The dawn of destiny. H.S.

13.

Canzoni da ascoltare: (trovate la playlist apposita sul mio profilo spotify idkmels1)
Carolina- Harry Styles (fatela partire quando la nomino)
Fool for You- ZAYN

Capitolo importante e pesante verso la fine, buona lettura 💜
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«Non sono interessata. La ringrazio.»

Fa caldo stanotte per essere in pieno inverno, mancano un paio di settimane a Natale, e tra le coperte comincio a sudare mentre fisso disinteressata il soffitto. Non ho guardato l'ora, ma credo sia abbastanza tardi, ma non riesco a dormire.

Oggi sono successe troppe cose, dal mio battibecco con James, che spero si risolva quanto prima possibile, al mio attacco di panico, alla rinuncia del contratto per fingere di stare con Harry. Ella non era sicura avessi fatto la scelta giusta, rinunciando ad uno dei lavori più importanti dell'azienda che ci avrebbe portato ad un livello irraggiungibile rispetto ad altre agenzie; mi ha anche fatto pensare al fatto di star sgretolando il mio sogno, che avrei avuto un'opportunità nella vita per conoscere meglio le dinamiche e tutto del mio cantante preferito. Il punto è che non sarebbe giusto, perché non ho mai approvato questo tipo di menzogne di ambito contrattuale. In più non sarebbe corretto nei confronti di James, lo metterei in difficoltà sia nella nostra relazione, sia con le persone che conosce, compresi i suoi genitori. Sarebbe davvero imbarazzante una situazione simile per cercare di spiegare la questione.

Penso anche alla stranezza di non aver sentito né mia madre, né mia sorella parlare delle foto con Harry, mi sembra ancora più strano che Francesca non le abbia viste, in fondo lei è sempre molto attenta ai gossip.

L'ho sentita proprio questa sera al telefono, mi manca mia sorella e spesso vorrei solo che vivesse qui. Le ho chiesto molte volte di venire a vivere da me, ma lei dice di essere incastrata in Italia per via del suo fidanzato e della suo diploma accademico in fotografia, qua in America sono sicura che sfonderebbe nell'ambito fotografico. Non le ho parlato di Harry, non voglio inizi ad eccitarsi per niente, non voglio rovinare anche a lei l'idea dell'Harry che abbiamo sempre adulato.

Dopo qualche minuto a guardare il vuoto in alto, sento la porta della camera aprirsi lentamente, facendo entrare un sottile bagliore di luce artificiale proveniente dal corridoio, vedo James far capolino ancora vestito con la divisa, che appoggia il borsone accanto alla porta.

«Sei ancora sveglia?» bisbiglia. Non ho idea di che ore siano, ma suppongo sia davvero tardi per chiedermelo, evidentemente non mi sono accorta di non pensare più nemmeno all'orario mentre i miei pensieri continuavano a fluttuare e a cambiare soggetto.

«Si, sto facendo fatica ad addormentarmi ultimamente.» rispondo a basso tono, mentre lui comincia a cambiarsi e posso ammirare il suo fisico molto magro muoversi al di sotto della poca luce, che colpisce solo gli angoli più esposti. «Hai parlato con i tuoi genitori? Ti hanno detto qualcosa riguardo la situazione dei giornali?» decido di rimettere in mezzo l'argomento, stavolta rimanendo calma e senza agitarmi.

Annuisce e riprende a parlare sottovoce «A tal proposito.. Volevo proprio parlartene domattina, ma già che siamo su questa linea del discorso-» si ferma sospirando, io mi alzo sedendomi con ancora la coperta addosso che scivola sul mio grembo mentre mi sistemo per rimanere comoda per ascoltarlo aspettandomi finalmente delle scuse da parte sua.

«Ho parlato con loro proprio la settimana scorsa, ma non riuscivo a trovare il modo giusto per dirtelo. Stavo cercando di spiegare loro la tua situazione, ma il discorso stava prendendo una brutta piega nei tuoi confronti e.. ehm- deglutisce sistemandosi i capelli all'indietro e aggiustando la maglietta del pigiama- ho dovuto.. ehm... ho dovuto fingere di esserci presi una pausa.» a quell'affermazione mi si blocca per un attimo il respiro, quando riprendo a respirare regolarmente, sono ancora totalmente confusa e dubbiosa da credere di aver sentito male.