10. Un amico inaffidabile

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Itachi: ALLORA?? VUOI ALZARTI O NO?

Sasuke: SE LA SVEGLIA È ROTTA LA COLPA È SOLO TUA!

Itachi: Puoi usare quella del cellulare, troglodita!

Mi alzo dal letto e gli sbatto la porta in faccia chiudendola a chiave.
Ma che modi! Mi era proprio passato di mente di impostare una sveglia sul telefono non avendo più l'altra, ieri sera non stavo certo pensando a questo.

Guardo l'ora ed effettivamente è tardi, corro subito in bagno a lavarmi cercando di fare il prima possibile.
Riesco con l'asciuganano in vita non essendomi portato i vestiti e vedo che Naruto mi sta aspettando in salotto...e intanto parla con mio fratello di non so cosa. Mi auguro non sia nulla per mettermi in imbarazzo.
Vado in camera a vestirmi di corsa e Naruto si affaccia alla porta.

Naruto: Sei pronto?

Sasuke: S-si.

Prendo lo zaino, per fortuna già preparato, lo spingo fuori dalla camera e mi chiudo la porta dietro.

Naruto: Non vuoi che vedo la tua stanza?

Sasuke: Devo riordinare.

Naruto: A me sembrava tutto a posto.

Sasuke: Si, sembra. Ma non lo è.

Itachi: Dai, andate. Ci penso io a nascondere i tuoi giornaletti pornografici.

Sasuke: La smetti una buona volta di inventarti queste stronzate??

Itachi: Sto solo scherzando.

Sasuke: Devi capire che come comico fai pena!

Itachi: Però al tuo ragazzo sono simpatico.

Naruto: Ahahah...già...

Sasuke: Smettila di ridere tu e andiamo. È tardi!

Arriviamo in classe appena in tempo, mentre sta entrando il professore, ed andiamo subito a sederci, pronti per l'ennesima lezione di storia.

A ricreazione esco in attimo per sgranchirmi e andare in bagno. Mentre mi lavo le mani entra quel tipo dalla chioma rossa, Gaara, che mette paura a mezza scuola nonostante si sia sempre fatto gli affari suoi. Chissà perché lo temono tanto.

Gaara: Buongiorno Uchiha. Come ti vanno le cose?

Sasuke: Bene, grazie. Da quando mi rivolgi parola?

Gaara: Da ora. Non pensavo affatto fossi gay, perciò non mi sentivo di abbordarti.

Sasuke: Non sono disponibile.

Gaara: Lo so...per ora.

Sasuke: Cosa vorresti dire?

Gaara: Naruto è uno che si stufa facilmente. Non voglio mettere problemi tra voi, sia chiaro, solo non farti troppe illusioni.

Sasuke: E come fai a dirlo?

Gaara: Siamo amici da una vita, lo conosco troppo bene.

Amici? Non mi ha mai detto niente di lui...non mi fido.

Gaara: Comunque se non dovesse andare vieni pure da me, non te ne pentirai.

Mi fa l'occhiolino ed esce dal bagno, ed io rimango quí, imbambolato, cercando di capirci qualcosa.
Sul serio gli piaccio? Sinceramente nemmeno lui dà l'idea di essere gay. Strano, uno così figo poi...

Appena mi rendo conto di cosa sto pensando mi sciacquo la faccia e torno di corsa in classe. Che cazzo mi sta succedendo? Non ho mai dato peso a nessun tipo di dichiarazione, ma lui...non so, sembra così interessante...
Ok...diamoci un taglio! È inappropriato ed inutile che mi faccia delle domande su Gaara.

Mi siedo al mio posto e Naruto si siede sulle mie gambe con un braccio sulle mie spalle dandomi un bacio. No, non penso che si stuferà, non ci credo.
Oppure non voglio crederci, lo amo e non voglio ora avere paura di perderlo.

Naruto: È successo qualcosa? Ti vedo pensieroso.

Sasuke: No, sono solo perplesso. Gaara mi ha rivolto parola per la prima volta in cinque anni, mi chiedevo solo perché.

Naruto: Forse ti ha preso in simpatia ora che stai con me. Spero non abbia fatto l'acido come suo solito, è un disastro con le persone ma una volta che lo conosci bene è anche simpatico.

Sasuke: Vi conoscete da molto?

Naruto: Dalle elementari. È stato faticoso farci amicizia, ma io sono testardo come un mulo...anzi di più.

Sasuke: Questo lo so bene.

Naruto: Comunque è una bravissima persona nonostante lui non voglia ammetterlo.

Si, l'ho visto quanto è bravo...non pensavo che Naruto potesse essere così ingenuo. In genere è furbo e talvolta prepotentemente ma mai avrei creduto che si fidasse così tanto da sembrare un fesso.

Sasuke: Quando inizi a lavorare come segretario?

Naruto: Lunedì. Ho tutto il weekend libero...

Dice con voce sensuale toccandomi il collo con l'indice. Come fa a farmi venire i brividi con così poco?

Sasuke: E vuoi passarlo con me?

Naruto: Mi sembra evidente.

Poggia la testa sulla mia spalla facendo dei ghirigori con il dito sul mio petto.

Sasuke: E cosa vuoi fare?

Naruto: Dovresti saperlo.

Sasuke: A parte quello...

Naruto: Ti porto in un bel posto.

Sasuke: Dove?

Naruto: È una sorpresa.

Suona la fine della pausa, si rimette al suo posto e seguiamo il resto delle lezioni.
Poi, finita la mattinata, pranziamo a casa mia. Grazie al cielo Itachi rientra verso le 20:00.

Naruto: Andiamo in camera tua?

Sasuke: Perché ti sei fissato di volerla vedere?

Naruto: Hai qualcosa da nascondere?

Sasuke: No.

Veramente si, grazie a due certi imbecilli.

Naruto: Allora andiamo.

Sasuke: Ma non ti piace proprio il divano?

Naruto: Quante storie...

Si alza e scatta verso la mia stanza come un fulmine. Mi metto la testa tra le mani, esasperato. È proprio vero che i muli gli fanno un baffo.

Naruto: Se me lo dicevi ti davo una foto senza costume...

Divento rossissimo e vorrei sotterrarmi immediatamente.

Sasuke: Non sono stato io, non infierire per favore.

Naruto: Peccato. Però ammetti che tuo fratello ti vuole davvero bene.

Mi abbraccia da dietro il divano tutto soddisfatto, sembra un cane che ha appena ricevuto il suo cibo preferito.

Sasuke: Mio fratello si diverte solo a farmi impazzire.

Naruto: Spero che questa cosa ti abbia fatto impazzire bene...

No, questo assolutamente non glie lo dico. E spero vivamente che Itachi non abbia parlato, altrimenti espatrio!
Lo afferro facendolo cadere sopra il divano e lo bacio tentando di distrarlo. Lui intreccia le braccia dietro al mio collo e infila la lingua nella mia bocca.

Naruto: Domani mattina partiamo presto, ok?

Sasuke: Va bene.

Naruto: Spogliati, voglio anche io un quadro con la tua foto in camera.

Sasuke: Che? Ma sei impazzito?? Non ci penso proprio!

Naruto: Non è giusto che solo tu hai la mia.

Sasuke: Se ti metti in mostra su facebook non puoi lamentarti.

Naruto: Hai ragione, ma la voglio lo stesso.

Sasuke: Ho detto di no!

Naruto: Che palle!

Lui, Il DemonioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora