𝕮𝖆𝖕𝖎𝖙𝖔𝖑𝖔 15: 𝖉𝖊𝖆𝖙𝖍 𝖔𝖓 𝖙𝖍𝖊 𝖘𝖙𝖔𝖓𝖊 𝖙𝖆𝖇𝖑𝖊

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Sole's POV



Stella, Luna e mio padre erano al mio fianco mentre procedevo nei boschi con il mio inseparabile arco, la boccetta di liquido salva vite e il corno. Li posai nel bosco al limitare della radura. 

"Sei nervosa ?"

"Un pò Luna, ma immagino che avervi in cielo ma al contempo accanto a me dovrebbe farmi sentire meglio"

Le mani sudavano e i miei occhi saettavano a tutto quel bordello al di la dei cespugli dove la regina era in cima alla tavola e portava un abito lungo nero con strascico. Strinsi forte il fiocco rosso che mi aveva regalato mamma. Jadis mi aveva permesso di morire con quello.

"Farà male?"

"Di nuovo no bambina mia; sii forte e coraggiosa"

"Ma mamma vorrebbe questo?"

"Scommetto di sì. Nostra madre vuole che proteggiamo questo luogo. Tu sei perfetta"-rispose Luna.

"Ed è certo che risorgerò?"

"Questo posto non farebbe mai morire una persona pura di cuore come te"

"Grazie papà"

"Ciò non toglie che sarà umiliante. A me avevano tagliato la criniera"

"Oh papà"-fece Stella quasi in lacrime.

"Ti voglio bene sorellina, ci rivediamo all'alba. Saremo lì e anche papà"-disse Stella; essendo impalpabile non poteva abbracciarmi ma sono certa che l'avrebbe fatto.

"Solo...impedite a Ed di venire ok?"

"Lo ami molto vero?"

"Sì"

"Ora vai"

Luna e Stella volarono in cielo e papà mi diede un buffetto prima di girarsi e tornare all'accampamento.

"Ok Sol ce la puoi fare. Pensa che quando risorgerai sarai fortificata dalla Grande Magia. Oh ma che sto facendo? Un padre leone che mi manda a morire? E sia, per la causa"

Avanzai uscendo allo scoperto. Subito i mostri urlarono e acclamarono la mia morte. 

Deglutì. Va bene, potevo farcela. Avanzai senza distogliere gli occhi dalla strega: occhi azzurro cielo i miei, e i suoi neri come la pece. Avanzai in quel caos ,tutti che mi sfioravano. Bleah, era raccapricciante. Va tutto bene ,va tutto bene, va tutto bene, mi ripetevo. 

Ero di fronte alla stazza imponente di Jadis che mi squadrava dall'alto in basso con un sorriso felino. Alzò una mano e il rumore cessò. 

"Figlia di Eva: è un onore "

"Strega: non posso dire altrettanto"

Lei era inespressiva, io pure. 

"Non mi vorrai tagliare la criniera "-scherzai amaramente in modo sarcastico, ma in realtà ero molto seria.

"Oh no . Ma mi divertirò un pò"-mi toccò un ricciolo ribelle sfuggito al fiocco.

Mi stese con una mossa e vidi letteralmente le stelle quando picchiai il capo contro la dura pietra. Estrasse il pugnale. 

"Che cosa vuoi fare?"-biasciai.

"Torturarti un pò. Così porterai il mio bel ricordo anche nell'aldilà"

Perchè supposi che questo non facesse parte del piano?

Perchè supposi che questo non facesse parte del piano?

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Edmund's POV


Mi svegliai con un brutto presentimento quando Ripicì mi scosse.

"Che cavolo? E' notte e domani dobbiamo combattere ,dormi topino"

"Re giusto alzati: deve venire subito. Sole è in pericolo"

Scattai come una molla ma per fortuna Peter non si fermò. Seguì Ripicì nel bosco. Si sentivano delle urla.

"Aslan stava controllando la tenda ma si è addormentato. Non voleva che uscissimo. Sa quel che sua figlia sta facendo ma queste grida non promettono niente di buono Ed"

Restai impietrito come la tavola quando la vidi sporca di sangue scuro e denso appartenente a Sole, e Jadis abbassare il pugnale violentemente e con precisione al cuore di Sole. Solo che l'urlo non mi uscì.

 Solo che l'urlo non mi uscì

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Sole's POV


Ero ormai in trance. Perdevo sangue da tutte le parti, aveva inciso cose sul mio corpo. Ero invasa da un'anestesia naturale, il dolore all'inizio era troppo e le mie mani erano legate e i miei piedi anche e le lacrime a bordo degli occhi minacciavano di uscire. Vidi in cielo e Stella e Luna e potei giurare che stavano piangendo. Il bordello era ricominciato e speravo solo che sarebbe finito alla svelta. Ero bagnata di sangue. La regina sorrideva mentre mi tagliava braccia, faccia e gambe. 

Poi si alzò solennemente ,io avevo la vista sfocata . Alzò il pugnale, mi rilassai, stavo per rivedere mia madre, sospirai piano. Abbassò l'arma. Ci rivediamo mamma,pensai. Poi esalai il mio ultimo respiro. 

Edmund's POV

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Edmund's POV


Tornai alla carica all'accampamento, ero furioso coi pugni chiusi e le lacrime scendevano copiose. Urlai tirando un pugno ad un albero.

"PERCHè HAI SACRIFICATO TUA FIGLIA???!!!"

Aslan si rialzò pacatamente. Peter uscì e anche alcuni curiosi.

"Perchè l'hai risparmiata??!!!!! Perchè???!!!!"

"Edmund: ordine. Ti posso spiegare "

"Lei era bellissima, era tutto e adesso è morta !"-gridai levandomi con forza le lacrime col pugno.

"Che succede qui?"-chiese mio fratello.

"Io meritavo di saperlo. Io l'ho condotta qui. Io lo sapevo, sono un assassino"

"No Edmund, lei è mia figlia, vivrà. Vieni con me ragazzo. Vieni con me"

Lo seguì, ero furioso e triste e un sacco di altre emozioni indescrivibili. 

𝔏𝔞 𝔣𝔦𝔤𝔩𝔦𝔞 𝔡𝔦 𝔄𝔰𝔩𝔞𝔫Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora