Relived memories

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Quella odiosa sensazione di incompletezza che caratterizza le mie giornate è diventata ingestibile. Più provo a trovare dei lati positivi più quelli svaniscono accentuando i contro.

La mia quotidianità è sempre quella da mesi: mi alzo, accendo il computer, faccio lezione, mangio, mi alleno, leggo e vado a dormire.

La cosa più deprimente è ripensare al mio elenco, anche più di viverlo.

Non ho grandi aspettative durante una pandemia globale. Cerco di soddisfare la mia persona al meglio, ma questo risulta estremamente difficile.

Ho finito tutti i preparati per torta che avevo in casa e adesso la mia creatività e decisamente limitata.

L'unico sorriso che posso concedermi me lo dona mio coinquilino pelato anche detto papà. I suoi balletti improvvisati a ritmo di musica funky anni '80 riempiono quei pochi minuti di spensieratezza prima di tornare alla realtà.

All'inizio tutto ciò era strano, nuovo, ora è solo la più monotona delle normalità. Niente più scuola, niente più feste, niente più passeggiate, niente più ginnastica artistica, niente di niente.

Quando ero più piccola non mi sarei mai immaginata che avrei passato la mia adolescenza a scrivere storie al computer dentro la mia camera da letto, ma sembra l'unica via d'uscita in questo momento e non voglio di certo privarmene.

Spesso mi piace pensare ad un piccolo impatto positivo cha l'isolamento ha avuto su di me, o meglio a come è nata una delle mie più grandi passioni.

Di solito lo ricordo attraverso dei flashback.

Non potevo sopportare un minuto di più i soliti reality show e mentre cambiavo canale in continuazione, la voce che annunciava i film disse: Adesso, Harry Potter e la pietra filosofale.

A mali estremi, ho pensato.

Mi fa sorridere pensare che dopo mesi da quell'episodio e dopo aver terminato di leggere tutti i libri della saga, io sia completamente ossessionata, ancora.

Stare sul web non mi aiuta: quello stupido maghetto con gli occhiali tondi sembra perseguitarmi ovunque.

Di recente ho letto sui social media un modo per poter cambiare realtà. Cazzate, ho pensato. Centinaia di ragazze che raccontano la loro esperienza ad Hogwarts mi compaiono nella home page dei miei social tutti i santi giorni.

Sono davvero insopportabili.

Mi raccontano in faccia di come si stanno vivendo la mia vita, mi stanno forse prendendo in giro? La verità è che probabilmente sono solo invidiosa.

Nonostante io sia sempre stata una ragazza piuttosto realista mi sono convinta a provare.

Tanto non avevo nulla da perdere.

Sembra strano, ma tutto ciò che ho sognato per un anno intero è scritto su un foglio di carta e dovrebbe aiutarmi ad andare via, staccare dalla monotonia della zona rossa che tanto sto odiando.

E' notte, dopo essermi lavata mi distendo nel letto indecisa sul da farsi.

Fortuna che sono in camera da sola anche perché scommetto che sarebbe stato divertente avere qualcuno sempre pronto a prendermi in giro in merito all'ambigua posizione a stella marina in cui sono.

"Uno, due, tre ok mi sento una vera deficiente" mi dico. 'Sta zitta e continua' dice poi la mia vocetta interiore.

Devo anche ripetere affermazioni il che rende tutto più imbarazzante, ma non mi faccio questi problemi di solito.

Un piccolo brivido mi ripercorre lento la schiena fino a scomparire. Io non ci faccio caso perciò continuo a contare.

Vengo immersa da un'accecante luce bianca che mi sovrasta completamente e dopo poco, senza accorgermene mi lascio cullare nelle braccia di Morfeo.

La realtà che tu non vedi //Fred Weasley (Completa) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora