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Dinasty POV

Erano passati più di 4 giorni dall'ultima volta che Peter era stato male e io passavo tutto il mio tempo con lui. Felix mi guardava ancora male ma non mi si era più avvicinato per non far arrabbiare Peter.
La maggior parte del tempo la trascorrevamo a chiaccherare all'ombra di una pianta o a giocare nella laguna del nostro primo incontro oppure semplicemente sulla spiaggia. Nell'ultimo luogo andavamo sempre a vedere il tramonto, io con la schiena appoggiata ad una palma e lui con la testa appoggiata al mio grembo. Erano giorni felici e pieni di spensieratezza e notti piene di incubi e paure da parte mia. Peter cercava in ogni modo di non farmi avere brutti sogni rassicurandomi, abbracciandomi, baciandomi o semplicemente accarezzandomi i capelli. Ma le angosce non se ne andavano, anzi, crescevano sempre di più giorno per giorno. Nessuno sapeva con certezza cosa sarebbe successo all'isola se Peter fosse morto, neanche lui lo sapeva. Non sapevo cosa sarebbe capitato a me se Peter si fosse spento ma immaginavo due opzioni:
1) Felix mi avrebbe ucciso dandomi la colpa di tutto
2) sarei andata a chiedere aiuto ad Uncino, anche se la cosa non mi andava molto a genio

Decisi di smetterla di tormentarmi con i pensieri e guardare il sole che calava lentamente dietro il mare, colorando il cielo di un bellissimo rosso.
"Non mi stancherò mai di vedere questo tramonto" dissi continuando a guardare l'orizzonte e accarezzando i suoi capelli.
"Già è stupendo. Ma più del tramonto mi piace vederti rilassata e vedere la tua bellezza aumentare con questa luce. Si però ora non smettere di accarezzarmi i capelli" disse infine ridendo e rovinando un momento magico. Risi anche io imprimendomi quell'immagine nella testa.
"Avanti torniamo al campo, se no mamma Felix mi ammazza per averti riportato tardi" continuai ridendo e cercando di alzarmi senza successo dato che Peter non aveva alcuna intenzione di smuoversi da lì. "Dico sul serio Peter andiamo"
"Mhhh...no. Si sta bene qui, non ho voglia di tornare da quei bambini rumorosi. Felix se la caverà per stavolta"
"Ok Peter ma..."
"Niente ma. Non ho voglia di discutere e poi ti avrei preparato una piccola sorpresa, sempre che tu non voglia tornare al campo" disse facendo lo scemo mentre pronunciava le parole "al campo".
"Una sorpresa?? Io adoro le sorprese!!"dissi quasi urlando.
"A davvero? Beh se la metti così mi è venuta voglia di andare a dare una mano a Felix" facendomi la linguaccia.
"Beh Felix se la caverà stavolta, non gli serve il tuo aiuto" risposi stando al gioco.
"Bene allora si alzi e si lasci condurre da me signorina Darling"
"Con piacere mister Pan"
Senza rendermene conto ero bendata e camminavo guidata da Peter quando ci fermammo di colpo e non sentii più la sua presenza.
"Se è uno scherzo lo ammazzo giuro" pensai cercandolo intorno a tentoni.
"Peter? Peter dove sei? Dai non è divertente. Insomma Peter dove sei fin" non finii la frase che delle calde labbra si posarono sulle mie e mani possenti strinsero i miei fianchi tirandomi a se.
Sentii una marea di farfalle ballare il tango nel mio stomaco. Avevo già baciato Peter ma non avevo mai provato quelle sensazioni.
"Sai Dinasty parli un po' troppo ma sei dannatamente bella" mi disse appena finito il bacio.

Peter POV

"Sai Dinasty parli un po' troppo ma sei dannatamente bella" le dissi dopo averla baciata nel modo più romantico e appassionato di sempre.
"Lo so che parlo tanto ma è per questo che mi ami no" mi rispose lei scherzosamente.
"Decisamente si. Così posso zittirti e vedere la tua faccia ogni volta che lo faccio" la punzecchiai per tutta risposta.
"Si va bene ora toglimi la benda per favore"
"Eh no mia cara non funziona così. Devi prima riuscire a baciarmi" detto questo mi allontanai.
"Cosa?? No dai Peter non lasciarmi da sola di nuovo. E se cominciassi a sentirti male mentre ti cerco, non potrei aiutarti Peter avanti rispondi, non farmi preoccupare Peter?...Peter ci sei?"
Continuava a parlare e io continuavo a non risponderle ed a starle esattamente dietro. Vedevo che cominciava ad agitarsi e la voce si faceva sempre più arrabbiata ed acuta.
"Che scemo che sei" parlò la mia vocina interiore "lei ti ama, si preoccupa per TE e tu le fai questi scherzi idioti? Guardala, l'hai fatta piangere"
Era vero. Non le avevo più prestato molta attenzione da quando la mia coscienza aveva cominciato a parlare e non avevo notato che il suo respiro si era fatto irregolare, la voce era diventata tremolante e si era appoggiata a terra con le ginocchia. "Sono un coglione" pensai prima di correre da lei, anche se era a pochi passi da me, ed abbracciarla, stringerla a me.
"Scusami, scusami piccola. Sono un coglione, un grande coglione. Non ti merito"
"SI, SEI UN COGLIONE" urlò tra le mie braccia "MA SEI IL MIO COGLIONE E IO NON TI LASCIO" continuò prima di baciarmi. Quel bacio era salato per via del mischiarsi delle nostre lacrime. Un bacio dolce ma allo stesso tempo triste.
"Peter, promettimi una cosa"
"Qualsiasi cosa"
"Non farmi mai più uno scherzo del genere chiaro? Ero terribilmente preoccupata"
"Va bene piccola. Te lo prometto" dissi prima di baciarla ancora.
"Allora... qual'è questa sorpresa?" disse mentre la aiutavo ad alzarsi.

Spazio autrice non degna di fiducia
Bene, ce l'ho fatta a pubblicare un nuovo capitolo. Lo so che mi odiate tanto e ora mi odierete ancora di più per questa mini suspace.
Io vi adoro ma non dico che sorpresa ha preparato Peter per la nostra cara Dinasty ( non mi odiate per favore)
Bene al prossimo capitolo. Se avete voglia passate a vedere la storia "Crazy crime" sul profilo Chia_Ele.

Bey bey
~Elena~🌼

Noi //Peter Pan//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora