I miei occhi vagano nell'immensa distesa innevata, era un luogo bellissimo ma che allo stesso tempo faceva venire i brividi.
Mi accorgo di avere lo strano pugnale appeso al fianco, accarezzo lievemente il ciondolo a forma di bulbo oculare e mi chiedo da dove fosse spuntato fuori.
Più mi inoltro più l'ambiente diventa acuto e freddo, inizio a sentire una persistente sensazione di disagio, sentivo di essere osservato, non ero solo.
Il mio sguardo vaga in maniera ansiosa sperando di ritrovare quegli occhi che mi avevano stregato.
Resto immobilizzato quando noto di rami altri degli alberi delle creature che mi fissavano in maniera rapace.
Ad un primo sguardo mi sembrano dei corvi, ma noto che ad ogni corpo erano attaccate svariate teste, ognuna con un numero indefinito di occhi che brillavano nell'oscurità.
In maniera istintiva faccio un passo indietro, dovevo allontanarmi da quella zona molto lentamente.
Faccio un altro passo e senza rendermene conto calpesto e spezzo un ramo secco, il primo corvo, quello sul ramo più alto emette un gracchiare acuto.
All'istante aprono tutti le ali pronti adattaccarmi, resto completamente immobilizzato dalla paura e non riesco a reagire.
Quando penso ormai di essere spacciato sento dei passi veloci sulla neve e una voce gridare.
-cosa cazzo stai facendo!?
Muoviti!!-In quell'istante reagisco e mi giro iniziando a correre più veloce che posso, ma loro sono dietro di me, quasi mi sembra di sentire i loro artigli ghermire la mia schiena.
Il mio respiro e affannato, sento i battiti del mio cuore rimbombare in ogni parte del mio corpo mentre corro e vedo gli alberi sfocare, ero troppo lento.
-Tze...-
Sento un verso infastidito, mi sembrava la stessa voce di prima, senza che potessi reagire, una mano si intreccia alla mia e vengo tirato in avanti da una figura incappucciata.
Anche se non potevo vedere i suoi occhi sapevo chi era, in quel momento tutto il resto mi sembra sparire e perdere d'importanza, c'eravamo solo io e lui.
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L'ombra che ci unisce
FantasyJaden sin da piccolo ha continue crisi di paralisi notturna, profonde occhiaie e nessun amico o legame. Crede che le sue notti resteranno per sempre un incubo dal quale è impossibile scappare, ma lentamente qualcosa inizia a cambiare. tutto inizia...