Una chiamata inaspettata

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- Sofia pov's -

Quando mi sveglio è ormai giorno, Davide dorme ancora come un angioletto. Decido di uscire dalla macchina per sgranchirmi un po' le gambe e chiamare qualcuno visto che nessuno mi ha più richiamato. Provo a contattare Amedeo, so che lui è abbastanza mattiniero e infatti mi risponde subito. Gli dico cosa è successo, mi risponde che in poco tempo arriverà a prenderci, e di non preoccuparmi di nulla perché contatterà lui un carroattrezzi, visto che quello che ho chiamato ieri non si è fatto vivo.

Sto per entrare in macchina quando ricevo una chiama da un numero sconosciuto. Non so se rispondere o meno, nel dubbio rispondo, al massimo se è un call center riattacco:

Sofia: Pronto?

Dall'altra parte non sento nessuno.

Sofia: Pronto?!

Ancora niente. Sicuramente è qualcuno che si diverte a fare scherzi.

Sofia: Beh allora riattacco...

Simone: No aspetta!

Quella voce. Quella maledetta voce. La riconoscerei tra mille.

Sofia: S-Simone..

Dico con un filo di voce.

Simone: Ciao!

Sofia: Ciao!

Simone: Come stai? Ti disturbo?

Mi allontano dalla macchina, anche se dorme, non voglio farmi sentire da Davide.

Sofia: Sto bene e tu? È bello sentirti.

Simone: Anche a me fa piacere sentire la tua voce e mi fa piacere sapere che stai bene. Pure io me la cavo, sto lavorando molto su me stesso. Saresti fiera di me.

Fiera di lui? Quando ho solo visto stories di lui che si diverte e beve in discoteca, ma certo, sarei proprio fiera di lui.

Sofia: Si certo.

Dico con un po' di acidità.

Simone: Immagino che ti starai chiedendo a cosa devi questa chiamata. Beh..

Lo sento sospirare.

Simone: Sento la tua mancanza, quella di Ame e degli altri e volevo vedere come stavate. Mi ero promesso di non chiamarvi mai, ma è stato più forte di me dopo aver visto quella foto.

Sofia: Quale foto?

Simone: Tu con un ragazzo.

Oh.

Simone: Ci stai insieme?

Sofia: Non ancora..

Simone: Penso che non dovresti metterti con lui!

Sofia: Ah no? Perché detti tu le regole qua?

Simone: No, ma so chi vuoi veramente, tu vuoi me. Anche io ora so chi voglio. Io voglio te, sono cambiato Sofia. Ti prego dammi una possibilità, aspettami!

Sento un forte rumore di tamburi, ma che diavolo è?

Simone: È arrivata l'ora della meditazione! Devo andare, ci sentiamo domani verso mezzogiorno, dobbiamo parlare ancora un po'. Ciao.

Senza darmi modo di replicare aggancia.

Ma doveva farsi vivo proprio ora?

Sento una mano appoggiarsi sulla mia spalla, faccio un balzo dalla paura.

Davide: Scusa non ti volevo spaventare. Tutto ok? Chi era al telefono?

Non rispondo, sono ancora frastornata dalle emozioni, aver sentito Simone dopo tanto tempo mi ha fatto un certo effetto.

Davide: Terra chiama Sofia! Allora? Chi era al telefono?

Dice sventolando la mano davanti alla mia faccia.

Sofia: Era Simone.

Davide: Cosa?

Arrabbiato mi prende per le spalle e mi appoggia al posteriore della macchina:

Davide: Cosa vuole da te?

E questa sua prepotenza da dove salta fuori? Cerco di divincolarmi dalla sua stretta presa, non tollero questo gesto.

Sofia: Parlare. Ok?! Vuole parlare con me!

Davide: No, non ti deve più contattare, non voglio che lo senti più!

Sofia: Ma ti rendi conto di quello che dici? E poi mi stai trattando come se fossi un oggetto, ora lasciami andare. Mi dà fastidio questo tuo comportamento.

Davide: Ah sì? Però quando stavo ore al telefono con te a parlare di lui e quando ci stavi male allora li andava bene, no? So quanto ci sei rimasta male, e non voglio che ti ferisca di nuovo.

Non dico niente.

Davide: Ora è arrivato lui e boom, cambi umore e cerchi di allontanarmi.

Sofia: Non è vero! Ti allontano perché non tollero questi gesti maneschi.

Sto per avere una crisi di nervi. Chiudo per un secondo gli occhi e sento dei passi avvicinarsi a noi:

Amedeo: Oh ma che cazzo fai, lasciala andare!

Amedeo si scaraventa come una furia addosso a Davide, sta per dargli un pugno ma lo fermo prima che commetta un danno.

Sofia: Ame lascia stare.

Dico con le lacrime agli occhi.

Lui dolcemente mi abbraccia.

Amedeo: Se prova ancora a toccarti in quel modo giuro che gli spacco la faccia!

Vedo Davide alzarsi e andare via.

Amedeo: Ma è un pazzo! Cosa è successo?

Gli racconto tutto in velocità.

Amedeo: Sapevo che Simone prima o poi tornava da te. E' chiaro che ci tiene e vuole rimediare ai suoi errori. Ora devi capire cosa fare: vuoi quel pazzo di Davide o dai un'altra chance a Simone?

Sofia: Voglio aspettare domani mattina per vedere cos'ha da dirmi e poi valuterò.

Ho una crisi d'identità!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora