Non appena scendo dal Taxi tiro un sospiro di sollievo e carico di felicità. Mai in tutta la mia vita sono sentita tanto felice,lontana da famiglia...per sempre oserei dire, e da amicizie false. È arrivato il momento di staccarmi da tutte quelle cose tossiche che la mia vita mi ha offerto finora e di crearmi da sola il mio percorso proprio qui, a Los Angeles. La città degli angeli nonché la mia città preferita. È sin da quando ero piccola che desidero venire qua e realizzare il mio sogno da attrice,da allora non ho fatto altro che lavorare duramente e mettere soldi da parte per poter realizzare tutto alla perfezione. Sentirsi dire dalla propria famiglia di essere una fallita e di non riuscire a fare mai nulla mi ha solo dato più forza per poter portare a termine ciò. Ora me ne sto qua, in piedi su un marciapiede, con lo sguardo che scruta attentamente l'entrata della casa che sono riuscita ad acquistare con parte dei soldi che mia nonna mi lasciò con il suo testamento. Mia nonna è stata l'unica a credere veramente in me e quando se ne è andata mi ha lasciato tutti i suoi averi. Smetto di pensare per un momento alla mia misera vita e decido finalmente di entrare nella casa usando le chiavi che mi sono fatta spedire in Italia insieme al contratto per acquistarla. Si lo so...prima di comprare una casa dovrei vederla dal vivo ma ho colto l'occasione e mi sembrava un buon affare. La casa è spaziosa devo dire, il salotto è ampio con tonalità sul bianco e un grigio particolare che ho sempre amato. Il divano è a L ed è dello stesso colore grigio,davanti al divano c'è il classico tavolino basso e più avanti ancora c'è il mobile con la Tv. Non male devo dire. Mi dirigo in cucina e noto che è già fornita di tutti gli utensili necessari. Successivamente vado nel bagno che ha sia doccia che vasca e faccio un sorriso di pura felicità. La camera da letto invece è abbastanza spoglia ma sempre sugli stessi toni del bianco e grigio come per tutta la casa. C'è solo un letto matrimoniale,due comodini e un armadio. Senz'altro manca una bella libreria dove mettere tutti i libri che mi sono fatta spedire dall'Italia. Non appena mi arriva tutto la prima cosa che farò è acquistare una bella libreria all'Ikea o due anche perché ne ho veramente troppi di libri. Nella casa c'è un'altra stanza,la stanza degli ospiti, è identica all'altra ma leggermente più piccola. Una volta perlustrato tutta la casa decido di svuotare le valigie e farmi una bella doccia dopo il lungo viaggio Roma-Los Angeles. Apro le ante dell'armadio e incomincio a sistemarci i vestiti,o meglio una parte,dato che i rimanenti devono arrivare. Dopo aver finito metto la valigia ormai vuota sopra l'armadio e mi dirigo in bagno mettendo al proprio posto i miei trucchi e tutte le cose per la skin-care etc. Sono una maniaca del controllo riguardo l'ordine in cui devo mettere trucchi o libri. E se qualcuno osa cambiarlo sarei in grado di ucciderlo senza rimorso. No ok no troppo macabro ma volevo rendere l'idea. Dopo essermi accertata di aver messo tutto nell'ordine in cui volevo mi sono affrettata a spogliarmi e nel giro di pochi secondi ero già sotto l'acqua calda della doccia.
Per me fare la doccia è sempre stato il momento più bello e tranquillo della giornata, il momento in cui puoi dare sfogo alle tue emozioni o pensare alla tua vita o meglio ancora stare lontana dalla gente per un po'. Prendo il mio bagno schiuma preferito con l'odore di tropicale e mi insapono tutto il corpo con la mia spugna di Loki. Esatto,Loki,amo la Marvel e se non si fosse capito uno dei miei personaggi preferiti è esattamente Loki. Colui che viene definito cattivo quando per me è semplicemente incompreso e vittima delle ingiustizie della vita. Ha ucciso qualcuno nel film,è vero e non lo nego di certo, ma cattivi non si nasce. Si diventa a causa degli altri. Posso definire Loki e Cap i miei due comfort character. Mentre penso a tutto ciò mi accorgo di stare ancora sotto la doccia quindi mi sciacquo velocemente ed escocoprendomi con il mio asciugamano. Vado in camera e mi metto un intimo abbinato bianco e poi sopra un vestitino estivo dato che a Los Angeles si muore dal caldo. Prendo le mie amate Vans e me le metto per poi sistemare di fretta i capelli e prendere chiavi,borsa e portafoglio.
In casa non c'è cibo,acqua e nemmeno prodotti per fare le pulizie quindi devo necessariamente andare a fare acquisti. Mi avvio per le strade affolate della California alla ricerca di un supermercato e sperando di non perdermi come sono solita a fare,ho il senso dell'orientamento di un criceto. Una volta mi sono persa in un ospedale cercando il bagno quando quest'ultimo si trovava esattamente davanti a me. Inutile dire che mia madre si mise a ridere come una matta per poi prendermi in giro tutto il giorno. Dopo un po' di camminata finalmente ho trovato un supermercato. Prendo un carrello e mi avvio.
Parto prendendo le cose liquide: acqua,caffè per la macchinetta,latte,e un po' d'alcol. Non si sa mai.
Poi prendo dei biscotti,uova,cereali,spezie di vario tipo,pasta,passata di pomodoro,frutta e verdura,pane e tutto il resto necessario. Questo pomeriggio occuperò la giornata facendo una torta al cioccolato aspettando che arrivino le mie cose dall'Italia.
Poi passo ai prodotti per la casa. Mi dirigo finalmente alla cassa tutta soddisfatta per pagare quando accidentalmente una volta fuori dal supermercato con le mani piene di buste inciampo e vado a finire addosso an uomo. Porta un cappellino da baseball e occhiali da sole ma riuscirei a riconoscere quel sorriso ovunque. L'uomo davanti a me non è altro che Chris Evans. Cerco di ricompormi
Io- oddio! Ti chiedo veramente scusa non volevo. - lo guardo mortificata
Chris- tranquilla non devi scusarti tu io ero distratto con il cellulare.- fa per prendere le buste ma io chiedo nuovamente scusa.
C- lascia che ti aiuti,ti vedo in difficoltà...- io mi affretto a dirgli il mio nome
Io- Isabelle, mi chiamo Isabelle Loretti- allungo la mano e lui me la stringe subito
C- Loretti eh, non sei di qui-
Io- no in effetti. Sono arrivata oggi e come vedi ho deciso di fare un po' di spesa-
C- allora lascia che ti aiuti con queste buste,non vorrei che il tuo primo giorno qui sia brutto- prende alcune buste dalle mie mani e poi mi rivolge un sorriso incantevole.
C- oh non mi sono presentato. Sono Chris,Chris Evans- a me scappa una risatina e lui mi guarda non capendo
Io- temo di sapere già chi tu sia, sai...amo molto la Marvel-
C- oh sinceramente mi aspetto una reazione diversa da quelli che sanno chi sono. Ad esempio mi chiedono una foto o un autografo...ma tu mi hai trattato da essere umano comune. Lo apprezzo-
Io- beh lo sei quindi perché dovrei trattarti come se fossi un oggetto da "circo"- mi rivolge un'altro sorriso mozzafiato e credo che io mi stia per sciogliere
C- che dici mi fai strada verso la tua casa?- mi indica le buste
Io- oh certo vieni. Da questa parte!- e mi incammino verso casa cercando di ricordare la strada.
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Ciao a tutti!
Non è la prima volta che provo a scrivere una fanfiction e spero che questa sia la volta buona.
Spero vi piaccia come inizio e mi farebbe molto piacere se mi scrivete qualche commento dandomi dei consigli in modo tale da migliorare il mio modo di scrittura. Detto questo vi lascio e ci vediamo con il prossimo capitolo che spero di portare al più presto
XOXO <3
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Only you... | CHRIS EVANS |
FanfictionUna ragazza normale, nata in Romania ma cresciuta in Italia,con una vita difficile e con il solo sogno di diventare attrice scappando a Los Angeles lasciando tutto e tutti alle spalle per riscrivere la propria vita. Ecco a voi Isabelle una ragazza...