato di me, sta scherzando. Non so che dire, non so che fare, sono solo confusa. «Un minuto...» gli dico alzandomi da quella sedia diventata d'un tratto scomoda. Lo guardo negli occhi e continuo a parlargli, anche se non riesco a trovare le parole giuste da usare. «Ygit, non capisco. Da dove salta fuori tutto questo adesso!?» chiedo ancora incredula per questa confessione. Devo rimanere calma, devo provarci per sapere di più di questa faccenda così strana. «Quale amore!? Quando è successo?» proseguo agitata in attesa di una risposta mentre nella mia testa, iniziano a farsi spazio tutti i momenti passati insieme ad Ygit in quest'anno, nel tentativo di capire quando possa essere successa una cosa simile. «Sanem, non lo so nemmeno io! Si è sviluppato tutto così, spontaneamente» Non lo sa. Non lo sa dice. Come può nascere tutto all'improvviso? Come può non sapere quando sono cambiati i suoi sentimenti?
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GOCCE D'AMBRA (SOSPESA)
Hayran KurguCosa succede a due anime quando, a causa di una tempesta, sono state costrette a dividersi? Può un amore, che sembrava fosse inossidabile, sopravvivere ad una separazione di un anno? "Vai via" "Addio" La storia di Can e Sanem riparte da qui. Nuovi...