10) la paura di giovanni

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Leo pov

È tutto il giorno che cerco di far capire a bertra i sentimenti che provo per lui, magari stuzzicandolo con qualche bacio o toccatina, ma lui sembra confuso, insomma mi senbra evidente!
Apparte questo devo ammettere che sono veramente preoccupato per lui, se dovesse morire... no, non voglio nemmeno persarci! Lui ce la farà, anche se giovanni poteva prendersi lui la responsabilità

Bertra pov

Lo ammetto sono nervoso, ma ce la posso fare, tutti contano su di me, e poi non è la prima volta che uso una pistola, posso farcela.in tutto cio pero non riesco a capire perche leo si comporti così, all'inizio sembrava non cagarmi e ora tutto d'untratto mi stuzzica, io non capisco.

"Bertra, vieni sono le 23:30 fra un po devi essere in piazza" disse giova.

Mi fecero gli ultimi controlli, prendemmo le armi e salimmo in auto diretti al duomo. Prima di arrivarci però mi fecero scendere dalla macchina in una vietta nascosta e mi fecero continuare il tragitto a piedi, per non dare sospetti.

Arrivato in piazza la tensione era molta, erano le 23:55 e mancavano solo cinque minuti prima di mezzanotte.
Tutto era calmo c'era solo un venticello e il rumore di qualche macchina che passava quando allo scattare delle 00:00 
senti uno di quei telefoni fissi in cui unserisci la moneta  per chiamare, squillare, strano, molto strano, di solito non sono loro che squillano ma sei tu che chiami.

Mi avvicinai, la tensione si faceva tanta, tirai su la cornetta e dissi

"Pronto?"
Dall'altra parte della cornetta udi una voce misteriosa, strana e molto inquietante

"Ciao Riccardo, vedo che il tuo amico Giovanni ha scaricato a te il compito di portarmi il denaro,è proprio un  bel amico, comunque per verificare che non ti stia seguendo nessuno adesso io ti farò spostare da cabina a cabina in modo tale che se vedo qualche macchina che ti segue, il tuo amico lo faccio fuori e il canale youtube verrà cancellato"

"Ma come faccio io a sapere che Andrea è con te e che tu non mi stia mentendo?" chiesi

Allora dalla sua parte della cornetta si sentirono dei rumori e subito dopo la voce di Andrea.
" ciao bertra, ti prego vienimi a salvare! Non ce la faccio più, questo qui mi naltratta, mi picchia, e per di più beh... non mi va di dirlo,ti prego vieni!" La voce di andre era molto rotta, come se avesse appena finito di singhiozzare da un pianto. Io non potevo lasciarlo lì però dovevo fare qualcosa! Dopo che Andrea mi parlo udì altri rumori, simili a qualcosa che sbatteva e poi torno a parlarmi mr beast.

"Allora, hai parlato con il tuo amico? Se vuoi salvarlo vieni alla cabina telefonica che c'è ai navigli, io farò squillare il telefono tre volte
, se alla terza non rispondi il tuo amico  viene ucciso e il canale perduto per sempre!ti do un po di tempo, Sbrigati!"
Iniziai a correre dirigendosi verso i navigli non pensando a niente, solo a salvare Andrea e il canale degli inoob.

Nel frattempo in macchina grazie al microfono i ragazzi udirono tutto quello che era successo, e decisero di non seguire bertra almeno per ora.
Giovanni sembrava strano, pensava sempre e costantemente al perché non ci fosse andato lui e invece avesse mandato bertra a carcare Andrea e il suo telefono, insomma il problema era suo,non di bertra. Ma la verità dietro questo era che Giovanni aveva paura, molta paura, paura di non riuscire nel suo intento,paura di sbagliare e mandare tutto in frantumi, il suo pensiero era che se avesse mandato un' altra persona al posto suo e questa persona avesse fallito, lui non avrebbe avuto rimpianti.ma solo ora si accorse che il rimpianto più grande era quello di far sentire in colpa un altra persona al posto suo perché era un codardo. Quindi decise di prendere la pistola ad andare ad aiutare il suo amico.

Giovanni pov

"Ragazzi, devo andare ad aiutare bertra, non posso starmene qui così!"dissi per poi prendere una pistola.
Devo salvare il mio amoco e non sarà dicerto la paura a fermarmi!

Solo amici ? leltraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora