<< Davvero sei te? >> si vedeva dalla sua espressione che era sorpreso
<< Sì, perché che ti aspettavi? Ahahahah.>>
<< Ti immaginavo più piccola e di certo non con lo shatush blu, il dilatatore e il labret.>>
<< Staresti dicendo che non ti piaccio? Se vuoi me ne posso benissimo andare eh.>>
<< No no, non intendevo quello. Solo che non mi aspettavo che i miei genitori scegliessero te. Beh.. sono veramente fissati con la disciplina e mi aspettavo una ragazza che faccesse da angelo con loro ma fosse stronza con me e i miei amici. E' un po' difficile da spiegare..>> faceva mille giri di parole, aveva paura che mi fossi offesa. Questa sua insicurezza mi ispirava uno strano senso di tenerezza.
<< Non c'è bisogno di giri di parole, ho capito bene cosa intendi. Non mi comporto in quel modo perché mi fa realmente schifo. Le ucciderei tutte quelle "figlie di papà".>> dissi facendolo ridere.
<< Almeno non mi dovrò chiudere in camera per il resto della mia vita.>> risi anch'io, era un ragazzo socievole e dopo quella battuta mi iniziai a convincere del fatto che potrebbe nascere tra di noi una specie di sintonia tra "fratelli. << Dai andiamo a casa, si sta facendo tardi e sto morendo di fame. I miei hanno ordinato al MC solo per te.>> aggiunse poi prendendo i miei bagagli.
<< Uh, allora dovresti amarmi solo per questo.>>
<< Beh certo, che domande!>>
Posò le valigie in macchina e partimmo. Durante il viaggio Yuri mi descrisse tutta Roma, i posti migliori per gente come noi e tutti i suoi amici. Dopo una mezz'oretta di viaggio, accostò l'auto e mi fece vedere una viletta gialla con le tegole marroni.
<< Scendiamo che il cibo ci aspetta.>> prendemmo i bagagli e appena chiusa la macchina iniziammo a correre per raggiungere la porta. Gli stavo dimostrando troppo affetto e non ero abituata a tutto ciò, ma mi sembrava che se lo meritasse. Quindi, perché non rischiare un po'? Tanto al massimo avrei cambiato casa come sempre e non mi sarebbe importato più di tanto se avessi mandato tutto a rotoli.Mentre cenavamo i miei "nuovi genitori" iniziarono con il solito interrogatorio, anche se in teoria dovevano sapere già tutto dal fascicolo che ho in istituto.
<< La scuola come va? La frequenti?>> ora capisco perché Yuri ha accennato il fatto che amavano la disciplina.
<< Se vuole che ci vada va bene, ma non le assicuro nulla>> dissi arrivando subito al dunque.
<< Bene, ti abbiamo già iscritta al liceo classico>>
<< Beh, il liceo è abbastanza complicato. Secondo me è meglio un istituto professionale.>>
<< No, per niente. No liceo no lavoro.>>
<< Non vogliamo storie signorina, da lunedì frequenterai quotidianamente quella scuola.>> disse ad un certo punto il capo di famiglia. Era stato zitto tutto il tempo fregandosene di sentire la mia storia e si intromette solo su quel discorso. Bene, ecco la famiglia noiosa composta dall'italiano medio.A fine cena Yuri mi accompagnò nella mia nuova camera e ci sedemmo sul letto.
<< Tranquilla Cassie. Loro ora si presentano così in modo che tu li rispetta, ma tra non molto potrai benissimo fare quello che vuoi. Se ti bocciano a loro non importa, basta che poi recuperi e mi sembra che tu ce la possa fare senza nessun problema.
<< Beh, tanto non è un problema>> non avevo più voglia di parlare di quello. << Certo che questa camera, anche se è bella, è un po' vuota.>> dissi cambiando discorso.
<< Ma quello possiamo benissimo risolverlo domani mattina, inviterò i miei amici che ci aiuteranno. Seguono tutti il mio stile e mi pare che non è diverso dal tuo, quindi potrebbe venire una bella stanza.>> disse alzandosi in piedi e dirigendosi verso la porta.
<< Uhm, può essere una buona idea.>>
<< Okay, beh.. buonanotte.>>
<< Buonanotte Yuyu>> dissi prendendolo in giro.
<< Non chiamarmi più in quel modo, non sono mica un orsetto di peluche!>>
<< Tu mi chiami Cassie, io ti chiamo Yuyu>> dissi con un sorriso strafottente.
<< Ne riparleremo domani mattina stronzetta!>> e con questo chiuse la porta.
Ero veramente stanca, quindi mi misi subito a dormire.
---------------------------------------------------------------------------------------
ECCO IL SECONDO CAPITOLO.
SPERO CHE VI PIACCIA PERCHE' IO CI TENGO TANTO
BUONASERATA BELLE <3
STAI LEGGENDO
Insegnami a respirare. || MyDreams & Crookids.||
FanfictionE' una giornata come tante, una vita come tante, una ragazza come tante. Eppure, Cassandra si sente sottosopra. Con amici fuori dal comune, con i genitori assenti, con lo studio sempre in calo. Cassandra spera in una vita migliore.