Agosto.
Ormai mancava solo qualche giorno per scoprire se mi avevano selezionato tra i partecipanti del concorso.
Era ormai qualche settimana che non vedevo il Dott. S.
Anche quell'appuntamento si stava avvicinando.
Non avevo avuto la possibilità, quindi, di parlargli del mio progetto, cosa che avrei fatto a quel nuovo colloquio, dopo tanto tempo.
Alcune idee mi avevano permesso di concludere il mio racconto.
Non potevo sapere se erano buone o meno, ma avevo cercato il più possibile di seguire una strada precisa
Arrivò il giorno del colloquio.
Entrai come al solito nello studio accompagnata dal Dott. S. : "Allora come stai?", mi chiese.
"Ho iniziato un nuovo racconto. Anzi, a dire la verità l'ho anche concluso. Voglio partecipare a un concorso, anzi mi sono già iscritta. Tra qualche giorno saprò se mi hanno selezionata."
"Mi fa molto piacere, mi creda. Però non ha risposto alla mia domanda", disse Quasi con freddezza spezzò il mio entusiasmo.
"Non capisco", risposi
"Io le ho chiesto come sta, ma lei non mi ha risposto. Ha iniziato subito parlandomi di questo concorso, però è tanto tempo che non ci vediamo..."
"In realtà mi sento come sempre, un po' preoccupata"
"Per il concorso?"
"Sì"
"Non deve diventare un'ossessione questo concorso. Lo dico perché potrebbe non andare bene, perché deve pensare che questo non è la fine, ma solo l'inizio.
Capisce cosa intendo?"
"Penso di sì, penso di capire"
L'idea di fallire tornò nuovamente nella mia testa, con più lucidità di prima ora che tutto dipendeva dalle scelte di altri.
"Ho sempre avuto l'abitudine di mettere in dubbio le cose che faccio e che dico...", comincia a spiegare al Dott.S., ".... non perché non creda abbastanza in me, anche se effettivamente mi capita di non credere abbastanza in me, non è per questo che succede. Quello che succede è che mi sento sempre a metà, come se avessi non due, ma quattro occhi che guardano verso due distinte prospettive. Come faccio allora a capire quale delle due è giusta? Lo so, a questa domanda mi ha già risposto e ne abbiamo già parlato un po' di tempo fa. Ho bisogno di più certezze", dissi al Dott.S.
"Dove pensa di trovarle queste certezze?", mi chiese il Dottore
"In quello che sono, in me", risposi
"È un ottimo punto di partenza questo"
"Penso anche io. Penso che sia la soluzione migliore, che sia l'unica soluzione giusta, in realtà", risposi
"Non è sbagliato mettere in dubbio o mettersi in dubbio, perché significa che ci poniamo molte più domande, che mettiamo in bilico ogni nostra certezza. Come le ho detto l'altra volta non esiste
un'unica sensazione o un'unico sguardo proiettato sul mondo, ne esistono diversi.
Lei non ha bisogno di più conferme, probabilmente quello che lei intende veramente è l'aver bisogno di riconoscere quelle che sono le sue certezze.
Immagini una Matrioska che rappresenta la personalità dell'individuo. Ogni pezzo forma la Matrioska, e questo è una certezza. Però si può pensare che non ci sia altro al suo interno. Il dubbio ci porta ad aprire il pezzo più grande e scoprirne, un po' alla volta, i suoi pezzi più piccoli. Quindi è il dubbio che ti porta a scoprire la certezza.
Quello che lei ha fatto, non è più un dubbio, ma una certezza"
Guardai il Dott. S. ascoltando con attenzione le sue parole e capì quante cose non mi sarei più fatta sfuggire, dalla paura per esempio, dalla confusione sui miei sentimenti. Capì anche quante erano le certezze che avevo nelle mie mani e che credevo fossero solo il pezzo più grande della Matrioska.
Quello che dovevo fare adesso era scrivere. Scrivere per avere conferme, scrivere per far nascere nuovi dubbi ai quali successivamente avrei trovato risposta.
Nella mia testa assomiglia tanto a un finestrino appannato durante una giornata fredda. Più pulivo, più vedevo chiaramente attraverso il vetro.
Uscì ancora una volta dal palazzo, decisa a riconoscere tutti i singoli pezzi per poi riunirli assieme e costruire il vero insieme. Ovvero, io.
STAI LEGGENDO
"Il Dott. S."
General FictionIl Dott S. accompagnerà la protagonista alla scoperta di se stessa, attraverso le sue stesse emozioni, i suoi stessi sentimenti: la rabbia, la paura, l'ansia, amore... Un viaggio che la condurrà ad acquisire certezze nella vita, più consapevolezza e...