Mike
Non riesco a camminare. Non posso andare a scuola. Devo stare sdraiato a non fare nulla.Karen: Mike, è venuto Will a trovarti.
Will: Ei, Mike. Come stai?
Io: Bene.
Will: Non sembra.
Io: Sono solo nervoso. Tutto qui.
Will: La caviglia?
Io: Ancora non riesco ad appoggiare bene il piede a terra.
Will: Passerà presto. Comunque, è arrivato un nuovo ragazzo a scuola. Viene da Londra e si chiama Louis.
Io: È nella nostra classe?
Will: Sì. Undi gli ha fatto fare un piccolo tour della scuola.
Io: Ovviamente lei.
Will: Ma se non faceva altro che parlare di te oggi a scuola!
Io: Comunque l'ho lasciata, quindi è libera ci fare ciò che vuole.
Will: Sì... certo. Tralasciando questo discorso, ho conosciuto una ragazza sui social. È di New York. Presto verrà qui a Hawkins.
Io: Sono contento per te, amico.
Will: Cerca di rimetterti presto tu.Mi diede una pacca sulla spalla e poi andò via.
Ci mancava solo questo nuovo ragazzo londinese.Undici
Camminavo sul marciapiede e mi guardavo intorno.Louis: Ei, piccola guida turistica!
Io: Da oggi mi chiamo così? (Ride)
Louis: Ti si addice come nome.
Io: Che ci fai da queste parti?
Louis: Stavo cercando una libreria, ma evidentemente ho trovato di meglio. (La guarda sorridendo)
Io: Grazie. (Sorride)
Louis: Ti va un frullato?
Io: Certo.
Louis: Ho visto un chiosco a pochi metri da qui.Lo seguii e, mentre camminavamo, vidi Nancy e Jonathan.
Io: Aspetta, Louis. Torno subito.
Louis: Sì, vai, tranquilla.
Io: Nancy!
Nancy: Mh? Undi! Ei, ciao.
Jonathan: Hopper ti stava cercando. Stiamo andando a casa io e Nancy. Vieni con noi?
Io: Sono in giro con un amico.
Nancy: Ah...
Io: Come sta, Mike?
Nancy: Ancora è un po' giù di morale e la caviglia sembra non dare segni di guarigione.Sospirai chiudendo gli occhi.
Nancy: Si rimetterà presto.
Louis: Ciao, ragazzi. Io mi chiamo Louis. Sono il ragazzo nuovo.
Nancy: Piacere, Louis. Io sono Nancy e lui è Jonathan.
Io: Nancy, secondo te Mike vorrà vedermi? Ho bisogno di andarlo a trovare.
Nancy: Lo scoprirai solo vivendolo. Ci si vede, ragazzi.Non sapevo se andare da lui o restare qui. Se andassi probabilmente mi caccerebbe, se non andassi potrebbe pensare che io mia sia dimenticata di lui.
Louis: Vai da lui. La tua presenza gli farà bene.
Io: E se poi mi manda via?
Louis: Allora vorrà dire che ci aspetterà un frullato alla fragola. (Ride)
Io: Grazie per i sorrisi che mi stai regalando.
Louis: Mi piace far sorridere la gente, soprattutto la mia guida personale.
Io: Che scemo. (Ride) Vado da Mike ora. Ci sentiamo!Mi salutò con un bacio in guancia e subito dopo corsi da Mike.
Mike
Avevo gli occhi puntati sul telefono. Guardavo quella foto... quella benedetta foto. A un tratto la porta della mia stanza si aprì.Undici: Mike...
Pensavo fosse un sogno, invece era tutto vero. Era così bella.
Io: Come mai sei qui?
Undici: Volevo sapere come stessi...
Io: Bene.
Undici: Beh... a me non sembra sia così.Si sedette sul letto e per un attimo i nostri sguardi si incrociarono. Scossi la testa per distogliere lo sguardo, altrimenti mi sarei perso nei suoi occhi.
Undici: Vuoi qualcosa da bere?
Io: No, grazie. Ho saputo del nuovo studente.
Undici: Louis?
Io: Sì, lui.
Undici: È arrivato ieri.Abbassai lo sguardo non facendo caso a ciò che diceva.
Undici: Ei, tutto ok?
La guardai annuendo, ma ovviamente non mi credette e si avvicinò a me.
Undici: Scusami ancora...
Io: Undi, basta scusarti... Sono stato io il cretino a prendermela per una stupida cosa.
Undici: Non è stupida.
Io: Non mi importa quello che è. A me basta sapere che tu stia bene.
Undici: Ma non è solo questo che ti preoccupa, vero? Vedo nei tuoi occhi che c'è anche un'altra cosa che ti turba.
Io: Ho paura che... che qualcuno possa prendere il mio posto.
Undici: In che senso, Mike?
Io: Nel senso che a causa del mio essere così permaloso, tu possa un giorno decidere di piantarmi in asso. (Ride)Ridemmo tutti e due dopo quella frase. Alzai la schiena dal cuscino e mi avvicinai alle sue labbra.