CIRO'S POV
Non voglio rientrare in cella, o almeno per il momento è meglio che stia qui, in fondo al corridoio, vicino alla finestra, ma non potrò starci per molto, chiederò a Totò di stare con lui in cella, se la situazione non si calma, ma più tardi, quando verranno a chiuderci le celle. Per ora voglio stare, con l'unica cosa che mi rilassa un po', il mare. L'unica compagnia che in questo momento, non mi da fastidio, non mi urta il sistema nervoso. La cosa bella del carcere è proprio questa, da qualsiasi lato ti affacci, puoi vedere il mare, dove in lontanava, dove da vicino, ma lo puoi osservare nella sua totale bellezza. Da quando c'è stata la nottata fuori, non si è capito più niente. Edoardo che è convinto di chissà cosa, dopo il bacio Milagros che non mi parla più, Stella é l'unica che mi è vicina. L'ultima arrivata che cerca di aiutarmi, di tirarmi su di morale, e quelli che consideravo la mia famiglia, nulla, sembra che io sia diventato un peso per loro. In questi due giorni che Edoardo non c'è stato, quella cella sembrava vuota, ma non solo la cella, anche io mi sentivo un po' vuoto, non so neanche io come spiegarlo. Avete presente quella sensazione di aver fallito in qualcosa, e cercate in tutti i modi di rimediare, ma non potete? Ecco io sono stato così in questi giorni, e lo continuerò ad esserlo fin quando questa questione non si conclude. Vorrei poter fare qualcosa, ma non so cosa, ora come ora sarebbe tutto inutile, quando Edoardo si fissa su una cosa, è la fine.
"Ciro" sento una voce femminile chiamarmi, ma non riesco subito a mettere a fuoco di chi sia, da qua fuori non riesco neanche a vedere bene.
"Ciro ma che fai non mi riconosci più?"
La vedo avvicinarsi sempre di più, e finalmente riesco a mettere a fuoco.
C: Ehy Stella, come no. Come potrei non riconoscerti. È solo che da lontano non riuscivo a captare bene la voce.
M'invento questa scusa, con la speranza che ci casca.
S: Faccio finta di crederti. Ma che ci fai qui fuori? Perché non stai nella tua cella? Mi chiede con un tono interrogatorio.
C: Io che ci faccio? E tu? Non dovresti stare nella tua cella? S: Si ma, stare in cella con Milagros, sta diventando abbastanza pesante. C: Perché scusa?
Non capendo il reale motivo, tra loro non era successo nulla, che io sappia, non mi spiego il perchè del non parlarsi più, lo chiedo direttamente a Stella.
S: Perché ha iniziato a non parlare neanche più con me. Le ho detto come la pensavo per quello che era successo tra di voi, ma non le è andata giù che sono venuta dalla tua parte.
C: Non dovevi Stella. Non è detto solo perché in questo momento tu mi stai vicino, devi venire dalla mia parte, per pietà.Cerco di tirarle un pò su il morale, rispondendole cosi.
S: Si ma, è quello che penso realmente. Forse avrai sbagliato il momento, ma se le hai detto quelle cose è perché realmente le pensavi, o sbaglio? C: No non sbagli, ma ci sono cose di me che non sai Stella, e Milagros ha fatto benissimo ad avere quella reazione. Stella io prima di entrare qua dentro, cambiavo ragazze come si cambiano le mutande. Ogni sera una diversa, c'erano giorni che me ne facevo anche 3 al giorno. Poi ho conosciuto Milagros ed è cambiato tutto. Credo un po' com'è successo tra te ed Edoardo.
S: Non mettere in mezzo quello, ti prego.Parla di Edoardo con un tono di voce pieno di rabbia, ma allo stesso tempo pieno di amore.
C: Quello ha un nome, e anche se c'è l'ha con noi, dobbiamo chiamarlo con il suo nome, EDOARDO! S: No. Per me è quello, ed ha chiuso con me. Ne abbiamo già parlato.
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Il mio riflesso~ Edoardo Conte
FanfictionUna storia che nasce quando meno te l'aspetti e ti fa cambiare mentalità. Una storia che nasce li,in quel luogo che mi ha privato di tante cose. @LeBimbediMatteoPaolillo