Se fossero vivi

1.1K 89 11
                                    

=1 settembre=
In casa Potter come ogni giorno era il caos totale. Quella mattina Lily si era svegliata col piede sbagliato pensando che suo figlio, Harry, il bambino che è sopravvissuto, sarebbe partito per andare a Hogwarts, quel luogo da lei tanto amato e dove aveva imparato ad amare...
James invece per Harry era felicissimo sperando che Harry abbia ricavato quella vena malandrina che caratterizzava lui stesso. La sera prima difatti gli aveva affidato il suo mantello, si proprio il mantello dell'invisibilità.
Harry invece era rimasto tutta la notte sveglio pensando a quello che gli sarebbe successo a Hogwarts, ma la sua domanda più grande rimase una sola: il cappello in che casa lo avrebbe messo? La sua più grande paura è quella di capitare nella casa odiata dal padre e dal padrino: serpeverde.
"Harry, James è pronta la colazione" urló Lily che era sveglia da molto prima.
Il primo ad arrivare fu James, ancora con gli occhi assonnati che salutó la moglie con un bacio e un rantolo simile a buongiorno
"Harry?!" Urlo di nuovo Lily dopo 10 minuti che il figlio non arrivava
"Vado io" disse James alzandosi e dirigendosi verso la camera del figlio
"Harry?! Posso entrare" disse aprendo la porta e trovando il figlio intento a pensare guardando il soffitto
"Cosa non va?!" Gli chiese sedendosi sul suo letto
"E se mi mette in Serpeverde?!" Chiese il piccolo Harry quasi sussurrando al padre
"Vorrà dire che avremo un Potter Serpeverde. Harry non importa in che casa finirai, chiaro?! Io, tua madre Sirius e Remus continueremo a volerti bene in qualsiasi modo incondizionatamente" disse guardandolo negli occhi, quegli occhi verdi smeraldo che gli ricordavano tanto quelli della donna di cui si era innamorato tanti anni prima
"Grazie" disse prima di abbracciare il padre che lo strinse a sua volta
"Harry James se non vi muovete vengo a prendervi per le orecchie" urló un' ultima Lily
"Forse è meglio se ci alziamo, mamma stamattina sembra molto irritata" disse James staccandosi dal'abbraccio del figlio da lui tanto amato
Si alzarono e andarono verso la cucina dove una nervosa Lily Potter stava facendo del caffè per lei e il marito
"Allora Harry sei sicuro che il baule si a posto" chiese Lily al figlio
"Mamma me lo avrai chiesto centinaia di volte in questi due giorni" le disse prima di spettinarsi i capelli già in disordine. Quel gesto a Lily ricordó molto il marito da cui Harry ha ereditato tutto tranne gli occhi, gli occhi verde smeraldo della bella Lily
Dopo un ora circa uscirono dalla loro casa di Godric's Hallow e salirono nella macchina babbana di cui James prese la patente anche se secondo la moglie avevo usato un "confundus" contro l'esaminatore. Dopo un quarto d'ora di viaggio arrivarono a King's Cross dove entrarono nel binario nove e 3/4 dove i due malandrini per eccellenza: Sirius Black, padrino di Harry è migliore amico di James e Remus Lupin, grande amico di famiglia.
"Oh guarda chi si vede" esclamó Sirius vedendo finalmente comparire i tre Potter dopo 10 minuti di attesa
"Harry" disse sempre Sirius scompigliandogli i capelli
"Sai com'è Sirius, il tuo amico qua di fianco non sa guidare molto bene" gli disse Lily prima di sentire il fischio che annunciava la partenza del treno
"Allora mi raccomando comportati bene, non seguire i consigli di tuo padre e scrivici ogni settimana" disse Lily a un Harry più preoccupato che mai
"Ed dai Lily! Se è figlio mio qualcosa dovrà pur combinare! Fa gli scherzi a Gazza e digli che i Malandrini lo salutano molto e salutaci la Professoressa Mcgrannit quando ti sgrida" disse James
"Oh si! E dì al Professore Piton" disse queste ultime due parole con un ghigno in faccia "di lavarsi i capelli" disse Sirius
"Dai adesso vai e non seguire i consigli di questi due bambini" disse Lily prima di riabbracciare il figlio e vederlo camminare verso il treno e quando quest'ultimo partì i quattro amici lo salutarono con la malinconia addosso di chi vorrebbe essere al suo posto

E se fossero viviDove le storie prendono vita. Scoprilo ora