CAPITOLO 5

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Ormai era passato un mese della mia pseudo relazione con Elisa. Lei mi aveva già detto "ti amo" io non glielo avevo mai detto e non avevo intenzione di dirglielo, mi dispiaceva un pochino ma allo stesso tempo per niente.
La sera del mese esatto con Elisa decisi di non andare da lei, le avevo detto che stavo troppo male, ma in realtà sono andata ad una festa in discoteca. Era piena di ragazze fighe e sapevo perfettamente che quasi tutte loro erano o lesbiche o bisex. Avevo detto ai miei che ero a dormire da un'amica così non mi avrebbero rotto il cazzo con le solite domande.
Arrivata in discoteca cominciai a bere. Per tutta la sera non feci altro che bere e baciare ragazze a caso che vedevo erano da sole. Dopo 3 ore mi parse di vedere un volto familiare. Ma ero annebbiata dall'alcol e nulla era affidabile. Dopo poco tempo quel volto familiare si avvicinò a me. Era Gioia.
G:" Chiara mi spieghi che cazzo ci fai qui? E da quando bevi?"
C:" da quando mi hai spezzato il cuore"
G:" ma perché cosi tanto?"
C:" devo tenerti fuori dalla mia testa. Sei sempre nei miei pensieri cara....."
G:" cazzo Chiara....andiamo a casa dai. Non ti reggi in piedi"
C:" stai zitta. Io sto benissimo"
G:" si si e io sono la regina d'inghilterra"
C:" sua maestà...."
Da li non mi ricordo più niente, so solo che mi sono svegliata in un letto che non era il mio. Volevo alzarmi ma stavo malissimo,mi girava la testa e non riuscivo a stare in piedi. Dopo un minuto entrò Gioia in camera.
G:" ehi. Ti sei svegliata. Come ti senti?"
C:" uno straccio...che è successo dopo che ti ho incontrata?"
G:" eri ubriaca fradicia, dovevo portarti a casa ma ho pensato che casa tua non fosse il posto migliore. Così ti ho portata in macchina a casa mia con un mio amico. Solo che gli hai vomitato in macchina e ti sei vomitata addosso. Quindi ho dovuto cambiarti....."
C:" oddio. Scusa"
G:" non fa niente. Ti....ti ricordi quello che mi hai detto ieri sera?"
C:" no. Che ti ho detto?"
G:" hai detto che sono sempre nei tuoi pensieri e che hai bevuto per tenermi fuori"
C:" cazzo...."
G:" quindi è vero?"
C:" si che è vero porca troia"
G:" ma la tua ragazza?"
C:" non mi è mai piaciuta. Io ho sempre in mente solo te"
G:" perché la illudi così"
C:" perché io ho solo lei e se ferisco lei non ho più nessuno"
G:" beh....hai sempre me. Lo sai che quando vorrai io sarò qui"
C:" ci sarai per cosa?"
G:" per tutto, anche se finalmente deciderai di stare con me" Mentre dice queste parole si avvicina sempre di più alle mie labbra e comincia a baciarmi. Dovrei toglierla via da me, sono fidanzata, ma il mio corpo resta immobile perché pensa che baciarla sia la cosa giusta. Il mio cervello finalmente ricomincia a funzionare e riesco finalmente a spostarla.
G:" pensavo ti piacesse"
C:" infatti, solo che finché starò con Elisa non mi prendo altri impegni"
G:" ti devo ricordare che ieri sera hai baciato metà discoteca?"
C:" se lo scopre posso dare la colpa all'alcol, ma adesso sono lucida"
G:" capisco. E se in tanto ti do un assaggio di quello che avrai quando sarai mia?" Dice mettendosi sopra di me. Ho capito cosa vuole fare.
G:" allora, ci stai?" Mentre parla si toglie la maglietta e io non resisto più
C:" affanculo la mia ragazza" dico per poi buttarmi sopra di lei per divorarla con tutte le mie forze. Mia. Finalmente Gioia è mia.

Questa Volta Non La Lascerò AndareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora