Capitolo 27

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Dylan

Entrando nella hall dell'hotel vado a sbattere contro qualcuno e subito mi scuso.
<<Dylan!>> dice una voce femminile.
<<Eleanor>> dico sorpreso.
Lei si sporge in avanti e mi abbraccia.
<<Lui deve essere Tobìa>>, gli accarezza una guancia e lui le sorride.
<<Si>> affermo.
Per chi se lo stesse chiedendo Eleanor è la proprietaria dell'hotel, la creatrice di questo hotel, la fonte e l'ispirazione di questo splendido albergo.
Andavamo al liceo insieme, è stata una fiamma, stranamente non mia, ma di Richard però non c'è stato molto più di una o due scopate. Ho deciso di contattarla dopo anni solo per garantire a Chloe il meglio di questa piccola vacanza. Avrei voluto che durasse molto di più rispetto alla solita settimanetta che si fa chiunque, ma troppe cose non ce l'hanno permesso purtroppo.
<<La tua ragazza è sopra?>> chiede.
<<Si, era stanca. Per questo non è uscita>>.
<<Ti ha detto qualcosa? Gli è piaciuta la suite??>> chiede interessandosi.
<<Sì è molto contenta di stare qui>> ammetto.
<<Mi fa piacere. Senti... Una cosa. Volevo chiedertela già da due mesi, in pratica da quando mi hai scritto, ma alla fine non l'ho fatto perché preferisco chiedertelo di persona>> dice assumendo un tono serio.
Le sorrido, sapendo già di cosa vuole parlarmi, e la incito a parlare.
<<Dal tuo sorriso deduco già che tu abbia capito tutto ma mi chiedevo come stesse Richard>> domanda impacciata.
Cerco di trattenere una risata e quando faccio per rispondere, mi blocca dicendo: <<So che è da maleducati chiederlo ad altre persone. Insomma... Non so nemmeno se avete persi rapporti o meno però so che era il tuo migliore amico e be'... Un'amicizia come la vostra è difficile che finisca>>.
<<Non preoccuparti, però ho indovinato perché immaginavo che tu mi chiedessi qualcosa di lui. Comunque sì, parliamo ancora e sta bene>> rispondo.
<<È fidanzato?>> domanda.
<<Sì, ormai da tanto tempo>> confesso e dal suo sguardo deduco che ci sia rimasta male.
<<Dovevo immaginarmelo>>, mi sorride e poi inizia a giocherellare con le sue mani.
<<È passato tanto tempo e tu questo lo sai, non so bene che cosa eravate e sinceramente non mi interessa perché giustamente sono cose vostre, ritengo che siano cose private ed io devo starne fuori però ti consiglio di andare avanti. Ne troverai sicuramente altrettanti più belli>> ammetto sorridendole.
<<Si lo so e sicuramente prenderò in considerazione il tuo consiglio solo che quando mi hai scritto, una parte di me ho subito pensato a lui e nonostante fossimo ragazzini in preda agli ormoni, nonostante fosse a conoscenza che anche per me le notti passati con lui fossero solo un gioco e un divertimento, in fondo ad oggi che ci ripenso sono stata bene insieme a lui e un po' mi dispiace>> spiega.
<<Capisco>>.
<<Tu stai ancora con sua sorella vero?>>.
<<Ehm no, abbiamo rotto già da tempo e adesso non c'è più>> dico freddo.
<<Mi dispiace io non ne sapevo niente, non conosco la tua nuova ragazza e non avendomi detto chi era ho pensato fosse lei>> confessa.
<<Non fa niente tranquilla>>.
<<Comunque dai non pensiamoci più. Senti facciamo una bella cosa, tu adesso dai a me questo splendido bambino e vai dalla tua ragazza>> propone mentre prende in braccio Tobìa.
<<No non preoccuparti, posso benissimo pensare ad entrambi>> dichiaro.
<<Dylan per piacere, so che puoi farlo, Dylan e Walker può fare tutto però lascia che ti dia almeno qualche ora libera per stare con la tua donna. La vita da capo attratti e noiosa e qui, oltre a fare qualcosa in ambito commerciale, non devo fare molto perciò adesso porterò questo bambino stupendo in piscina e tu andrai da...>> mi incita a dirle il nome, <<Chloe>> aggiungo, <<ecco si, da Chloe>>.
Ridacchio e poi acconsento.
La ringrazio prima ancora di entrare nell'ascensore e poi una volta dentro, seleziono l'ultimo piano. 
Quando mi ritrovo davanti la nostra stanza, entro e poi la chiudo a chiave.
<<Chloe sono tornato>> urlo dal corridoio.
Poso le chiavi sul tavolino e qualche istante dopo me la ritrovo davanti.
<<Il bambino?>> chiede.
<<È con Eleanor>> rispondo avvicinandola.
Le poso entrambe le mani sui fianchi e lei mi avvolge le sue braccia intorno al collo.
<<Mi sei mancato?>> confessa.
<<Be' potevi benissimo uscire con me e Tobìa, sai... Forse ti saresti pure divertita. Mi ha fatto tribolare un sacco, dovevi vedere come...>>, mi posa un dito sulle labbra e poi si avvicina.
<<Si be' hai ragione ma non hai capito dove voglio arrivare evidentemente. Quanto starà via Tobìa?>> chiede.
<<Non so, è giù in piscina con Eleanor e altri bambini suppongo. Quindi non so... due ore? Una?>> opto non avendone certezza.
<<Bene>>, si avvicina al mio collo e lascia una scia di baci umidi.
<<Che hai in mente piccola?>> chiedo divertito. Lei si stacca da me e posando lo sguardo su di me mi provoca.
<<Sta' zitto>>, mi spintona sul letto e si viene a sedere su di me.
<<Chloe la pancia, stai attenta>> le ricordo.
<<Ti ho detto di stare in silenzio, so io cosa fare>> afferma fiera di se.
Inizia a muoversi su di me e per darsi velocità si aiuta posando le braccia sulle mie spalle.
<<Chloe>> dico a denti stretti.
Mi bacia per zittirmi e nel mentre mi strattona la testa all'indietro.
Qualche istante dopo scende dalle mie gambe ed inizia a sbottonarmi i jeans.
Li fa scivolare per terra e con essi anche i boxer. Prende in mano la mia erezione ed inizia a muovere la mano in su e in giù.
Quando mi prende in bocca mi irrigidisco e gemo mordendomi successivamente il labbro.
<<Chloe...>> mugolo di nuovo.
Lei continua a provocarmi con quello sguardo seducente e dannatamente sexy.
Quando sento di arrivare al culmine l'avverto e esco dalla sua bocca, imprendendomi di venirle dentro.

Nothing more 5 || amore incondizionato Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora