EDO'S POV
I miei occhi non credono a quello che stanno vedendo. Non è possibile. Esco dalla cella non arrabbiato, ma deluso, e corro verso quella persona che, ha tradito per l'ennesima volta, la mia fiducia.
"Non ci credo! Vedo che non hai perso tempo, bravo continua così."
Con un tono di voce che racchiude tutta la mia delusione, la consapevolezza che stavolta non ci passo su facilmente. Posso "accettare" che la cosa che i miei occhi hanno visto tra Ciro e Stella, sia stato un equivoco, ma questo non posso approvarlo, e tanto meno può farlo passare per equivoco, non sono cretino, e ci ho visto bene.
Circa 8 anni fa io, Ciro e Milagros ci facemmo un patto, nessuno di noi avrebbe mai più toccato quella robaccia. Quando stavamo per crollare, dovevamo contare sugli altri due.*INIZIO FLASHBACK*
Oggi è la giornata dei colloqui, finalmente, non vedevo l'ora. Oggi dovrei incontrare Carmen, da sola, di nuovo, ma spero che sia l'ultima volta, ho bisogno di vedere mio figlio, è piccolo, non ha neanche 2 anni, e non si ricorderà di questo luogo, quindi meglio ancora. Non l'ho visto il giorno in cui è nato, ma neanche nei giorni a seguire della sua nascita, perché i genitori non volevano che io lo vedessi ne di persona e ne in videochiamata. Questa loro aggressività nei miei confronti ancora non l'ho capita, posso capire il mio cognome, ma io non sono come mio padre, non ho nulla uguale a lui. Se sto qua è perché ho deciso di difendere a modo mio, e lo ammetto, scegliendo il modo sbagliato, ma forse era l'unico mezzo per farlo smettere, perché con le buone maniere era stato avvisato molte volte, ma sembrava che questo metodo, gli entrava da un orecchio e usciva dall'altro. Passano le ore e finalmente arriva l'ora X, iniziano a passare le guardie cella per cella per prendere i detenuti e portarli nella sala colloquio, ma di me si dimenticano, o meglio voglio autoconvincermi che sia così.
"Edoardo"
Vengo chiamato da un tono di voce intimo, e riconoscibile subito, subito mi giro, con l'idea che da lì a poco, sarei sceso giù, ma il mio pensiero era totalmente l'opposto di quello, che da lì a qualche minuto, le mie orecchie sentiranno. Appena mi giro vedo la faccia del comandante e non promette nulla di buono, e così sul mio viso scompare quel sorriso a 32 denti, che mi ha tenuto compagnia fino a questo momento, e si fa spazio un velo di malinconia, di rabbia e delusione.
E: Comandà dite quello che dovete, e andatevene.
M: Non è colpa mia, anzi nostra.
E: Lo so. Avete altro da dire?
M: Ne vuoi parlare?
E: Servirebbe a farla venire, e convincerla per farmi vedere mio figlio, almeno in videochiamata? Non credo. Se avete altro da dire, dite pure, altrimenti lasciatemi solo.
M: Eduá non reagire così.
E: Comandà vorrei vedere voi al mio posto, riuscireste a non vedere vostro figlio per molto tempo?
M: Eduà si. Io sono stato anni senza vederlo, da un anno a questa parte lo sto vedendo, non di nascosto, ma senza che lui sappi che io sia il padre, quindi chi meglio di me potrebbe capirti? Anzi tu sei molto più avvantaggiato di me, tuo figlio verrà a sapere di te, e sono sicuro che Carmen parlerà di te solo in modo positivo.Ecco perché il comandante è così duro, nasconde tutto questo dolore dentro di se. Dopo questa confessione, anche se non me l'aspettavo, del comandante, rimango senza parole, non so come e cosa rispondergli, con un vuoto dentro.
M: Che c'è Eduà non te lo aspettavi eh? E ci sono altre cose che di me non conosci. Voi qua dentro avete conosciuto solo il mio lato duro, quello che mostro, e che purtroppo, durante il mio turno di lavoro, devo avere, ma io sono anche altro. Il tempo ci aiuterà a conoscerci, e a tirare fuori, solo a chi vogliamo, lati del nostro carattere, e ci aiuterà ad aprirci e a raccontare il nostro passato. Adesso se vuoi ti lascio anche solo, ma mi raccomando non fare cose che ti portano poi, ad avere conseguenze negative.
E: Se mi lasciate solo è meglio. Ho bisogno di stare un attimo isolato dal mondo. Tranquillo comandà, non intendo utilizzare altri metodi, se non il mare, giuro su Matteo, e voi sapete quanto ci tenga a lui.
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Il mio riflesso~ Edoardo Conte
FanfictionUna storia che nasce quando meno te l'aspetti e ti fa cambiare mentalità. Una storia che nasce li,in quel luogo che mi ha privato di tante cose. @LeBimbediMatteoPaolillo