Capitolo quindici

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ROSE'S POV

Quando riaprii i miei occhi era già mattino. Il mio stomaco brontolava. Era il nervosismo assimilato nelle ultime ore. Il nervosismo che provavo al pensiero di dover parlare con Harry del nostro bacio. A quanto sembrava non sarebbe dovuto succedere, lui ha una fidanzata. Una vera relazione. Da ciò che aveva detto Eleanor, baciare qualcuno quando già stai insieme a qualcun altro non è una cosa bella.

Mi alzai a sedere, strofinando una mano sui miei occhi marroni per togliere i tratti della stanchezza con cui mi svegliavo ogni mattina. Dopo, sospirai profondamente. Sperai che Eleanor non lo avesse sentito, non volevo svegliarla. Ma quando mi voltai per guardare l’altro lato del letto, scoprii che lei si era già alzata. Poggiai i piedi per terra, inarcando la schiena. Non appena mi stiracchiai, la mia schiena scrocchiò, facendomi sfuggire un piccolo gridolino. Ridacchiai e poi mi alzai in piedi facendo leva sulle braccia. 

Non c’era modo che mi svegliassi di mattina prima. Non vivevo una vita in cui avrei dovuto alzarmi, darmi da fare, e poi fare qualunque cosa fino alla fine della giornata. Uscii dalla camera percorrendo il lungo corridoio, incontrando i ragazzi nella cucina. 

Quando entrai, tutti stavano già borbottando, parlando e gridando. Qualcuno mangiava la colazione, altri correvano per tutta la stanza. Risi alla pazza visione di tutti che facevano casino, ma smisi non appena vidi Harry. Deglutii, camminando verso di lui, cercai di mettere su il mio miglior sorriso così da non sembrare strana. Lui sembrò averla bevuta. E, ovviamente, il suo saluto non corrispondeva con un normale ‘ciao’, bensì in un abbraccio amichevole. Amichevole.

“Hai dormito bene, Rosie?” Chiese con un sorriso, staccandosi da me.

“Si! Stamattina mi sono svegliata senza dolori alla schiena.” Annuii, ridacchiando e strofinandomi la schiena. Rise anche lui, per poi andarsene. Era stata una conversazione molto corta, entrambi avevamo detto a malapena tre frasi. Che bello! Dopo il che, tutto mi sembrò strano, specialmente quando lo vidi sedersi vicino a Megan, che mangiava con noncuranza la sua colazione.

Lo sguardo gelido di Megan ardeva sulla mia testa. I suoi occhi sembrano lanciare delle lame di ghiaccio dritte verso il mio petto. Credo fosse gelosa il comportamento dolce e amichevole che Harry aveva con me. Molto possessiva?

“Hai fame Rosie?” Mi chiese Niall, tenendo nella mano sinistra una scatola con su scritto cheerios. “Se non ne hai, allora sei fuori di testa. La colazione è il pasto più importante  della giornata! Perciò ti conviene mangiare perché non accetterò scuse, sei già magra abbastanza!”

“Ho per caso detto di non essere affamata Niall? Sarei felice di mangiare un po’ di…” Guardai di nuovo la scatola, cercando di leggere il nome del prodotto una seconda volta, ma non ci riuscivo. “Sarei felice di mangiare un po’ di… qualunque cosa tu stia mangiando.”

“Sono i cheerios! Ma ti avviso, sono quelli semplici, quindi dovresti metterci un po’ di zucchero sopra.” Suggerì, passandomi la scatola e una tazza, che aveva in qualche modo preso dalla dispensa mentre parlavo.

Borbottai lui un grazie e versai il cibo nella tazza, andando poi verso il frigorifero per prendere del latte e completare la mia colazione. Con il cartone del latte in mano, tornai alla tazza, versando il liquido nei cereali.

Quando finii di preparare, raggiunsi Harry e Megan al tavolo da pranzo, posando la tazza sul piano di legno. Fortunatamente c’erano già delle posate per così potevo mangiare subito. Presi un cucchiaio e lo immersi nella tazza, prendendo qualche cereale e portandomelo in bocca.

Masticai lentamente, troppo timida per aprire una conversazione con la coppia davanti a me. Sarebbe certamente stato strano come tutte le volte prima. Non piacevo a Megan, e Harry mi aveva baciata. Anche se lui non sembrava nemmeno ricordare il nostro piccolo scambio di baci sull’isola. Sapevo che avremmo prima dovuto parlarne e poi poteva anche scordarselo. Ma invece questo non era successo, e lui non aveva nemmeno menzionato la cosa. Mi ferì.

The Island Girl (italian translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora