23

73 1 0
                                    

«Soph, Soph» sentii una voce familiare.
tentai di aprire gli occhi, ma non ci riuscivo. l'istinto di lasciarli chiusi vinse.
cercai di parlare ma dalla mia bocca uscirono solo suoni incomprensibili.
«ehi Soph sei sveglia? che ti è successo? Soph!»
finalmente riuscii ad aprire gli occhi. Newt era li, seduto sulla sedia, in cui prima Janson si era seduto.
«e-ehi» dissi. «Soph! che ti è successo?» «siete tornati» «certo! come potevamo lasciarti da sola» «come avete fatto?» «è stato abbastanza facile, ma ora dimmi che ti è successo»
mi misi seduta. «beh» feci un sospiro «mi hanno messo una maschera addosso, e ho respirato un gas che mi ha fatto addormentare. non so cosa dovrebbe farmi ora quella maschera. che effetti avrà o cose del genere» «okay staremo a vedere, ora ti porto dagli altri»
mi alzai dal letto e notai che non avevo più i miei vestiti addosso.
«ehi Newt» si girò «oh mio dio. ti vado a cercare dei vestiti» «grazie» nel frattempo io mi arrotolai la coperta addosso così da comprarmi temporaneamente.
poco dopo Newt tornò con dei vestiti nelle mani.
«tieni cambiati, scusa se non è il massimo è l'unica cosa che ho trovato. ti aspetto fuori» annuii.
chiuse la porta e iniziai a vedere che aveva trovato.
dei pantaloni neri, sembravano far parte di una tuta. una maglietta bianca a maniche corte e una felpa grigia. il tutto mi stava abbastanza largo, ma era l'unica cosa che potevo indossare al momento.
mi resi conto che non avevo nemmeno le scarpe perciò aprii la porta e insieme andammo a cercare anche quelle.
trovammo qualcosa più o meno del mio numero e le indossai.
«okay ora andiamo»
mi portò sul retro, da dove eravamo entrati l'ultima volta. Newt aprì il cancello per uscire e vidi subito una folla di persone venirmi addosso.
«ehi ehi calmi calmi sto be-» non feci in tempo a finire che svenni.
nella mia mente ci furono vari flashback e immagini del mio passato. persone di cui non ricordavo l'esistenza, alcuni invece mi sembrarono familiari.
quando mi svegliai vidi Minho stavolta. mi alzai di scatto e Minho fece lo stesso.
«dove vai?» mi chiese. mi girai. «dov'è Thomas, devo-devo trovarlo» «perche» «portami da lui e basta» «beh, io posso portarti li, ma devi sapere che anche lui è svenuto» «cosa?! portami lì ora»
seguii Minho e arrivammo ad un parcheggio.
li c'erano Newt, Frypan, Teresa, Jorge, Gally, Troy, Spike e Louise, e vabbè ovviamente Thomas sul pavimento.
«che succede?» domandai
«non so è svenuto come te» mi rispose Frypan
«beh ragazzi io devo parlarvi, a tutti»
ci sedemmo in cerchio ed io ero vicino a Newt e Minho. avevamo lasciato Thomas alle nostre spalle, letteralmente. incominciai a parlare.
«beh come credo voi sappiate mi hanno fatto addormentare con una maschera e dei gas. quando mi sono svegliata mi sentivo strana, non capivo cosa mi stesse succedendo. mi sono alzata e mi sono sentita meglio, perciò non ci feci tanto caso.
ma poi sono svenuta e dei ricordi mi assalirono la mente» «dei ricordi della radura?» interruppe qualcuno «no, ricordi di ancor prima della radura. perciò credo che quei gas servissero a farmi recuperare la memoria» «e perché avrebbero voluto fartela recuperare?» chiese Gally «beh questo io di certo non lo so, ma è quello che dobbiamo scoprire»
poi si sentì un gemito: Thomas si era svegliato.

The Maze Runner - È tutto reale Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora