sex stories ita:leggete bene fino alla fine

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Ero a scuola, stavo studiando fisica, quando ad un tratto il mio sguardo si incroció con il suo, lui restó a fissarmi per un paio di minuti e poi distorse lo sguardo. Era l'ultima ora, subito fuori scuola mi si avvicinó e mi disse che possedevo una notevole bellezza, che peró solo a guardaremi non poteva saziarsi. Mi invitó per studiare a casa sua, ma entrambi sapevamo che non avremmo affatto studiato. Ero sotto la pioggia, con un ombrello e un cappotto fuori il portone di casa sua. Bussai al campanello e mi chiese chi fosse, io gli risposi con il mio nome detto con una voce sussurrante. Mi accolse e mi fece subito vedere tutte le stanze, posai il mio zaino e... mi condusse nella stanza degli ospiti, che conteneva a sua volta un piccolo bagno, la stanza aveva con un letto matrimoniale grandissimo e comodissimo, la stanza aveva due tende alle finestre che peró erano aperte e dei led attaccati alla parete ma spenti. Ad un tratto mi guardó con uno sguardo provocante, chiuse a chiave la porta, serró le finestre e accese i led, particolarmente di un colore rosso acceso. Come avevo già intuto mi disse che ovviamente non mi aveva invitata a casa per studiare, ed io ero pienamente d'accordo. Improvvisamente mi sbattè al muto, mi intrappoló tra le sue braccia e con voce alquanto provocante mi disse: ora pensa solo a me, elimina tutto il resto. Mi lanció di nuovo uno dei suoi maledettissimi sguardi che mi attraevano sempre di più e pian piano mi tolse la felpa, poi la maglia, i pantaloni e rimasi in top e mutande. Qui successe quello che con lui avrei sempre voluto fare nei miei sogni, colui che mi piaceva da sempre. Tornando alla realtá, per rendere tutto più giusto anche io gli sfilai i pantaloni e la camicia, così da farlo rimanere solo in mutande. Detto questo mi giró con il petto verso il muro e mi slacció il regiseno, ma non ancora me lo tolse, mi rigiró verso lui e finalmente come aspettavo da tempo mi guardó e me lo sfiló insieme alle mutande, stessa cosa feci io con lui. Eccole, c'erano le farfalle nello stomaco e non sono quelle. Mi bació appassionatamente e nell'orecchio gli sussurrai: sono impaziente, voglio farlo. Allora lui mi buttó sul letto con le coperte sfatte, eravamo entrambi completamente nudi e stavamo continuando a baciarci, ma ora doveva succedere qualcosa di più. Inizió a toccarmi il seno, o per rendere la cosa più accattivante tette, ma per ora possiamo chiamarlo seno. Strusció le sue labbra su di esso e poi ci rimboccammo le coperte, si sentiva un certo caldo in quel letto... le sue labbra non erano l'unica cosa che sfioró il mio seno. Intanto peró inizio a leccarmelo fino a farmi diventare rossa e imbrarazzata, ma io gli dissi di continuare. Inizió a leccare tutto il mio corpo, iniziando dall'alto, quando poi arrivó alla vagina, a quel punto sentii un certo piacere che aumentava sempre di più. Inizio a leccarmela come aveva fatto con il seno, ma sempre più forte e io gli dissi di non smetterla mai e che avrei voluto farlo tutta la notte. Arrivato giù si rifece tutto il percorso leccando e succhiando. Poi iniziai io, presi il suo pene che era tanto grosso e duro e iniziai a conficcarlo nella mia vagina, mettendolo e togliendolo sempre più velocemente, lui mi aiutó e insieme iniziammo a fare versi come orgasmi, erani sempre più forti e questo mi piaceva, tanto la vicina era in vacanza. Mentre continuava a leccarmi nelle parti più intime possibili mi prese in braccio e mi portó in doccia, aprì l'acqua e fece la stessa cosa, fummo stati tutta la notte a fare questo, e anche tutti i giorni dopo, il piacere era sempre di più.

THE END
ciao ragazzi, spero che la storia vi sia piaciuta, ditemi se è così, ne faró altre sia inventate che basate su esperienze personali, alla prossima storia!

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